Sto malissimo

[Mary04]

Ho bisogno di sfogarmi.
Sto malissimo penso che non vincerò mai le mie paure.
E se ho paura non farò mai nulla nella vita, mi viene da piangere e non so se riuscirò ad andare avanti così, sono stata da uno psichiatra e mi aveva dato delle gocce , le ho stesse ma sto male ancora. So che ci devo tornare e dovrò riniziare una cura e magari anche una terapia.
Penso che se sono così non potrò mai avere un fidanzato con tutte queste paure, non mi vorrebbe mai.
A 20 anni ho pensato incontrerò l'amore vero e mi sarebbe piaciuto stare con lui anni per conoscerlo e passare momenti bellissimi, feste, compleanni, andare al cinema e a ballare, ma non è stato così. Ora a 36 anni non credo riuscirò ad avere qualcuno visti i miei problemi di ansia, attacchi di panico.

[gatto di schrödinger]

Non ho capito se l'ansia ti deriva dalla paura di restare sola o hai paura di altro e nel caso, di cosa?

[Mary04]

L'ansia mi viene anche pensando che dovrei stare sola, ma mi viene anche se non penso, arriva all'improvviso.

[Ensō]

La tua mente è come una freccia proiettata verso il futuro, e il futuro, si sa, spaventa chiunque. L'ansia, per te opprimente, deriva proprio da questo. Ferma la freccia, lasciala cadere e vivi il presente.

[Royalsapphire]

Ciao Mary,
ti sto vicino.
Dimmi, quali sono le tue paure?
C'è sempre un'origine della paura. E dato che generalmente si ha paura di ciò che non si conosce, potresti provare a lavorarci su. Il farmaco può calmare un po', ma da solo può essere inefficace (se non deleterio).
Hai amici, o qualcuno con cui confidarti?
Hai provato a parlarne con una figura professionale che non sia lo psichiatra?
Di solito cos'è che ti rende felice?

[gatto di schrödinger]

Ciao Mary,
ti sto vicino.
Dimmi, quali sono le tue paure?
C'è sempre un'origine della paura. E dato che generalmente si ha paura di ciò che non si conosce, potresti provare a lavorarci su. Il farmaco può calmare un po', ma da solo può essere inefficace (se non deleterio).
Hai amici, o qualcuno con cui confidarti?
Hai provato a parlarne con una figura professionale che non sia lo psichiatra?
Di solito cos'è che ti rende felice?

Concordo con Royal,forse è un po' diverso, ma nei miei periodi di depressione, anche se non è proprio lo stesso, mi faceva bene parlare con chiunque si prestasse all'ascolto (sia amicizie virtuali che reali) ed i farmaci mi aiutavano a dormire la notte, ma risultavano solo un blando placebo in attesa che il mio IO trovasse la forza di reagire a tutto o parte del male che mi attanagliava.
E poi, lo dico sinceramente, qua ho letto di persone con problemi così grandi che mi facevano sembrare il ritratto della salute. Ed è, questo, un posto che in parte mi ha lascia un senso di quiete.