LA FRAGOLA

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LA FRAGOLA

Messaggioda Royalsapphire » 08/05/2015, 23:34



La fragola è nata in Francia ed ha origini molto antiche: la prima varietà coltivata risale agli inizi del Settecento. Questo frutto è caratterizzato da un intenso profumo e un sapore dolce. Ha un colore rosso intenso e presenta un peduncolo con un piccolo mazzetto di foglie; la superficie della fragola è ricoperta da numerosi puntini di colore giallo o marrone. Appartiene alla famiglia delle Rosacee e il genere comprende circa 12 specie di cui solo due crescono spontanee in Italia. La fragola predilige le zone temperate dell’emisfero settentrionale, le Ande e alcune isole dell’emisfero australe. Il suo nome scientifico è Fragraria e deriva dal vocabolo latino fragrans (fragrante), proprio in virtù dell’aroma intenso sprigionato dai suoi frutti, soprattutto quelli che crescono spontanei nei boschi. La fioritura può avvenire in diverse stagioni, secondo le specie e le varietà.

Coltivazione delle fragole
Il terreno ideale per la coltivazione delle fragole deve essere soffice, piuttosto acido e misto a sabbia: questa pianta non è difficile da coltivare ma presuppone alcuni importanti accorgimenti: innanzitutto il terreno sul quale si coltiva deve essere esposto al sole e va continuamente “sarchiato” (processo tramite il quale l’acqua viene indirizzata sul terreno con lo scopo di tenerlo morbido) e ripulito da erbe infestanti. Inoltre la concimazione iniziale deve essere molto abbondante (viene eseguita con letame posto in profondi solchi, precedentemente tracciati). Infine la “pacciatura” che avviene stendendo sul terreno un telo plasticato e forato: a seguito di questo trattamento, le piantine possono usufruire di quel tepore a loro congeniale per offrire il massimo del gusto; la copertura in plastica inoltre, impedisce che il frutto, giunto a maturazione, venga a contatto con la terra. Generalmente le piantine vengono sistemate in cassette lunghe 40 cm circa e disposte in file parallele, distanti circa 30 cm tra loro. Devono “riposare” per tutto l’inverno (se non vengono coltivate in serra) e la raccolta avviene generalmente dalle prime ore della mattina al tramonto, quando le fragole si presentano asciutte. Un fragoleto produce in modo attivo per circa 3 anni e successivamente bisogna spostare la coltura, rinnovando le piante.

Come acquistarle
Quando ci si reca da un rivenditore per acquistare le fragole, occorre controllare innanzitutto che siano piuttosto dure, che il picciolo sia ben attaccato e che il colore rosso risulti uniforme e non troppo scuro: in quel caso la fragola è eccessivamente matura e va consumata al massimo entro 48 ore; diffidare, quindi, di quelle che presentano parti bianche o verdi, segno evidente, al contrario, che il frutto è ancora acerbo. Se invece si acquistano in vaschetta, fare attenzione agli esemplari ammaccati o ammuffiti. Le fragole sono facilmente deperibili ed è quindi opportuno conservarle in frigorifero, nello scomparto meno freddo, per 2-3 giorni al massimo, possibilmente su vassoi di cartone o lasciate nel cestino in cui sono state acquistare, in modo che circoli l’aria.

Le proprietà della fragola
La fragola possiede moltissime virtù salutari: innanzitutto ha un altissimo potere antiossidante che supera di 20 volte quello di altri alimenti e un ricco contenuto di vitamina C rispetto agli agrumi; ecco perché la fragola è ai primi posti nella speciale classifica stilata dall’USDA, dei cibi che mantengono giovani. Ma non è tutto: è anche ricchissima di calcio, ferro e magnesio ed è consigliata a chi soffre di reumatismi e malattie da raffreddamento. Inoltre è particolarmente indicata per combattere il colesterolo: a tale proposito, l’Università di Davis in California sta cercando volontari per testare gli effetti benefici di una dieta regolare a base di questo goloso frutto sulle malattie cardiovascolari, infiammatorie e sul colesterolo e trigliceridi. L’acido salicilico in esse contenuto, oltre a risultare efficace contro la gotta, aiuta a mantenere sotto controllo la pressione e la fluidità del sangue. La fragola ha anche un alto contenuto di fosforo ed è utilizzata per le proprietà lassative, diuretiche e depurative. Le fragole sono anche buone fonti di acido ellagico, che è un efficace anticancro. Sono anche rinfrescanti, diuretiche, depurative e disintossicanti. Contengono infine lo xilitolo, una sostanza dolce che previene la formazione della placca dentale e uccide i germi responsabili di un alito cattivo.

Utilizzo delle fragole in cosmesi
Le fragole sono vere e proprie alleate della bellezza: essendo costituite per il 90% da acqua, sono povere di grassi e aiutano quindi a drenare i liquidi e ciò rende più bella la pelle proprio per la presenza di particolari enzimi che attivano il metabolismo dei grassi, favorendo il ricambio cellulare. Molto adatte anche per la prevenzione delle rughe quando vengono utilizzate come maschera per il viso (basta semplicemente togliere il picciolo e schiacciarle un po’) rendendo la pelle morbida e vellutata. Come ottenere una maschera nutriente? Mescolando la polpa della fragola con una “dose” di panna o miele fino ad ottenere una crema che va applicata sulla pelle per 20 minuti e poi risciacquata. Le fragole sono anche ottime contro la couperose utilizzando le foglie per impacchi rinfrescanti. Il suo succo invece, aiuta a prevenire le scottature solari e viene utilizzato come ingrediente per composti ad azione schiarente, emolliente e rivitalizzante.

Le calorie della fragola per 100 gr.
Energia
Kcal 27.00
KJoule 113.00
Calorie da proteine
13.00 %
Calorie da carboidrati
74.00 %
Calorie da grassi
13.00 %

Composizione chimica delle fragole
Quantità 100 gr.
Parte edibile 94.00 %
Acqua 90.50 gr
Proteine 0.90 gr
Carboidrati
5.30 gr di cui zuccheri solubili 5.30 gr
Amido 0.00 gr
Grassi 0.40 gr di cui saturi 0.02 gr monoinsaturi 0.05 gr polinsaturi 0.18 gr
Fibra totale 1.60 gr di cui fibra solubile 0.45 gr fibra insolubile 1.13 gr
Colesterolo 0.00 mg
Alcool 0.00 gr
Acido Fitico 0.00 mg

Parassiti e malattie delle fragole
Può capitare che le colture di fragole vengano colpite da malattie e parassiti; in questo caso occorrerà fare attenzione soprattutto a:
1) macchie rosse sulle foglie (causate dalla Sphaerella fragariae) che si curano con irrorazioni a base di solfato di rame (nella dose di 4 g per litro d'acqua) o con captano (secondo le indicazioni riportate sulla confezione del prodotto), da ripetere ogni 10 giorni fino ala scomparsa del fenomeno;
2) protuberanze giallo-oro sulle foglie (causate dal Sinchytrium aureum) che si combattono eliminando le foglie più colpite e irrorando con zineb o con aspor ogni 10 giorni fino al risanamento completo;
3) colore bianco delle radici (provocato dalla Dematophora necatrix): questa malattia non è curabile; i provvedimenti da prendere sono simili a quelli usati in genere per combattere le malattie da virus;
4) deformazioni, contrazioni e arricciamento delle foglie e dei germogli (provocato da virus) che non è possibile curare; l’unica soluzione in questo caso è quella di strappare le piante, bruciarle e lasciar riposare il terreno per un po’ di tempo, irrorandolo con acqua e solfato di ferro.
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