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Non cerco proprio una vendetta, peró ultimamente penso che il suicidio oltre a farmi smettere di soffrire farebbe soffrire anche chi non mi ha cresciuto bene e chi mi ha fatto passare un infanzia e un adolescente orribile. La cosa non mi dispiace, anche se non la considero una vendetta.

Fausto.Franco ha scritto:In un mondo dove tutto è possibile, mi vendicherei con torture dolorose e prolungate, quindi non immediatamente mortali. Tipo un giorno gli stacco un dito, un giorno gli faccio bere litri di olio di ricino, un giorno gli strappo la lingua, e così via. Per finire, lo ucciderei bruciandolo vivo, che credo sia uno dei metodi più dolorosi per morire.
Sempre in un mondo dove tutto è possibile, non mi limiterei ad eseguire tali pratiche soltanto su chi mi ha fatto effettivamente del male, ma su tutti coloro che odio, anche in mancanza di vere e proprie motivazioni.

Praticamente puoi arruolarti nella jihad, Breivik è un buonaccione rispetto a te!

Se mi ha fatto soffrire intenzionalmente mi vendicherei augurandogli ancora molti anni da vivere. Sono estremamente convinto che non ci sia punizione peggiore.

NeedLove90 ha scritto:Se mi ha fatto soffrire intenzionalmente mi vendicherei augurandogli ancora molti anni da vivere. Sono estremamente convinto che non ci sia punizione peggiore.

dipende dalla vita che fa. tu saresti disposto a vivere la tua breve esistenza di mеrda vedendo il tuo nemico che si diverte, e sapendo che si divertirà ancora a lungo?

kathellyna ha scritto:dipende dalla vita che fa. tu saresti disposto a vivere la tua breve esistenza di mеrda vedendo il tuo nemico che si diverte, e sapendo che si divertirà ancora a lungo?

E' impossibile che la vita di una persona sia sempre rose e fiori, arriva sempre la sofferenza prima o poi, specialmente per chi fa del male intenzionalmente. E comunque parto dal presupposto che la vita è dura per tutti, e sono sicuro che potendo scegliere molti avrebbero vissuto solo pochi anni al massimo.
Inoltre non ci tengo a complicarmi ulteriormente la mia vita, uccidendo chi mi ha fatto soffrire per poi finire i miei giorni dentro 4 mura. Senza contare il vuoto che mi rimarrebbe, perchè la sete di vendetta è illusoria, una volta assaporata rimane un senso di vuoto terribile.

Be dipende se non l'ha fatto apposta potrei perdonare ma se l'ha fatto apposta....oh se solo potessi farlo quella persona non camminerebbe più su questa terra

Rovinerei tutto a cui tiene. Cercherei di far allontanare i suoi amici da lui/lei, lo/la criticherei profondamente in ogni cosa che fa e farei in modo di metterlo/a in imbarazzo per più tempo possibile e il più spesso possibile. Se ha il ragazzo/a, cercherei ti farli lasciare a tutti i costi. La violenza fisica non la userei, ma soltanto pressione psicologica molto forte. Si si lo so, sono molto cattivo quando voglio; ma fortunatamente non mi è mai stato necessario comportarmi così con nessuno.

Per una questione di principio non mi vendicherei affatto. Chi mi ha fatto soffrire di certo lo ha fatto un qualche modo per vendetta. è come chi è a favore della pena di morte per gli assassini: allora bisognerebbe dare la pena di morte anche al boia, al boia del boia... perché è il principio ciò che conta, non il movente. E poi mi terrorizza questa ondata di violenza pre-moderna che non trova omologhi nemmeno nella legge del taglione: se uno mi fa 2 io gli faccio 100.

ho sempre pensato che l'indifferenza fosse stata la miglior vendetta...

stare bene ed ignorarlo/a per sempre..se pero' mi ha fatto soffrire tanto e in relazione anche al rapporto che già c'era eventualmente prima del fattaccio