E' davvero così importante cercare di capire gli altri?

Amicizie.

"Chi trova un amico trova un tesoro". Parliamo del nostro modo di metterci in relazione con i nostri amici e, in generale dei problemi tipici delle relazioni sociali.

E' davvero così importante cercare di capire gli altri?

Messaggioda DxShine » 15/05/2013, 17:37



Io sono abituata a cercare di capire gli altri, tanto più se si comportano in maniera non convenzionale. Bene, m'é capitata una mezza psicopatica (così l'han definita una volta litigandoci), che con me applicava l'odioso modus operandi di sminuirsi fino a sentirsi na merdina, dalle vette del mondo ch'era, contemporaneamente adulandomi con quella sua fottuta ironia dei suoi stivali, come se fossi meglio di lei, ma che in realtà non lo ero (leggendole fra le righe si capiva). Tipo lei bruttina in confronto al mio essere carina (niente di che cmq), cosa di cui me n'é sempre importata poco. Che diamine vuol dire?! Lei ha detto che lo faceva per sgonfiare il suo enorme ego. Bene, non puoi farlo con te stessa, ch'é veramente irritante?! Invece di sfogare le tue frustrazioni su di me!? Era assolutamente insopportabile. Poi non ha mai imparato a dire chi è davvero, si è sempre divertita a farmi credere quello che voleva lei fosse. Invece di impegnarsi a fare piazza pulita di tutte le maldicenze su di lei, o almeno smontarle, ma quel lavoro sporco l'ho dovuto fare io. Il bello è che le vanno tutte dietro, e sì che a detta sua dovevo essere considerata la leader! Ma non ho mai visto nulla del genere. E lei diceva che si può fare a meno di capire (c'aveva pure il potere dell'empatia, figurati se poteva mai capire!). C'era o ci faceva? Non ha mai imparato a capire o perlomeno chiedere il perché dei miei comportamenti ed azioni. Non ho mai potuto soffrire questo suo lato caratteriale, per quanto ci tenessi a lei in qualche modo, nonostante non riuscissi a riconoscerla come tale. Risultato? Lei se n'é andata, dopo anni d'amicizia e varie incomprensioni. E proprio quando pensavo di averci almeno raggiunto un rapporto civile. -.-
Poi ho litigato pure con la sua affezionatissima compare, di più larghe vedute, ma troppo superficiale. Nel senso che per esserle amica bastava dirle quello che vuole sentirsi dire, e se non fai o dici quello che vuole sentirsi dire c'ha il fanc... facile. Il bello è che lei può permettersi di odiare tutto e tutti, mentre io no (a detta loro, presumo). Oltrettutto si è sempre incavolata su temi che nemmeno la riguardavano direttamente, sentendosi piccata sempre e solo per casi terzi, e con questa scusa m'ha mollata pure lei. Fosse stato un SUO problema, avrei capito. Invece no. Pure seguendola come un cagnolino. E pensare che con lei invece avevo un ottimo rapporto, senza mai un litigio vero e proprio, negli anni. E' ancora più ridicolo questo comportamento, visto che altri due amici comuni hanno invece capito cosa intendevo dire cercando spiegazioni da me in merito.

Ora il punto è, visto che erano persone a cui tengo e tenevo, dovrei cercare di farci la pace o lasciar perdere, dopo tutto questo tempo? Ne vale la pena, considerato che evidentemente non hanno mai capito nulla del mio carattere? O sperare che tornino un giorno, magari più mature, dopo averci capito molte cose? In questo caso ne dubito, visto quanto siano spocchiose ed orgogliose. Tanto più che entrambe hanno abnormi ego, che mi stavano soffocando e succhiando energie, e da quando se ne sono andate mi sento meglio e più libera di essere me stessa. Erano veramente troppo giudicanti (non che io fossi da meno, ma sono più alla mano di loro). Non hanno mai capito che tutto dipendeva da come mi trattavano, e dal fatto che io sono gelosissima del mio mondo. E soprattutto che ho sempre protetto me stessa a qualunque costo, per non ferirmi. Si son chiuse nel loro mondo di segreti, invece di spiegarsi con me. E forse le cose sarebbero andate in maniera completamente diversa. Non sopporto però assolutamente l'idea che possano andare avanti anche senza di me e che possano facilmente rimpiazzarmi. Intollerabile. Ma tanto si meritano qualcuno del loro stesso livello, io sono molto di più. Anche se avevo già capito l'antifona da tempo... Ma forse ormai non ha più importanza. Sono abituata a veder andarsene - puntualmente ed invariabilmente - persone a cui tenevo... ma cribbio, è davvero così importante dare loro tutta questa importanza?! E' davvero così importante (cercare di) capirsi? O meglio, essere capita?!

Cmq essere stata lasciata è la cosa più bella del mondo, per quanto sia grande il dolore.
Lasciarsi è sempre per creare qualcosa di nuovo!
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Messaggioda Royalsapphire » 16/05/2013, 15:41



Capisco perfettamente cosa intendi!
Allora, la domanda più azzeccata che ti sei posta è:
Ne vale la pena, considerato che evidentemente non hanno mai capito nulla del mio carattere?

Beh, chiaro, se non ti capiscono cosa amano di te? Ciò che non sei? E se amano ciò che non sei, puoi dire che siano amici tuoi? ..O lo sono della persona che capiscono tu possa essere?!
D'altro canto hai anche detto però:
erano persone a cui tengo e tenevo

Ecco, se ci tieni, non farai morire il rapporto! E tra i due poli, otterrai un'amicizia che arriva fino a un certo punto! Capisci cosa intendo no?

Il fatto è che perché un'amicizia raggiunga alte vette, occorre che siate entrambi a tenerci! Se uno ci tiene e l'altro no, si può avere la rottura dell'amicizia oppure un'amicizia di serie B (che non sto criticando ovviamente! Tutti abbiamo amicizie di serie B! Sono quelle amicizie che proliferano quando piovono sorrisi, e che appassiscono in tempi di carestia!).
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Messaggioda DxShine » 16/05/2013, 17:10



Royalsapphire ha scritto:..O lo sono della persona che capiscono tu possa essere?! [...]
Ecco, se ci tieni, non farai morire il rapporto!

Secondo me loro erano amici della persona che pensavano fossi, o meglio, che ero un tempo prima di questa vita. Ci siamo ritrovati da allora... E non ho mai capito cosa amassero di me esattamente, visto che ho un carattere difficile. Come faccio a tenerci se loro se ne sono andate? E' inutile.

E soprattutto... a che serve cercare di spiegarsi, se capirsi dovrebbe essere pressoché intuitivo? Vi sembra normale che io debba stare a spiegare loro ogni minimo mio comportamento o idea, per non essere fraintesa?! Vi sembra così difficile capirmi?! E perché non riescono a leggermi dentro? Va bene che io mi proteggo, ma se davvero ci tieni cerchi di capirmi fin nel profondo...

E soprattutto mi chiedo questo:
E' davvero così importante dare tutta questa importanza a determinate persone cui si tiene?! A che serve tenerci se l'altro non ci tiene?! Devi per forza dimostrarlo? -.-
E tanto più: E' davvero così importante (cercare di) capirsi? O meglio, essere capita?!

Secondo voi pretendo troppo dalle persone? E cerco di cambiarle, visto che non mi piacciono? :sleep:
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E' davvero così importante cercare di capire gli altri?

Messaggioda Davy Jones » 16/05/2013, 19:01



Sperare che tornino un giorno... la vita delle persone va avanti. E' possibile che a volte le persone tornino nelle nostre vite, ma nella maggior parte dei casi è già tanto se facciamo almeno parte di un vago ricordo.
Come mai le rivorresti nella tua vita visto che hai un'opinione molto negativa su di loro e consideri la loro presenza deleteria per te? Ti senti sola?

A mio parere non è così importante capirsi, l'importante per me è accettare. Altrimenti poi si sta male e si sclera per i comportamenti altrui e non è detto che capendoli risultino meno molesti. Posso capire una persona ma può continuare a non piacermi; magari riuscirò a giustificare i suoi comportamenti ma non ad accettarli. Quindi se voglio continuare ad avere un rapporto con una persona devo accettarla. Se voglio.

E' davvero così importante dare tutta questa importanza a determinate persone cui si tiene?! A che serve tenerci se l'altro non ci tiene?! Devi per forza dimostrarlo?
E tanto più: E' davvero così importante (cercare di) capirsi? O meglio, essere capita?!
Secondo voi pretendo troppo dalle persone? E cerco di cambiarle, visto che non mi piacciono?

Cercare e sperare di cambiare gli altri può essere frustrante ed inutile. Per me a volte ci si ostina a volere nella propria vita persone che non ci piacciono perché ci siamo affezionati. Ma non ha senso, avrebbe senso cercare/stare con persone con cui si sta bene e che apprezziamo.
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Messaggioda DxShine » 16/05/2013, 20:02



Davy Jones ha scritto:Sperare che tornino un giorno... la vita delle persone va avanti.
Come mai le rivorresti nella tua vita visto che hai un'opinione molto negativa su di loro e consideri la loro presenza deleteria per te? Ti senti sola?

Grazie della risposta, forse è meglio fare così. Anche se non penso lo faranno, da quanto sono spocchiose ed orgogliose. E' stata un'atroce delusione perché finalmente avevo trovato la mia ragione di vita ivi, ora m'irrita altamente il pensiero che possano andare avanti anche senza di me, quindi forse non vale la pena rivolerle. Riuscirebbe solo a ferirmi ancora di più, vista pure la loro perenne competizione spirituale. Tra so la mejo, e più so la mejo! Come diamine faccio a farmela passare?!
Sì, mi sento sola, perché perennemente incompresa. Ormai nessuno mi parla più, è come un complotto, una congiura del mondo contro di me. A questo punto, mi conviene cercare di essere molto più di loro messe insieme! L'unico vantaggio della situazione è che finalmente posso agire come meglio mi pare, senza sentirmi oppressa dalle loro decisioni e giudizi! Nonostante mi abbiano bloccata loro. Ma andrò avanti fino in fondo, hanno fatto male i conti con me. E' una promessa e la manterrò!

A mio parere non è così importante capirsi, l'importante per me è accettare. Altrimenti poi si sta male e si sclera per i comportamenti altrui e non è detto che capendoli risultino meno molesti. Posso capire una persona ma può continuare a non piacermi; magari riuscirò a giustificare i suoi comportamenti ma non ad accettarli. Quindi se voglio continuare ad avere un rapporto con una persona devo accettarla. Se voglio.

Ecco, questo è il mio problema. Come diamine si fa ad accettare?! Sono intollerante al massimo su determinati comportamenti, eppure per coesistere pacificamente bisogna saperci soprassiedere. In genere sono brava su questo, finché si tratta di fatti. Ma quando si tratta di caratteri, è una tragedia! Eppure parlo solo di determinati lati caratteriali, non tutto il carattere... per cui in teoria potrei benissimo coesistere con loro cercando di chiuderci l'occhio, ma nella pratica... abbiamo già dato. -.-
Ecco che vuol dire tutto quel voler bene andato sprecato...

Cercare e sperare di cambiare gli altri può essere frustrante ed inutile. Per me a volte ci si ostina a volere nella propria vita persone che non ci piacciono perché ci siamo affezionati. Ma non ha senso, avrebbe senso cercare/stare con persone con cui si sta bene e che apprezziamo.

Infatti qui sono stata fraintesa, perché la mia domanda era: secondo voi, stando a quanto ho detto finora, sto cercando di cambiare le persone a mio piacimento? Ovviamente è inutile che cerco di cambiarle, non servirebbe a niente, anche perché l'ho già visto in famiglia, figuratevi. Per cui non ho mai cercato di cambiarle, ma piuttosto di capire i loro comportamenti. Ma evidentemente non ci sono riuscita...
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Messaggioda DxShine » 19/05/2013, 0:55



Comunque spiegatemi: è normale che ti facciano pesare il fatto che tu parli tanto di te stessa, allora tu reagisci smettendo quasi completamente di parlarne per evitare le loro critiche... e di conseguenza non accettano il tuo mistero?! Beh allora che facciano pace col loro stupido cervello! Visto che poi per ripicca hanno smesso pure loro di parlarmi!
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Messaggioda Davy Jones » 19/05/2013, 10:57



Non esistono solo le tue ex amiche nel mondo. La tua solitudine non è legata unicamente alla loro presenza. E' possibile che pensi a loro perché, per il momento, non hai avuto l'occasione di trovare altre persone con cui legare?
Non essere come il ragazzo che piange tutto il giorno perché rivorrebbe la sua ex che in realtà detesta perché ha paura di non trovarne un'altra; quando quella tornerà starà comunque male perché lei sarà quella che ha lasciato perché non la sopportava più.

Se non riesci ad accettare il carattere di una persona cosa importa? Non avere a che fare con quella persona. Almeno questo è quello che penso io e che ho sempre fatto; poi gran parte delle persone per comodità rinnega ciò che pensa davvero e frequenta e asseconda persone che in fondo disprezza. Questo perché il prezzo da pagare è alto....

Io non so se stai cercando di cambiare le persone, ma anziché cambiare le persone è meglio cambiare persone.

DxShine ha scritto:Comunque spiegatemi: è normale che ti facciano pesare il fatto che tu parli tanto di te stessa, allora tu reagisci smettendo quasi completamente di parlarne per evitare le loro critiche... e di conseguenza non accettano il tuo mistero?! Beh allora che facciano pace col loro stupido cervello! Visto che poi per ripicca hanno smesso pure loro di parlarmi!

A me sono capitate situazioni simili. Mi hanno sempre rotto enormemente le palle sullo sfogarmi, sull'aprirmi, sul confidare. Poi quando l'ho fatto me ne hanno fatto amaramente pentire. Se stai male ti dicono di parlarne. Se parli di ciò che ti fa soffrire, ti dicono che sei negativo e depresso e iniziano a fare gli psicologi colpevolizzandoti o tirando fuori stronzate tipo "ehhh pensa al bambino etiope senza arti che muore di fame e ha 94 malattie terminali". A quel punto ti richiudi, non ti fidi, eviti di parlare dei tuoi problemi perché non ti senti compreso e non hai bisogno di psicologi improvvisati che sminuiscono la tua sofferenza (per poi venire a piangere da te al loro minimo problemino). E cosa succede? Iniziano a lagnarsi perché non ti apri, non ti confidi, non ti fidi.
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Messaggioda DxShine » 19/05/2013, 16:24



Davy Jones ha scritto:Non esistono solo le tue ex amiche nel mondo. La tua solitudine non è legata unicamente alla loro presenza. E' possibile che pensi a loro perché, per il momento, non hai avuto l'occasione di trovare altre persone con cui legare?

Già, ma la cosa ridicola è che pur cercando di farmi nuove amicizie oltre loro, non gliene aggradavano quelle che ho trovato e con cui vado d'accordo... -.-

Se non riesci ad accettare il carattere di una persona cosa importa? Non avere a che fare con quella persona. Almeno questo è quello che penso io e che ho sempre fatto; poi gran parte delle persone per comodità rinnega ciò che pensa davvero e frequenta e asseconda persone che in fondo disprezza. Questo perché il prezzo da pagare è alto...
Io non so se stai cercando di cambiare le persone, ma anziché cambiare le persone è meglio cambiare persone.

Proprio così. Però l'ho fatto per via di una causa comune che per me era molto più importante di tutto ciò... Ora che si attaccassero, non si meritano la mia generosità.
No, ho chiesto se trasparisse questo da quanto ho scritto, cmq sono d'accordo in merito. Il problema è che però non troverai mai persone come loro, o perlomeno per come sono. Ogni persona è unica a sé stante ed è questa la più grande fregatura, perché ciò che trovi da una parte non lo troverai mai altrove!

Se stai male ti dicono di parlarne. Se parli di ciò che ti fa soffrire, ti dicono che sei negativo e depresso e iniziano a fare gli psicologi colpevolizzandoti o tirando fuori stronzate. A quel punto ti richiudi, non ti fidi, eviti di parlare dei tuoi problemi perché non ti senti compreso e non hai bisogno di psicologi improvvisati che sminuiscono la tua sofferenza (per poi venire a piangere da te al loro minimo problemino). E cosa succede? Iniziano a lagnarsi perché non ti apri, non ti confidi, non ti fidi.

Ecco, appunto, se la sono cercata. Ribadisco: facciano pace col loro stupido cervello! E poi si meravigliano se non mi fido?! Per forza, hanno cercato di sminuire tutto ciò che sono e i miei veri sentimenti! Non mi hanno mai conosciuta davvero. Hanno preferito credere solo a quello che sentivano loro.
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Messaggioda Davy Jones » 19/05/2013, 17:37



Mi dai la sensazione che tra le altre cose tu sia molto combattuta. E' come se da una parte vorresti perdonarle per affetto o solitudine, dall'altra non ci riesci per orgoglio e perché comunque non le apprezzi. In ciò che dici sono spesso "presenti".

Già, ma la cosa ridicola è che pur cercando di farmi nuove amicizie oltre loro, non gliene aggradavano quelle che ho trovato e con cui vado d'accordo...

Ora non possono più ostacolarti.

Il problema è che però non troverai mai persone come loro, o perlomeno per come sono. Ogni persona è unica a sé stante ed è questa la più grande fregatura, perché ciò che trovi da una parte non lo troverai mai altrove!

Ma perché dovrebbe essere un problema se alla fine si sono rivelate pessime? E' vero ogni persona è unica, o almeno dovrebbe, però non credo che cerchi la perfezione... ma solo persone che siano coerenti coi loro sentimenti e che dimostrino coi fatti di tenerci a te.
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Messaggioda DxShine » 19/05/2013, 18:59



Davy Jones ha scritto:Mi dai la sensazione che tra le altre cose tu sia molto combattuta. E' come se da una parte vorresti perdonarle per affetto o solitudine, dall'altra non ci riesci per orgoglio e perché comunque non le apprezzi. In ciò che dici sono spesso "presenti".

Esatto. Che devo fare? Vale ancora lo sperare che tornino o dovrei fare qualcosa? Io cmq non penso di fare qualcosa. Credo che in questo caso sia più colpa loro che mia. Dimmi tu se è così, stando a quanto vi ho raccontato...

Ora non possono più ostacolarti.

Sì, ora mi sento più libera dalla loro presenza giudicante ed oppressiva... Ma non so se esserne felice o meno. Però se sei davvero un'amica come dichiari, lasci la libertà di esserlo anche con persone che non sopporti. E' assurdo perché lei ha insultato la mia amica solo per un dettaglio che faceva "l'abito del monaco" senza nemmeno conoscerla! (Parafrasi de L'abito non fa il monaco.)

Non credo che cerchi la perfezione... ma solo persone che siano coerenti coi loro sentimenti e che dimostrino coi fatti di tenerci a te.

Infatti é così. La conseguenza di tutto questo è che adesso nessuno mi parla. Come se fosse una sorta di punizione collegiale per il mio comportamento. -.-

Domanda: cosa dovrei pretendere dagli altri perché mi dimostrino che ci tengano davvero a me?
Questo non l'ho mai capito. E' vero che dovrebbe essere una cosa che viene da sé, ma come fai a capire che ci tengono veramente? Direte: piccole cose, anche tipo cercarsi, far carte false pur di esserci anche nel momento del bisogno... Ma tutto questo non l'ho mai visto, nemmeno una sola volta. Quasi sempre sono stata io ad inseguire gli altri nella mia vita. E poi mi si chiede perché non li sopporto più... Per farvi un banale esempio: mai un solo compleanno decente, figuriamoci a sorpresa, visto che sono anche nata in estate. Non che me ne tanga più di tanto, ma rende l'idea...

C'entrerà forse perché sono sorda totale fin dalla nascita? Nessuno vuole stare con una persona che dia problemi. Vogliono tutti la gente facile e comoda, che non ne dia.
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