E tu in cosa credi?

e perchè?

La fede, per chi è credente, rappresenta una colonna portante della vita. Che questo forum possa portare nuova luce, sia per chi ha fede sia per chi non ce l'ha. Nonché stimolare la discussione su questo tema. Ognuno potrà riportare le proprie esperienze, testimonianze, preghiere, dubbi.

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Messaggioda MissNable » 12/08/2017, 16:58



Ognuno ha un suo credo qual'è il tuo? Perchè?
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Messaggioda Riccardina » 12/08/2017, 19:27



Nessuno, però credo che la riomma si sia indebolita. E tolghi quell'apostrofo, non ci piace!
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Trump blasts moralisti's ass, Prime Severgnini escapes.

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*Fai copia e incolla del codice e vota il glande sondaggio!
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E già che ci sei, fai lo stesso con quello del Bunifas!
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Messaggioda Criss95 » 12/08/2017, 20:44



Panteismo scientifico. Ovvero, credo che la realtà sia regolata da leggi, al momento scrutabili solo in parte, ma raggiungibili in futuro, universali e infallibili se non in casi o eventi particolari. E queste leggi rappresentano qualcosa di molto simile a un "divino" inconsapevole, che non è la natura stessa, ma le leggi che la regolano. Lo sviluppo successivo degli eventi causa da un lato l'esistenza di eventi semi-preordinati, a causa del cosiddetto effetto farfalla, altri completamente manipolabili dalle nostre scelte e anche dalle nostre intenzioni. Posto il fatto che tra queste leggi figuri anche quella della conservazione dell'energia, trovo verosimile la possibilità dell'esistenza della reincarnazione, come semplice passaggio da una forma all'altra. Questo cosa va a implicare? Due aspetti fondamentali: Siamo totalmente responsabili delle nostre azioni, dei nostri errori e dei nostri successi, ma non del tutto. E qualsiasi azione compiuta certamente non influirà ciò che saremo dopo la morte, ma influenzerà la vita di miliardi e miliardi di vite successive alla nostra.
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E' triste ascoltarsi,chiudere gli occhi,contare i rintocchi del prioprio cuore,guardando a fondo nel buio del tuo io e non trovando altro che ombre e maschere.

http://www.youtube.com/watch?v=6rZd-q7jYNA con me non devi essere niente...
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Messaggioda MissNable » 12/08/2017, 20:51



Riccardina ha scritto:Nessuno, però credo che la riomma si sia indebolita. E tolghi quell'apostrofo, non ci piace!


Le tue risposte sono sempre interessanti e divertenti
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Messaggioda MissNable » 12/08/2017, 20:54



Criss95 ha scritto:Panteismo scientifico. Ovvero, credo che la realtà sia regolata da leggi, al momento scrutabili solo in parte, ma raggiungibili in futuro, universali e infallibili se non in casi o eventi particolari. E queste leggi rappresentano qualcosa di molto simile a un "divino" inconsapevole, che non è la natura stessa, ma le leggi che la regolano. Lo sviluppo successivo degli eventi causa da un lato l'esistenza di eventi semi-preordinati, a causa del cosiddetto effetto farfalla, altri completamente manipolabili dalle nostre scelte e anche dalle nostre intenzioni. Posto il fatto che tra queste leggi figuri anche quella della conservazione dell'energia, trovo verosimile la possibilità dell'esistenza della reincarnazione, come semplice passaggio da una forma all'altra. Questo cosa va a implicare? Due aspetti fondamentali: Siamo totalmente responsabili delle nostre azioni, dei nostri errori e dei nostri successi, ma non del tutto. E qualsiasi azione compiuta certamente non influirà ciò che saremo dopo la morte, ma influenzerà la vita di miliardi e miliardi di vite successive alla nostra.


Davvero molto interessante quello che hai detto! E ti do ragione per quanto riguarda il "siamo responsabili delle nostre azioni, errori e successi ma non del tutto" grazie per avermi dato uno stimolo ;)
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Messaggioda Ātman » 12/08/2017, 21:04



Credo che siamo l'onda e l'oceano.
Il problema nasce quando dimentichiamo di essere anche l'oceano e temiamo di infrangerci sulla riva.
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Messaggioda Nothingface » 13/08/2017, 15:58



Credo nella scienza in quanto giustifica e verifica ciò di cui tratta con regole il più possibile rigide e impersonali.
Credo che la religione sia un'illusione prodotta da un eccesso di coscienza. Credo che la religione non abbia più senso di esistere ora e se perdura, è solo perché è rimasta fin troppo radicata nella cultura. Credo che ammettere l'esistenza di un dio comporti più problemi che non ammetterla e questi problemi ci allontano dal reale così come è fatto.
Credo nella ragione come strumento di analisi. Credo nell'onestà intellettuale e nella coerenza.
Credo che la nostra coscienza sia solo un elemento proprio della nostra specie che ha superato di gran lungo l'uso per cui era stato selezionato (detto in questo modo sembra che ci sia un qualche ente che seleziona, ma non intendo affatto affermare una cosa simile). Credo che il suo reale uso sia semplicemente quello di permettere la comunicazione tra gli individui in modo da soddisfare i bisogni primari (è questa l'unico strumento efficace per l'uomo per poter sopravvivere). Una volta che l'uomo ha raggiunto un certo livello di stabilità, egli ha iniziato a riflettere su se stesso in modo più approfondito: la coscienza ha iniziato ad analizzare se stessa, producendo in noi la convinzione di un'anima, dell'esistenza di un dio, di una nostra importanza maggiore rispetto a tutto il resto, di un'indipendenza del nostro volere rispetto alle leggi del mondo (pianeta, universo). Credo che non siamo liberi di decidere assolutamente nulla nella nostra vita: ogni cosa che facciamo e decidiamo è in realtà il frutto di impulsi interiori (genetici, psicologici e così via) ed esterni (ambiente sociale, educazione, leggi, costrizioni, persone). Credo, in definitiva, che la vita sia una farsa, un'illusione insensata (dal nostro punto di vista, perché, in realtà, è sensatissima dal punto di vista della "Natura").
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Messaggioda andrea444 » 14/08/2017, 6:56



Credo che la risposta fondamentale a livello esistenziale la si ottenga imparando ad amare.
Amore inteso come puro e semplice altruismo.
Il motivo è semplice: credo che sia l'unica vera evoluzione spirituale, quella che ti permette di sincronizzarti con l'universo intero, partendo dalla natura, dalla altre forme di vita e finendo con l'essere umano (in quest'ordine, è propedeutica).
Il tutto slegato da discorsi divini.
Per quanto le religioni trattino l'argomento 'amore' in forme molto variegate, penso siano tutte poco autentiche. Per come la vedo io, lo dimostra il fatto stesso che esista una ricompensa divina subordinata ad un determinato modo di condurre l'esistenza.
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Messaggioda Ātman » 14/08/2017, 8:45



andrea444 ha scritto:Per quanto le religioni trattino l'argomento 'amore' in forme molto variegate, penso siano tutte poco autentiche. Per come la vedo io, lo dimostra il fatto stesso che esista una ricompensa divina subordinata ad un determinato modo di condurre l'esistenza.


Quella è roba da asilo d'infanzia, come pure il discorso del karma come viene comunemente inteso. Il bastone e la carota possono funzionare in una fase molto iniziale della nostra evoluzione spirituale, poi ti rendi conto che esiste un'altra prospettiva, quella che ti porta a manifestare progressivamente la tua essenza, incurante di promesse di ricompense o minacce di castighi. Ma di quell'essenza all'inizio siamo ignari, e tocca passare un bel po' di tempo quaggiù prima di cominciare a scoprirla.
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Messaggioda MissNable » 14/08/2017, 11:15



Adrien ha scritto:Credo che siamo l'onda e l'oceano.
Il problema nasce quando dimentichiamo di essere anche l'oceano e temiamo di infrangerci sulla riva.


poetico come ragionamento, mi piacerebbe un tuo approfondimento se non ti dispiace, vorrei capire di piu
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