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So chi sono. È un problema?

MessaggioInviato: 21/08/2017, 16:26
da elle8n
Io ho sempre saputo chi ero ma l'ho nascosto per molto tempo perchè lo percepivo sbagliato, non volevo che nessuno mi vedesse, non volevo vedermi nemmeno io fondamentalmente, ma poi mi sono resa conto di quanto fosse importante essere fiera di ciò che ero dato che sono sola strana, diversa ma non c'è nulla di sbagliato. Vado molto fiera della persona che sono, ovviamente ho molti difetti e sto ancora smussando diverse cose ma so chi sono e va bene così.
Anzi, se devo essere onesta la mia più grande paura è la perdita della mia identità.

So chi sono. È un problema?

MessaggioInviato: 21/08/2017, 18:38
da Mad Phil
penso che il vero problema sia invece non saperlo.
se una persona sa chi è allora ha una base dalla quale partire per poi riuscire a diventare chi vorrebbe essere ^_^
invece se non si riesce a definire la propria identità si vaga a vuoto per una vita che non si sente propria...è ciò che sto passando io e anche se non mi arrendo nella ricerca di me stesso devo dire che è frustrante vedersi passare davanti gli anni migliori senza riuscire a goderseli -.-

So chi sono. È un problema?

MessaggioInviato: 21/08/2017, 20:34
da Lμcιfεrσ
ginetto ha scritto:Mi hai fatto tornare in mente una canzone, che diceva sempre meglio perdersi, che non trovarsi mai...
In effetti è vero, avere coscienza di sè, sapere che tipi si è, sembra essere fondamentale.
Il punto è che, paradossalmente, la persona migliore che possiamo diventare è quella che in realtà già siamo. Un conto è andare a smussare gli angoli di un carattere magari difficile, ad esempio, un conto è cercare do essere completamente diversi da sè stessi, da quello che si è davvero, cercando una perfezione in cui presumibilmente troviamo la felicità. Credo di essermi spiegato male come non mai. Semplicemente più cerchi di essere una persona piacente e che piaccia in tutto e per tutto anche a te, più sarai insoddisfatto e tenderai ad andare oltre. Che poi però, quanto c***o è duro lavorare su sè stessi..


No, non ti sei spiegato per niente male, anzi, ho capito ogni singola parola.
Infondo hai ragione, perché siamo ciò che siamo e fondamentalmente è impossibile cambiare, ma mi chiedo come si faccia a convincere con la tua personalità se non ti piace.
Lo trovò un po' come convivere con un inquilino che odi, ma indispensabile per pagare l'affitto. È un brutto paragone, ma è l'unico che mi viene in mente al momento.

So chi sono. È un problema?

MessaggioInviato: 21/08/2017, 21:03
da Unknown
Per come la vedo io sei un bel passo avanti..
Perchè sentire di essere "qualcosa" e non sapere esattamente cosa rende tutto più complicato..


So chi sono. È un problema?

MessaggioInviato: 21/08/2017, 23:02
da drop
LaFenice ha scritto:Lo trovò un po' come convivere con un inquilino che odi, ma indispensabile per pagare l'affitto. È un brutto paragone, ma è l'unico che mi viene in mente al momento. [/color]

Ah fantastico paragone

Accettarsi è difficile e migliorarsi lo è altrettanto. Vorrei avere la risposta giusta al problema ma se l'avessi magari non starei qua.
È dura quando si realizza quali sono i lati "sbagliati", davvero ci si chiede come si è potuti diventare in una certa maniera, magari proprio ciò che giudichiamo con tanta facilità di sbagliato negli altri fa parte anche di noi. Un bel colpo non trovi?

Comunque lo non so se c'entra questo


Esser consapevoli di se stessi è comunque una cosa buona a prescindere da cosa si è , secondo me.


Comunque secondo me si può sempre migliorare. Spesso dopo aver preso coscienza dei propri difetti ci si abbatte e si pensa di esser solo quei difetti, si tende ad adagiarsi su di essi e trasformarli nella ragione della nostra rovina, ci si arrende.
Bisognerebbe cercare di migliorarsi sempre ... ma questo è davvero faticoso, sopratutto se non si ha la voglia

So chi sono. È un problema?

MessaggioInviato: 22/08/2017, 16:48
da Lμcιfεrσ
Unknown ha scritto:Per come la vedo io sei un bel passo avanti..
Perchè sentire di essere "qualcosa" e non sapere esattamente cosa rende tutto più complicato..



Il problema mi sorge però dal momento che non mi piace quel qualcosa che sono

Elouise ha scritto:
LaFenice ha scritto:Lo trovò un po' come convivere con un inquilino che odi, ma indispensabile per pagare l'affitto. È un brutto paragone, ma è l'unico che mi viene in mente al momento. [/color]

Ah fantastico paragone

Accettarsi è difficile e migliorarsi lo è altrettanto. [..]
Bisognerebbe cercare di migliorarsi sempre ... ma questo è davvero faticoso, sopratutto se non si ha la voglia


Lo so che dovrei miglirarmi, ma d'altra parte siamo quelli che siamo, quindi ho paura che preferirei non sapere cosa sono.

So chi sono. È un problema?

MessaggioInviato: 23/08/2017, 17:14
da elle8n
Ma cos'è che ti spaventa tanto del sapere chi sei? Cosa pensi che potresti trovare? Cos'hai paura di trovare?

So chi sono. È un problema?

MessaggioInviato: 24/08/2017, 0:45
da Lμcιfεrσ
elle8n ha scritto:Ma cos'è che ti spaventa tanto del sapere chi sei? Cosa pensi che potresti trovare? Cos'hai paura di trovare?


Che non mi piaccio. Che vorrei piacere agli altri, ma che ho un'esistenza così triste che nessuno si meriterebbe di essere rattristato dalla mia compagnia. Per non parlare della rabbia dovuta a questa tristezza