Considerazioni sull'esistenza
Inviato: 01/02/2020, 20:03
Non so se il forum sulla fede sia il più appropriato per questo argomento, ma dico in partenza che non mi riferisco a nessuna religione in questo post, scriverò solo le mie considerazioni sull'universo, sulla vita, sull'esistenza in generale.
Perché lo scrivo? Principalmente perché vorrei condividere quello che penso con chiunque avrà voglia di leggermi e magari di condividere la sua opinione in merito. Si tratta solo di considerazioni personali, assolutamente soggettive, mutabili, ma comunque ben ragionate.
Aggiungo infine che ammetto di non sapere nulla di quello che sto dicendo, ma chi ne sa qualcosa alla fine? Spero solo di risultare interessante e di far riflettere qualcuno sull'enorme mistero che è la realtà in cui ci troviamo.
Innanzitutto, cos'è l'esistenza? L'esistenza è ciò che è, e non saprei in che altro modo definirla o concepirla. Anzi, penso che concepirla del tutto sia assolutamente impossibile. Si tratta di qualcosa di così misterioso, profondo, complesso, che probabilmente lo rende il mistero più grande di ogni altro. Come si è originata? Da cosa? Perché è così e non in un altro modo? Cos'è effettivamente? Non è composta da materia, o energia, ma è la trama stessa della realtà, è ciò che rende possibile la materia e l'energia, lo spazio e il tempo, la vita, la coscienza, e così via. L'esistenza è il tutto.
Adesso vorrei farvi riflettere su una cosa. Chi l'ha detto che le cose debbano per forza esistere? Chi l'ha detto che ci sarebbe dovuto essere un universo, le galassie, la vita, noi? Poteva benissimo non esistere un bel niente. Eppure riuscite a immaginarla una non esistenza? Come la immaginate? Uno spazio vuoto? Sarebbe comunque uno spazio, quindi qualcosa esisterebbe lo stesso. La non esistenza è tanto inconcepibile quanto l'esistenza stessa. Eppure, le cose esistono. È assurdo. Assurdo! Come? Perché? Esiste un universo, esiste un pianeta in cui esistiamo noi in grado di percepire l'universo stesso. L'esistenza è consapevole di esistere. È assurdoooooo!
Ok, l'esistenza è un concetto inafferrabile è misterioso. Ma cosa possiamo dire della coscienza allora? Non è forse altrettanto misteriosa?
Non solo noi esistiamo, ma siamo anche consapevoli di esistere, questo, a mio parere, è una delle cose più spettacolari di tutte. Sarebbe potuto pure esistere l'universo e basta no? Invece noi esistiamo, e ne siamo consapevoli, rendendoci di fatto più di semplici esseri viventi dotati di volontà, di pensieri ed emozioni. Noi siamo molto più che semplice vita. Nulla togliendo alla vita eh, anch'essa è qualcosa di stupefacente, una delle più grandi opere d'arte dell'universo. Ma noi siamo anche di più. Ebbene, quello che credo io, e che può essere benissimo opinabile da chiunque di voi, è che noi siamo tutto. Ognuno di noi è la stessa, identica cosa. Tutto. Il tutto è la realtà stessa, o come la chiamo io, Dio. Noi siamo Dio. E Dio è tutto. Non voglio portarvi a credere a queste mie parole, ma è necessario dirlo per farvi comprendere il mio punto di vista. Non credo che Dio sia una qualche entità dotata di volontà o poteri soprannaturali o con una qualche forma o dimensione. Dico semplicemente che Dio sia l'esistenza stessa, il tutto, e che sia consapevole di esistere. Noi siamo consapevoli di esistere, e noi non siamo altro che prodotti di quest'universo di cui facciamo parte. Allora da dove deriva questa consapevolezza? Dalla materia? Dai nostri neuroni? Sicuramente il nostro cervello ci permette di sentire, e pensare, e provare, ma lo permette effettivamente a chi? Chi siamo noi? Ecco, io credo che noi siamo il tutto, e che il tutto è consapevole di esistere.
Alcune cose che ho detto possono sembrare assurde, altre magari sensate, non dovete essere d'accordo con me, ma dovete riflettere con me. Chi siamo? Cos'è l'universo? Sono domande queste a cui non esiste una risposta se non quella che noi crediamo. Personalmente, mi piace credere che noi siamo più di semplice materia e energia, ci è stata data la vita, un dono immenso da parte della realtà stessa, e grazie ad essa possiamo assaporare quello che significa percepire il mondo. Ma non confondiamo la nostra vita con la nostra reale identità. Siamo più di semplici pensieri e emozioni, siamo anche noi radicati nella trama stessa della realtà, è assurdo che noi esistiamo quanto lo sia il fatto che esista l'universo stesso, e per me anche solo poterci riflettere su non è altro che un miracolo.
E voi, cosa ne pensate? Se avete domande o opinioni al riguardo scrivete pure, sarò ben lieto di affrontare con voi questo interessante discorso, se avete letto fin qui spero di non avervi annoiati e grazie per l'attenzione
Perché lo scrivo? Principalmente perché vorrei condividere quello che penso con chiunque avrà voglia di leggermi e magari di condividere la sua opinione in merito. Si tratta solo di considerazioni personali, assolutamente soggettive, mutabili, ma comunque ben ragionate.
Aggiungo infine che ammetto di non sapere nulla di quello che sto dicendo, ma chi ne sa qualcosa alla fine? Spero solo di risultare interessante e di far riflettere qualcuno sull'enorme mistero che è la realtà in cui ci troviamo.
Innanzitutto, cos'è l'esistenza? L'esistenza è ciò che è, e non saprei in che altro modo definirla o concepirla. Anzi, penso che concepirla del tutto sia assolutamente impossibile. Si tratta di qualcosa di così misterioso, profondo, complesso, che probabilmente lo rende il mistero più grande di ogni altro. Come si è originata? Da cosa? Perché è così e non in un altro modo? Cos'è effettivamente? Non è composta da materia, o energia, ma è la trama stessa della realtà, è ciò che rende possibile la materia e l'energia, lo spazio e il tempo, la vita, la coscienza, e così via. L'esistenza è il tutto.
Adesso vorrei farvi riflettere su una cosa. Chi l'ha detto che le cose debbano per forza esistere? Chi l'ha detto che ci sarebbe dovuto essere un universo, le galassie, la vita, noi? Poteva benissimo non esistere un bel niente. Eppure riuscite a immaginarla una non esistenza? Come la immaginate? Uno spazio vuoto? Sarebbe comunque uno spazio, quindi qualcosa esisterebbe lo stesso. La non esistenza è tanto inconcepibile quanto l'esistenza stessa. Eppure, le cose esistono. È assurdo. Assurdo! Come? Perché? Esiste un universo, esiste un pianeta in cui esistiamo noi in grado di percepire l'universo stesso. L'esistenza è consapevole di esistere. È assurdoooooo!
Ok, l'esistenza è un concetto inafferrabile è misterioso. Ma cosa possiamo dire della coscienza allora? Non è forse altrettanto misteriosa?
Non solo noi esistiamo, ma siamo anche consapevoli di esistere, questo, a mio parere, è una delle cose più spettacolari di tutte. Sarebbe potuto pure esistere l'universo e basta no? Invece noi esistiamo, e ne siamo consapevoli, rendendoci di fatto più di semplici esseri viventi dotati di volontà, di pensieri ed emozioni. Noi siamo molto più che semplice vita. Nulla togliendo alla vita eh, anch'essa è qualcosa di stupefacente, una delle più grandi opere d'arte dell'universo. Ma noi siamo anche di più. Ebbene, quello che credo io, e che può essere benissimo opinabile da chiunque di voi, è che noi siamo tutto. Ognuno di noi è la stessa, identica cosa. Tutto. Il tutto è la realtà stessa, o come la chiamo io, Dio. Noi siamo Dio. E Dio è tutto. Non voglio portarvi a credere a queste mie parole, ma è necessario dirlo per farvi comprendere il mio punto di vista. Non credo che Dio sia una qualche entità dotata di volontà o poteri soprannaturali o con una qualche forma o dimensione. Dico semplicemente che Dio sia l'esistenza stessa, il tutto, e che sia consapevole di esistere. Noi siamo consapevoli di esistere, e noi non siamo altro che prodotti di quest'universo di cui facciamo parte. Allora da dove deriva questa consapevolezza? Dalla materia? Dai nostri neuroni? Sicuramente il nostro cervello ci permette di sentire, e pensare, e provare, ma lo permette effettivamente a chi? Chi siamo noi? Ecco, io credo che noi siamo il tutto, e che il tutto è consapevole di esistere.
Alcune cose che ho detto possono sembrare assurde, altre magari sensate, non dovete essere d'accordo con me, ma dovete riflettere con me. Chi siamo? Cos'è l'universo? Sono domande queste a cui non esiste una risposta se non quella che noi crediamo. Personalmente, mi piace credere che noi siamo più di semplice materia e energia, ci è stata data la vita, un dono immenso da parte della realtà stessa, e grazie ad essa possiamo assaporare quello che significa percepire il mondo. Ma non confondiamo la nostra vita con la nostra reale identità. Siamo più di semplici pensieri e emozioni, siamo anche noi radicati nella trama stessa della realtà, è assurdo che noi esistiamo quanto lo sia il fatto che esista l'universo stesso, e per me anche solo poterci riflettere su non è altro che un miracolo.
E voi, cosa ne pensate? Se avete domande o opinioni al riguardo scrivete pure, sarò ben lieto di affrontare con voi questo interessante discorso, se avete letto fin qui spero di non avervi annoiati e grazie per l'attenzione