dave81 ha scritto:anche se non ce n'era affatto bisogno, questo conferma per l'ennesima volta la mia tesi. la fede serve soprattutto nei momenti difficili e ha solo un'unica grande funzione, che è una funzione "riempitivo-consolatoria". è nei momenti difficili (traumi, lutti, incidenti etc) che l'uomo si sente smarrito (soprattutto davanti a fatti come la morte che, pur essendo del tutto naturali,stranamente ci lasciano ogni volta basiti) e quindi la fede va a riempire un vuoto razionale, una mancanza di risposte. nulla da ridire, per carità, va tutto bene, purchè si sappia che è così.
e purchè non si dica (ve ne prego) : "Dio mi assiste nei momenti difficili".
In realtà non sono così convinto, permettimi di replicare a quanto tu affermi.
Effettivamente di solito durante gravi eventi (come morte, incidenti, etc.) ritorna in mente alle persone i grandi problemi della propria vita (come il senso dell'esistenza umana, cosa c'è dopo la morte), problemi che generalmente non si riesce a dare una risposta esaustiva e che quindi non ci si dedica sempre (anche perchè se no non si vivrebbe più). Pur tuttavia, un conto è affrontare lo shock con debolezza (come potrebbe essere anche ad esempio il piangere in maniera disperata, cosa che magari di solito una persona non fa, ma che in quel momento non riesce proprio ad evitarlo), un conto è poi come ne si esce dopo (in quanto dopo si riesce a riconoscere un proprio momento di debolezza, presumibilmente, anche in questo argomento).
E' vero quanto dici che la fede va a riempire un vuoto razionale ed una mancanza di risposte, il fatto è che però penso non sia tutto qui il discorso ->
Esiste una domanda (in questo caso, cosa c'è dopo la morte) a cui una persona ritrova l'interesse nel rispondere (nel caso di un lutto) ma non riesce, nonostante si sia impegnato ed usi strumenti validi (come la scienza, alla ragione ed alla logica). Una persona può ritenere di non avere una risposta soddisfacente (detto in altri termini: la scienza, la ragione, la logica non dicono nulla su che cosa ci sia dopo la morte, si astengono, in particolar modo la scienza, in quanto essa soprattutto si basa sulla descrizione dei fatti naturali, e non dei fatti metafisici o trascendenti. La scienza la ragione e la logica non spiegano tutto in quanto hanno dei limiti, nonostante ciò non sempre ci si astiene da dare una risposta che queste discipline ignorano perchè non sempre è corretto non pronunciarsi).