La propria pelle, conoscerla e trattarla ad ogni età

20, 30, 40, 50 o 60 anni

La propria pelle, conoscerla e trattarla ad ogni età

Messaggioda Royalsapphire » 02/03/2015, 0:46



Quanti anni ha la tua pelle?
I consigli dei dermatologi
su come curare la pelle del tuo viso in base alla tua età


Curare la pelle a 20-29 anni
Immagine


A 20 anni la pelle è luminosa, tonica e distesa. È presto per l'antirughe, ma non lo è per la crema idratante.

Idratante: Scegli un'emulsione leggera, indicata per il tuo tipo di pelle. Un buon fluido non lascia la pelle unta ed è una buona base per l'eventuale trucco. Se la pelle è grassa è meglio orientarsi su un fresco gel idratante oil free, cioè privo di oli.

Se la pelle è impura: è sbagliato rinunciare all'idratante. Anche la pelle più impura e piena di imperfezioni ha bisogno di essere idratata per mantenersi morbida ed elastica. Se è molto lucida e grassa, opta per un prodotto opacizzante e che regoli la produzione di sebo, da applicare di giorno.
Prima di andare a dormire è bene spalmare sul viso una crema dall'azione purificante. Se hai dubbi chiedi al dermatologo o al farmacista.

Il consiglio in più
Strucca la pelle ogni sera anche se non ti trucchi: la aiuterai a liberarsi delle tossine che si accumulano durante la giornata. Non rinunciare al tonico.


Curare la pelle a 30-39 anni
Immagine


Nella fascia dei 30 anni la pelle subisce un rallentamento progressivo del ricambio delle cellule che la compongono.
Cala la produzione di collagene: ciò determina la formazione dei primi segni di espressione.
Lo strato più profondo della pelle, il derma, diventa più sottile: il risultato è che la pelle perde tono e luminosità, in modo molto graduale.
Soluzione? Innanzi tutto, nessun panico, poiché i rimedi che ritardano l'invecchiamento ci sono. Puntare sulle creme che stimolano l'attività cellulare, dando una sferzata al rinnovamento delle cellule epiteliali.
Principi attivi più efficaci
L'idratante da giorno deve assolvere in modo egregio il suo compito di mantenere l'idratazione della pelle. Deve contenere almeno uno di questi principi:
- vitamina A (retinolo), che stimola il ricambio cellulare;
- vitamina C, che combatte i radicali liberi, causa dell'invecchiamento della pelle;
- vitamina E, potente antiossidante.
Non dimenticare l'SPF
In crema, fluido o gel, qualsiasi sia la texture l'idratante da giorno dovrebbe contenere un fattore di protezione (Spf) compreso fra 10 e 15. Non va escluso dal proprio programma beauty nemmeno se si abita in città e se è inverno.

Creme da notte per pelle a 30 anni
A trent'anni è possibile cominciare a usare le creme per la notte, ma... Quali?
Se la pelle non presenta sofferenze, puoi spalmare tranquillamente la crema che usi di giorno. Altrimenti usa una crema dall'azione esfoliante.
Contorno occhi e labbra
Non dimenticare di usare un prodotto specifico per il contorno occhi idratante e detossinante insieme, soprattutto se lavori molte ore al computer. Le nuove formulazioni prevengono la formazione di segni di espressione, e contribuiscono a riempire i solchi.
Un trucco furbo è quello di usare la crema contorno occhi anche intorno alle labbra, in particolare nella zona dove si formano le rughe naso-labiali.

Scrub
Usalo una volta alla settimana, dosando la sua 'forza esfoliante' in base al tuo tipo di pelle. Per un'azione ancora più detox ricorri alla pulizia professionale una volta ogni 3 mesi.

Il consiglio in più
Cura il sonno. Dormire sette-otto ore per notte aiuta a mantenere la pelle giovane, poichè si attiva il ricambio cellulare.


Curare la pelle a 40-49 anni
Immagine


40 anni: un'età delicata per la pelle. I piccoli vasi sanguigni che irrorano il viso perdono elasticità, rendendo meno efficace l'ossigenazione cutanea. La pelle comincia ad accusare alcune sofferenze, soprattutto in base al clima.
L'epidermide comincia inoltre a diventare più spessa. Possono anche manifestarsi pori dilatati, dovute alla ridotta elasticità e macchie scure dovute agli accumuli di melanina. I prodotti da inserire nel proprio beauty programmo dovranno rivitalizzare, rigenerare, stimolare e regolarizzare il funzionamento delle cellule epiteliali.

I principi attivi che deve contenere la tua crema da giorno (almeno uno di questi):

- acido ialuronico, che idrata e ricompatta la pelle;
- collagene, una proteina che rende la pelle elastica;
- ceramidi, molecole che rinforzano lo strato più superficiale della pelle;
- vitamina A (retinolo), capace di stimolare il turn-over cellulare;
- vitamina C, che combatte i radicali liberi;
- vitamina E, potente antiossidante;
- flavonoidi, che proteggono i capillari.


Crema da notte per pelle a 40 anni
È il momento di iniziare ad usarne una specifica. Il suo compito è quello di nutrire la pelle nel momento in cui è più ricettiva, da mezzanotte all'alba. Gli ingredienti più efficaci sono glicosaminoglicani, vitamine e acidi grassi, retinolo e acido glicolico.
Contorno occhi e labbra
Applicato ogni mattina, è più indicato un prodotto a base di acido ialuronico, vitamine C ed E. In commercio ne esistono alcuni con l'applicatore roll-on, cioè con una biglia rotante in acciaio che permette, durante l'applicazione, un piccolo massaggio che riduce il ristagno dei liquidi e riattiva la microcircolazione.

Scrub
Una volta alla settimana, usa un prodotto in microgranuli, che elimini le cellule morte e dia più luminosità e levigatezza alla pelle. Pulizia profonda? Massimo ogni 3 mesi.

Il consiglio in più
Inserisci nella dieta antiossidanti, per la tua lotta contro i radicali liberi. Segui la dieta mediterranea, con cereali integrali, pesce, almeno cinque porzioni di frutta e verdura, olio extravergine di oliva.


Curare la pelle a 50-59 anni
Immagine


In seguito alla menopausa, diminuisce la produzione degli estrogeni secreti dalle ovaie: ciò determina una riduzione della densità e della compattezza del derma, lo strato più profondo della pelle, che da questi ormoni trae elasticità.
La pelle diventa quindi più sottile e tende a cedere verso il basso a causa della forza di gravità: l'ovale del viso si modifica, la pelle diventa più secca, assume un aspetto più opaco. Soluzioni? Siero.
Attenzione puntata sullo speciale prodotto da applicare prima della crema da giorno. In commercio ne esistono di tutti i tipi e per tutte le esigenze: pelle secca, con macchie brune, con tratti cadenti. Si tratta di formulazioni cosmetiche più concentrate rispetto alle creme.
Si assorbono immediatamente e, in caso di pelle particoarmente sofferente, possono essere riapplicati più volte al giorno.
I principi attivi più usati sono l'acido ialuronico, le vitamine (A, C, E), vari estratti vegetali e gli aminoacidi.

Crema da giorno per i 50 anni
Opta per un prodotto a base di fitoestratti (fitoestrogeni come quelli ricavati dalla soia o altri estratti naturali), che abbia l'azione di ridensificare il derma e rimodellare il viso. Bisogna scongiurare la tendenza dei tratti a cascare verso il basso.
Immancabili i 'soliti' acido ialuronico, collagene e ceramidi che hanno un buon effetto sulla pelle dei 40 anni.

Crema da notte per i 50 anni
La crema indicata per la pelle dai 40 anni in poi deve contentere oligopeptidi, sostanze formate da aminoacidi che agiscono a livello del derma, ridensificandone la struttura. Infine, restituiscono apportano idratazione e volume dove mancano.


Le cure extra per la pelle a 50 anni
Immagine


Contorno occhi e labbra
A questa età la zona perioculare e le labbra cominciano a essere piuttosto segnate. Scegli un prodotto, da mettere mattino e sera, con principi attivi ad azione antiaging e liftante, come i peptidi, stimolano la sintesi di nuovo collagene e danno un aspetto più fresco al volto, e i fitoestratti, che proteggono i vasi sanguigni riducendo occhiaie e gonfiori.

Scrub
Fai il peeling settimanale, basta che sia molto delicato. Se aggiungi al tuo prodotto con microgranuli una noce di latte detergente, avrai la formulazione ideale. La pulizia del viso dall'estetista? Massimo una volta ogni 3 mesi.

Il consiglio in più
Un lifting naturale? Prova con la ginnastica facciale, per tonificare il volto e combattere rughe e cedimenti. Ecco come: aggrotta la fronte e distendila alzando le sopracciglia, per dieci volte. Ruota le labbra chiuse come a dare un bacio in senso orario e poi antiorario, per venti volte.


Curare la pelle dai 60 anni in poi
Immagine


In questa fase della vita la pelle è sottile e fragile; ha perso gran parte della sua naturale protezione esterne; appare secca e malnutrita. Fortunatamente i rimedi che permettono di non lasciarla andare nel suo inesorabile corso ci sono.

Crema da giorno

Scegli un cocktail a base con acido ialuronico, collagene o ceramidi. Le nuove formule contengono proteine del lievito che aiutano a ricompattare. Elementi vegetali come pappa reale, olii, burri e cere naturali nutrono la pelle intensamente.

Crema da notte
Le ceramidi sono molecole di natura in grado di ricostruire lo strato corneo. Assicurati che la tua crema serale ne contenga in gran quantità. Ottime tutte le formule che stimolano la produzione di collagene.


Le cure in più per essere Bellissima a 60 anni
Immagine


Contorno occhi e labbra

Le rughe in questa zona appaiono piuttosto profonde. Le creme non risolvono il problema ma danno più freschezza allo sguardo. Le formule da usare sono quelle a base di peptidi e ceramidi, combinati con estratti naturali come la camomilla, che ha un effetto lenitivo o la caffeina, che attenua gonfiori e irritazioni.

Scrub
È meglio evitare qualsiasi azione meccanica di esfoliazione con prodotti in microgranuli, perché la pelle è molto sottile e delicata.


Il ruolo degli integratori alimentari:

La bellezza della pelle proviene dall'interno

Oggi non solo i dermatologi e i medici estetici ma anche i nutrizionisti sono sempre più interessati alle potenzialità salutistiche della “dieta per la pelle”. Nutrire infatti in maniera corretta la pelle e sostenere attraverso un’adeguata integrazione la sua fisiologia rappresenta la frontiera che ha portato alla Nutricosmesi, un nuovo approccio che identifica la possibilità di usare composti contenuti negli alimenti, attraverso la dieta o specifici integratori, per favorire il benessere e la fisiologia della pelle, supportando quella che viene oramai definita “la bellezza dall’interno”.
Durante il recente congresso Experimental Biology di San Diego, la Società di Nutrizione Americana ha dato spazio a relazioni dedicate al tema dei composti nutraceutici per la salute della pelle” – afferma il prof. Scapagnini.

“L’aspetto più rilevante dell’integrazione alimentare per la pelle riguarda la fotoprotezione e la prevenzione dell’invecchiamento cutaneo, attraverso sostanze nutrizionali ad azione antiossidante e antiinfiammatori. L’utilizzo di integratori alimentari ad azione antiossidante, e/o in grado di inibire in modo specifico le metallo proteasi di matrice (famiglia di enzimi del gruppo delle proteasi), costituisce infatti una delle più promettenti strategie di prevenzione contro l’invecchiamento cutaneo e la prevenzione di fenomeni degenerativi della pelle, come risulta da numerose ricerche sperimentali”.

I primi studi a dimostrare l’efficacia dell’integrazione alimentare per migliorare aspetti estetici e funzionali della pelle risalgono ai primi anni ‘80 e riguardano soprattutto le vitamine, in primis la vitamina C. Essa infatti, oltre a svolgere un’importante azione protettiva antiossidante nei confronti dei radicali liberi indotti dai raggi UV, è in grado di stimolare le fasi della biosintesi del collagene da parte dei fibroblasti del derma umano, e operare così una rigenerazione della matrice cutanea, come dimostrato sin dal 1981 in una studio pubblicato su PNAS1. Tra le vitamine del complesso B, sia la biotina (B8) che l’acido pantotenico (B5), sono risultate utili al mantenimento della salute della pelle e degli annessi cutanei (capelli, unghie).

“Oggi però i dati più interessanti sull’azione fotoprotettrice e anti-invecchiamento di composti nutraceutici riguardano due categorie di molecole appartenenti al mondo vegetale, i carotenoidi e i polifenoli”, afferma il prof. Scapagnini.

Il licopene: l'antiossidante amico del collagene:
Scapagnini prosegue: “I carotenoidi, gruppo di molecole lipofile di origine vegetale - tra cui licopene, la luteina, la zeaxantina e soprattutto il beta-carotene, una provitamina A - sono efficaci antiossidanti, grazie alla loro azione di scavenger (letteralmente spazzini) di radicali liberi, e numerosi studi hanno evidenziato una correlazione tra una dieta ricca in carotenoidi e la riduzione di varie tipologie di malattie degenerative dell’invecchiamento cutaneo. Nel 1996 è stato pubblicato uno dei primi studi sull’uomo che dimostrava l’azione fotoprotettrice del beta-carotene assunto oralmente, misurata attraverso la riduzione dell’eritema indotto da esposizione a UV, e della sua capacità di accumularsi nella pelle. Più recentemente il licopene, un carotenoide particolarmente concentrato nel pomodoro, è stato oggetto di numerosi studi per la sua notevole capacità antiossidante e foto protettiva: pochi mesi fa uno studio pubblicato su British Journal of Dermatology ha dimostrato che la somministrazione di tale supplemento (pomodoro concentrato in licopene) per 10 settimane è in grado di ridurre del 40% l’eritema indotta da UV e di stimolare la rigenerazione del collagene”.

Un nuovo antiossidante: la curcumina.
"Altre sostanze di origine vegetale appartenenti al gruppo dei polifenoli, si sono dimostrate in grado di inibire i processi infiammatori cutanei e l’attività delle metallo proteasi di matrice, contrastando così gli effetti del fotoinvecchiamento cutaneo – sottolinea il professore. La curcumina, ad esempio, il pigmento giallo contenuto nel tumerico, attraverso la sua azione antiinfiammatoria e antiossidante, è stata usata con successo in numerosi modelli sperimentali di patologie infiammatorie della pelle, quali la sclerodermia e la psoriasi".

Molte altre sostanze polifenoliche sono risultate essere in grado di inibire in maniera significativa l’induzione e l’attività delle metalloproteinasi di matrice, come ad esempio, l’Epigallocatechingallato, contenuto nel tè verde, o l’acido carnosico e il carnosolo estratti dal rosmarino. Anche le catechine del cacao, le procianidine dell’uva sono in grado di prevenire i danni legati agli UV e di migliorare alcuni parametri funzionali della pelle, quali l’elasticità e l’idratazione.



da donnamoderna.com
  • 0

:tao: :rose: :mask: :luce: :home1:
Avatar utente
Royalsapphire
Admin
 
Stato:
Messaggi: 13263
Iscritto il: 12/11/2012, 18:07
Località: Svizzera - Italia
Occupazione: Farmacista e Counselor
Citazione: "Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo" (Gandhi)
Genere: Femminile

Bellezza e vitamine

Messaggioda Royalsapphire » 24/03/2015, 0:24



Vitamine in cosmetica


Ci sono numerosi studi scientifici riguardanti l'efficacia delle vitamine in campo cosmetico.

Vengono utilizzate per le loro diverse proprietà, per esempio come regolatrici della cheratinizzazione, come idratanti, fissatrici o emollienti del capillizio. Alcune vitamine, come la A, la E o l'acido Pantotenico, sono particolarmente impiegate.

Le vitamine sono sostanze organiche, composte da carbonio, idrogeno, ossigeno e alcune anche da azoto, fosforo e zolfo, caratterizzate da molteplici funzioni.
Vengono introdotte nel corpo umano o nella loro forma definitiva o come precursori, sotto forma di pro-vitamina: vengono distinte in liposolubili, se solubili in grassi, e idrosolubili, se in acqua. Agiscono in quantità minime, la loro carenza determina malattie e la loro insufficienza causa un deperimento di tutte le funzioni vitali.

Uso cosmetico
Non è possibile utilizzare tutte le vitamine nella preparazione dei cosmetici, alcune sono inadatte a questo scopo. La loro utilizazzione è regolata da direttive CEE.
Quelle più utili in cosmetologia sono:

Vitamina A
Viene utilizzata al fine di prevenire, evitare e ritardare i fenomeni di senescenza cutanea . Una sua carenza determina un'alterazione dei processi cellulari, una riduzione dello strato Malpighiano, un'eccessiva cheratinizzazione dello strato corneo e un'ipercheratosi delle cellule epiteliali. La vitamina A viene spesso inclusa nei prodotti cosmetici a concentrazioni variabili, soprattutto per la sua funzione di protezione della cute. Nei mesi invernali, quando diminuisce la secrezione di sebo che, tra i vari componenti, contiene una sostanza chiamata squalene, caratterizzata da una funzione anticheratinizzante, è particolarmente indicato l'uso di prodotti a base di vitamina A, Questi preparati sono in grado di proteggere la pelle ed evitare danni. Applicare prodotti contenenti vitamina A, o somministrare la sostanza per via orale, induce un'attivazione dell'epidermide con ispessimento dello strato Malpighiano.

Vitamine del complesso B
Le vitamine appartenenti a questo gruppo sono molte e non tutte possono essere utilizzate nella cosmetica. L' acido Pantotenico viene usata spesso in preparazioni. E' la vitamina che trova maggior impiego nell'industria cosmetica perché possiede una forte attività biologica, non è assolutamente tossica, non sensibilizza e non irrita la cute. Possiede caratteristiche chimiche e fisiche e di stabilità che ne rendono facile l'uso. L'acido Pantotenico si presenta nelle cellule dell'organismo, in forma legata al co-enzima A, che è il fattore responsabile di varie reazioni organiche ed è importante nell'eliminazione delle tossine. Da parecchi anni viene usato in cosmetica nei prodotti per il trattamento, per l'igiene e per la cosmesi della cute e del capillizio . E' presente in molti preparati anti-irritazione, contro eruzioni cutanee e per il disseccamento della pelle in generale. L'acido pantotenico o pantenolo rappresenta un valido aiuto anche nella cosmesi tricologica in quanto si dimostra efficace in vari modi: - emolliente e trattante nei vari preparati che fungono da supporto alla messa in piega, per esempio i fissatori, e nella lacca spray, perché la sua penetrazione nell'epidermide è molto lenta, controllata e capace di equilibrare il grado di assorbimento seborroico della cuticola del pelo stesso, evitando così l'appesantimento del capello - idratante del capillizio, conferendo così il giusto grado di umidità al capello (importante per prevenire disidratazione e fragilità). E' spesso presente nei balsami in combinazione con alcoli grassi. - migliora il risultato finale di permanenti e tinture, perché pone equilibrio tra i vari componenti dei prodotti utilizzati. - condizionante sulla cheratina dei capelli: infatti è presente in molte emulsioni proprio per questo suo effetto e anche per la capacità di agevolare una rigenerazione epiteliale.

Vitamina H
E' un'altra vitamina molto usata nei prodotti formulati per la cura del capillizio e viene utilizzata con successo nei trattamenti per la seborrea.

Riboflavina o vitamina B2
Viene utilizzata per il trattamento della cute grassa o del capillizio unto, soprattutto quando sono in causa disfunzioni seborroiche. Recentemente sono stati introdotti in commercio prodotti in cui la vitamina B2 è associata alla Tirosina, proprio per accelerare il fenomeno della pigmentazione cutanea. La Riboflavina è considerata importante come fattore di mantenimento delle normali funzioni cutanee, infatti una sua carenza determina un'iperstimolazione dell'attività della ghiandola sebacea, con conseguente sviluppo di acne e seborrea del capillizio.

Acido nicotinico
Si utilizzano gli esteri in campo cosmetico come iperemizzanti, rubefacenti e vasodilatatori

Vitamina PP
Viene usata in preparati ad effetto tonico-stimolante destinati specialmente al massaggio sportivo.

La vitamina E è molto usata in cosmetica per le sue molte proprietà: - Migliora le condizioni della superficie cutanea - Agisce come protettore dei lipidi presenti nelle lipoproteine delle membrane cellulari e aiuta a mantenere un buon equilibrio idrico della pelle e la giusta idratazione - Ha un'azione antinfiammatoria - Ha un'azione di difesa sulla cute durante il processo d'invecchiamento e nei confronti delle insidie ambientali - Stabilizza l'effetto della vitamina A e dell'acido retinoico nella loro azione essenzialmente sull'epidermide, e opera a livello del derma - Per le sue caratteristiche di antiossidante nei confronti dei radicali liberi che si formano sulla superficie cutanea - Possiede buone proprietà emollienti e può essere utilizzata in dosi massicce.
La vitamina H o Biotina viene spesso aggiunta nei prodotti tricologici ad uso cosmetico in piccole quantità, perché migliora la qualità della cuticola dei capelli trattati. Agisce sulla caduta dei capelli specialmente se causata da ipotrofia del folllicolo e ipersecrezione delle ghiandole sebacee.
  • 0

:tao: :rose: :mask: :luce: :home1:
Avatar utente
Royalsapphire
Admin
 
Stato:
Messaggi: 13263
Iscritto il: 12/11/2012, 18:07
Località: Svizzera - Italia
Occupazione: Farmacista e Counselor
Citazione: "Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo" (Gandhi)
Genere: Femminile


Torna a Bellezza

Chi c’è in linea in questo momento?

Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti

Reputation System ©'