Ciao.. Ho un problema...

MyHelp: Forum di mutuo aiuto, di prevenzione del suicidio e di gestione delle crisi.
A volte si pensa di non aver più nulla da perdere, nè più motivi di esistere.
E' facile pensarlo se non si ha qualcuno con cui confrontarsi. La vita è piena di insidie, ed è facile perdersi. Ma spesso basta una mano per rimettersi in piedi.
Ma questo è anche un forum sulla Morte, il più grande tabù nella storia dell'essere umano, la paura più grande.

Ciao.. Ho un problema...

Messaggioda Alihantis » 29/03/2015, 0:11



Buonasera.
Questo, al di la della presentazione, è il mio primo post... avviso tutti che probabilmente sarà lunga da leggere e da spiegare e scriverò parte della mia vita che sarà ancora più dura da masticare e digerire (niente di terribile..)...
Spero di poter trovare una soluzione, perché sono qui per questo..

Sono in un periodo che è di enorme cambiamento nella mia vita, e questo periodo dura da almeno 2 anni.
In questo momento, sento il desiderio razionale, oltre che emotivo, di porre fine alla mia vita... Almeno a questa di vita...
Cerco di andare a ritroso e spiegare le ragioni in modo più chiaro possibile.

Ho avuto una infanzia con dei rapporti familiari difficili, come è successo a tanti.
I miei genitori (entrambi) sono persone molto intelligenti, particolari, le definirei "persone dell'Anima": quelle che quando le guardi negli occhi non puoi non vedere un pezzo della loro Anima sveglia e cosciente, mentre sta guardando la tua..
Si Amavano molto, come pochi, e come tanti grandi Amori è finito in tragedia.. Con mia madre a covare rancore per una vita intera con una personalità alla Hannibal Lecter.. e con mio padre che da buon maestro di rimozione nega e seppellisce la testa sotto la sabbia.

mi hanno lasciata dai 3 mesi ai 4 anni di vita con i miei nonni, per ragioni di carriera.. dove mi è stato inculcato a forza il concetto di unione e dipendenza familiare tipico del sud del dopoguerra. In casa loro regnava la legge del soffocamento del Sè in onore del "sacrificio per la famiglia".
In poche parole io vedevo mia madre ogni 2/3 mesi, quando tornava dalla Germania (mio padre praticamente quasi mai..) e in tutto il resto del tempo io non dovevo fare altro che prepararmi per la sua visita..
Essere bella, pulita, profumata, ben vestita, ordinata, educata, tanto, tanto buona, piena di amore per la mia mamma e soprattutto DOVEVO essere sofferente... terribilmente sofferente a causa della sua mancanza... e terribilmente felice in qualunque altro momento (vi risparmio dettagli ben più agghiaccianti).
Insomma una bambola perfetta.. avete presente "super Vicky"? ecco... quella.
Dovevo aspettare... La mia vita era una eterna attesa... ed è rimasta li in attesa per anni...

Non poteva esistere una figlia che non soffrisse come un cane e non si straziasse letteralmente il cuore per la lontananza della sua UNICA RAGIONE DI VITA che doveva essere mia madre...
e da qui iniziano (e hanno solo inizio) i miei problemi...
A parte la sindrome da abbandono, ne nasce anche una da non accettazione del Sè... :dunno: Mi sto rendendo conto soltanto adesso a 30 anni, dopo 2 anni e più di durissime scoperte e trasformazioni che il mio problema principale nasce da li...
nell'età più fragile, non mi è stato consentito di formare il mio Sè... La mia reale identità...

Mi sono successe cose molto dure in tutta la mia vita: violenze in casa, psicologicamente molto gravi e non solo psicologiche.
Sono cresciuta come un Marine... anzi, come un Samurai, e ad un certo punto, da bravo Marine/Samurai mi sono accorta che avevo provato troppo me stessa e che stavo davvero morendo dentro.. in tutti i sensi.
Ero una bambina di 3 anni ed ero stata messa dentro un'armatura fatta di obblighi, doveri, comportamenti adeguati alle circostanze, finti sorrisi, gentilezza, servilismo e mansuetudine... insicurezze e paure costruite a dovere come un pulsante di spegnimento in casi di emergenza per quella che doveva essere letteralmente una piccola macchina da guerra, che avrebbe difeso la famiglia e sua madre da qualunque difficoltà si trovasse di fronte....
Avevo continuato a crescerci dentro senza mai togliermela.
Ma a quel punto, sotto l'armatura, ero ferita e in modo grave, quindi: o mi toglievo quell'armatura, oppure io sarei morta dentro di essa.. e sarebbe rimasta solo lei a reggersi su se stessa...

Mi ci è voluto tantissimo, ma ho iniziato a togliermela pezzo per pezzo... e da brava guerriera non ho risparmiato niente... Ho scelto di togliere ogni cosa che ostacolasse la sopravvivenza dell'elemento originale che dovevo essere io...
Il primo elemento è stata mia madre... ho chiuso completamente i ponti con lei, ed è stata la cosa più dura della mia vita, perchè nella mia testa e per il mio corpo, lei era la mia "padrona"..
Era con me un vampiro psichico, mi privava della vita in tutti i sensi.. ( vi risparmio i dettagli..)
Insieme a lei ho chiuso i rapporti con chi aveva alimentato e continuava a servire la malattia mentale di questa persona: mia sorella, e i miei nonni... unico ricordo di FAMIGLIA che io abbia mai avuto...

A quel punto, da sola, ho affrontato il timore di non avere soldi... ho semplicemente deciso che anche l'immondizia e la stazione ferroviaria tutto sommato non erano affatto male.

Sono andata a vivere con quello che era il mio futuro marito... mi mantenevano i suoi perchè non avevo lavoro... e lo hanno fatto per un anno intero... (erano terrorizzati all'idea di vedermi per strada... ) sono diventati la mia famiglia, ma anche li, era la stessa identica cosa... e quando ho capito che anche loro mi stavano cucendo una bella corazza addosso, sono uscita di casa loro e ho chiuso i rapporti con lui, anche li con estrema sofferenza... stavo mantenendo dei rapporti di dipendenza affettiva davvero molto forti,
che mi impedivano di vedere me stessa... credevo di Amare il mio compagno ma non era così....
è arrivata una persona, arrivata letteralmente da un'altra vita... e mi ha tirato uno scossone... un sonoro ceffone che mi ha fatto aprire gli occhi e vedere parte della realtà...
Ho parlato al mio convivente e in un mese ho chiuso i rapporti con lui e la sua famiglia e me ne sono andata da casa loro.

Anche qui, da sola, con un lavorio precario, mi sono presa una casa tutta per me, in cui vivo per conto mio da 2 mesi...

Nel frattempo la mia malattia (diabete di tipo 1 insulinodipendente) si era aggravata... e anche li ho tolto un altro pezzo di corazza.. mi sono liberata del terrore che avevo di dipendere dall'insulina, e ho fatto quello che i medici ritenevano impossibile...ho eliminato quasi del tutto l'insulina per un periodo di 3/4 mesi, ho perso 10 kg senza fare niente, e la gestione era impeccabile...

In questi 2 anni ho fatto delle scoperte abbastanza shoccanti... voglio parlarne in modo aperto perché non ho nulla da nascondere e soprattutto perché non ce nulla di cui io mi debba vergognare o intimorire...
Fin da piccola sono sempre stata molto sensibile su molti piani diversi, a volte anche su quelli extrasensoriali.
Da un paio di anni faccio delle sedute con una "pranoterapeuta" (non è una ciarlatana) che cerca di riequilibrare i miei chakra (punti energetici nel corpo umano).
Durante le sedute, mi sono sorti alla mente dei ricordi... ho ricordato piccoli frammenti di vite passate... 6 in tutto..
Alcuni mesi dopo ho incontrato questa persona e dopo poco, abbiamo scoperto di avere dei ricordi in comune... ci siamo "percepiti"e riconosciuti all'istante...
Ho ritrovato mio marito di molto tempo fa...

Non ho mai Amato niente e nessuno così... e ho avuto la fortuna di amare molte volte nella mia vita.. non è solo un Amore tra Uomo e Donna è un Amore Totale ed Universale... Mi scuso davvero se parlo di queste cose e se ne parlo così... immagino e capisco che possano creare un po di imbarazzo in quanto argomenti "particolari", e di certo non posso convincervi della veridicità di quello che sto scrivendo, ma dato di fatto sta che questa persona ha visto e sentito ogni parte di me...
Ci siamo Amati e sento che ci Amiamo ancora in modo profondo come solo l'universo può concepire...
Abbiamo concepito un figlio... molto voluto e desiderato... quando io pensavo di non poterne mai avere... La maternità non era concessa alla guerriera che dovevo essere...
Purtroppo, dopo un litigio, ho avuto un aborto spontaneo...
Ho vissuto questa cosa molto male... Non mi perdono di non aver saputo accogliere con sufficiente Amore e cura un'Anima tanto bella, un Dono tanto grande che Dio aveva deciso di farci....

Adesso.............................

Dopo tutte queste corazze tolte.. ho visto parte di quello che sono.... Non sono altro che una ragazzina magrissima, emaciata, ricoperta di cicatrici e ferite aperte e infette... Tanto debole da non reggersi nemmeno sulle gambe, semplicemente perchè i muscoli delle gambe nemmeno li ha... Non ero più io a reggere l'armatura, ma l'armatura a sorreggere me.....

Ho visto e vedo l'infinita disperazione e sofferenza che sono e sento dentro... Ho sempre lottato come un leone... Ne ho passate tante e tali da far rabbrividire i migliori psicologi ed è stato un miracolo se non sono impazzita... mi sono presa un peso quando hovoluto interrompere la catena di dipendenza malsana che regnava nella mia famiglia da generazioni... Per non passarla ai miei figli... Figli che adesso non so più se avrò mai la fortuna di avere...
Non li ho mai desiderati... O meglio, li ho sempre visti come un sogno lontano, non concessi a quelle DURE come me....

Un sogno fatto di dolcezza, carezze, piccoli baci delicati dati sulle mani e sui piedi... Occhi che brillano di gioia e Amore nel vedere nel suo viso quello di suo padre...Il silenzio ovattato, protettivo di una casa vera...
non quello teso di chi trattiene il respiro perché "lei" può trascinarti per i piedi fuori dal letto da un momento all'altro....
Un sogno in cui puoi concederti di essere Madre... Di essere fragile... Perché devi poter essere fragile se vuoi Amare davvero....

Sono sempre stata un animale... (per questo mi piacciono le frasi nella firma di Snake...) e come un animale ho lottato fino alla fine per liberarmi di ogni tagliola..
e adesso mi ritrovo a non avere in nessun senso più la forza per andare avanti... Ho fatto tutto questo e adesso non vedo più una motivazione per cui l'ho fatto... Non mi hanno mai insegnato ad Amarmi... Cosa ci dovrei fare con me stessa??... Come mi dovrei comportare? e soprattutto... perché????.....

Voglio dire... per me tutto questo ha avuto senso finché si trattava di un percorso di evoluzione e che mi portava a vedere qualcosa di meglio per me nel mio futuro... Ma io non riesco più a vedere un futuro migliore... La persona con cui stavo, che ha visto TUTTO di me, non ha avuto la forza di affrontare le difficoltà di questa vita insieme a me... e per il momento si è allontanata... (storia complicata, meglio lasciare stare..)
E io adesso mi chiedo... Se una cosa così ENORME come quella che entrambi sentiamo, non è bastata NEMMENO A LUI per restare e lottare per la risoluzione dei problemi, se nemmeno lui ha saputo sperare in un futuro migliore.... Se non ne valeva la pena nemmeno per lui... Allora... ma per che cosa posso vivere io?.... quale speranza dovrei avere??.... Quale forza potrà mai essere più grande di questa????

Per me vivere semplicemente non ha più senso.... Non lo ha mai avuto fin da piccola e la cosa più assurda è che ci ho sempre provato a non arrendermi! a tenere duro convinta che la luce prima o poi sarebbe arrivata!!... Azzo se ci ho provato!!... e adesso nemmeno io, che ho trascinato tanti nella scia della mia barca, ce la faccio più... Non ho più la forza elementare di reggermi sulle gambe e aiutarmi... E sono disperata per questo... Come un guerriero che si trascina sul campo di battaglia e capisce di non avere più nemmeno una possibilità di scampo... Ho usato tutta la forza che avevo per arrivare fin qui e adesso....
adesso mi fermo qui.....

Non ho tentato il suicidio..
Ma non ho fame e non ho sete.. Non mangio per giorni, mi dimentico di gestire la glicemia..
Insomma è un suicidio programmato.. Lento e regolare.. Iniziato anni fa.

Non posso fare altro che gridare aiuto... e sperare che qualcuno mi spieghi come raccogliere i brandelli di me dal campo di battaglia... Perchè inizio a non avere la forza di fare nemmeno questo.

Mi dispiace di lasciare qui scritto tutto questo peso.
Mi scuso con chiunque si senta appesantito da tutto questo...
Lo dicevo che se iniziavo poi non mi fermavo più...




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Messaggioda DxShine » 29/03/2015, 1:05



Ciao, anch'io per certi versi condivido una certa tua sofferenza... quella di non poter mai essere veramente me stessa, perché la verità è che non sono mai stata accettata per come sono, neppure da quella persona che allo stesso modo è riuscita a vedere tutto di me! Ma la mia reazione è stata diversa, di pura sopravvivenza... Ho dovuto proteggere me stessa per non venire cambiata né distrutta dal volere altrui, fingendo di essere quello che vogliono loro, dando semplicemente loro il contentino laddove possibile! Anche e soprattutto per quieto vivere! Solo grazie a questo mi sono salvata e sono ancora qui per questo! Perché io so perfettamente chi sono, anche perché come te ricordo delle vite precedenti, ed anche il motivo per cui sono qui, in questo mondo che non mi ha mai voluta né accettata esattamente per come sono realmente! Non posso tornare a Casa, perché altrimenti sarei condannata a rinascere ancora e non lo voglio più, anche perché non sono di questo mondo! Ma ci riuscirò in ogni caso, devo portare a termine ciò per cui sono nata ed allora potrò finalmente completare il mio tragitto umano e terrestre, una volta per tutte!

In parole povere, sono semplicemente nata in un nido di cuculi! Non posso essere realmente me stessa, perché diversamente non verrò mai accettata! E questo è in un certo senso il mio dolore più grande, ma non dipende da me... É vero che potrei cercare di farmi accettare per come sono, ma quanto ne vale la pena, visto quanto dilaga l'ottusità e l'arretratezza mentale attorno a me?! Eppoi ha davvero tutta questa importanza essere accettati?!

Ovviamente mi sto rendendo conto che tutto questo non serve cmq a niente, se devo esplodere lo farò portandomi dietro tutti quanti come Sansone coi Filistei! :dry: Come già una volta... :sleep:
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Messaggioda Alihantis » 29/03/2015, 9:31



Ti capisco, ma non condivido il tuo pensiero... Dopo anni sono arrivata alla mia conclusione personale, secondo cui, indipendentemente dalla"missione" che siamo qui per compiere (e non è detto che la si scopra), noi siamo creature di Dio o dell'Universo che dir si voglia, e in quanto tali siamo create e progettate in modo tale da essere in armonia con esso e mantenere "l'ecosistema", di cui siamo parte, in equilibrio.

Quindi secondo me, l'unico modo per fare questo è semplicemente quello di ESSERE... ESSERE ESATTAMENTE QUELLO CHE AL MASSIMO DELLA NOSTRA NATURALITà SIAMO...
Non abbiamo bisogno di bastoni, di maschere, di artefici, di corazze, ne di doverci "adattare" sotto nessun altro punto di vista... siamo già perfettamente adattati e perfettamente pronti a fare quello che dobbiamo/vogliamo fare... qualunque altra cosa ci manchi arriva da sola senza nessuna forzatura... esattamente come le macchie sul pelo di un cucciolo di Dalmata... La forza nelle zampe di un puledro, l'uscita dal bozzolo di una farfalla...

il punto sta tutto nel capirlo, prendere coscienza di TUTTO il nostro INFINITO potenziale e saperlo gestire e dilazionare nel modo più equilibrato per noi... (se non ci riusciamo, allora arrivederci alla prossima vita...)
Qualunque altro intervento su questa naturalità, non fa altro che impedire alla nostra energia di scorrere liberamente e in quanto tale, ci trasforma in "abomini" (scusate il termine, non ne ho trovato uno migliore...) molto lontani dal motivo, dal senso, per cui siamo nati...

In poche parole, dal mio punto di vista, più neghi quello che sei, più lo nascondi invece di gioirne, più perdi in vero senso per cui sei qui... e meno riuscirai a raggiungere l'obbiettivo che desideri raggiungere.... La vita è come l'Amore Vero... più lo calcoli, più provi a controllarlo, più ti ride in faccia e si nega a te... L'unico modo in cui funziona a mio parere la vita è con il totale abbandono ad essa, e la totale accettazione di essa.
Quello che fanno gli animali, ne più ne meno.

Non è tanto il desiderio di essere accettata dagli altri... Come dicevi tu, non è fondamentale, Quanto proprio la possibilità di trovare un equilibrio, una serenità, una felicità in quello che SONO DAVVERO....
Pensavo di farmi suora e lo pensavo davvero. Ma adesso sento solo di non avere più la forza ne la FEDE (e non parlo di quella religiosa) sufficienti a credere ancora nella vita.... Non ho più la forza per essere, per scoprire me stessa.

In questo modo, in questo senso e per questi motivi non trovo più ragioni per vivere.
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Messaggioda Resiliente » 29/03/2015, 10:46



mi riconosco in molte delle cose che hai scritto. anche io, dopo aver perso l'ennesima persona che amavo, ho passato una fase dove aspettavo solo che arrivasse la mia ora...ho trovato la forza "da segni speciali dopo le mie preghiere" di rivolgermi ad una psichiatra che mi ha tirato fuori dal baratro anche grazie ad una piccola zattera fatta di antidepressivo che mi ha traghettata lontano dal vortice che mi stava inghiottendo. Non amo le medicine, ma in quel momento mi sono servite perché non avevo nessuno accanto che potesse traghettarmi. Ora non prendo più nulla, al max solo rimedi naturali, continuo la psicoterapia e combatto per ritrovarmi ogni giorno anche per chi non ha potuto decidere di vivere stroncato da una malattia mortale.
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Messaggioda Alihantis » 29/03/2015, 11:33



Nutellaia ha scritto:mi riconosco in molte delle cose che hai scritto. anche io, dopo aver perso l'ennesima persona che amavo, ho passato una fase dove aspettavo solo che arrivasse la mia ora...ho trovato la forza "da segni speciali dopo le mie preghiere" di rivolgermi ad una psichiatra che mi ha tirato fuori dal baratro anche grazie ad una piccola zattera fatta di antidepressivo che mi ha traghettata lontano dal vortice che mi stava inghiottendo. Non amo le medicine, ma in quel momento mi sono servite perché non avevo nessuno accanto che potesse traghettarmi. Ora non prendo più nulla, al max solo rimedi naturali, continuo la psicoterapia e combatto per ritrovarmi ogni giorno anche per chi non ha potuto decidere di vivere stroncato da una malattia mortale.


3 anni fa ho fatto un percorso gratuito con una psicoterapeuta appena laureata... e mi sono trovata benissimo.
eravamo andate parecchio avanti e avevo ottenuto dei risultati per me enormi, lei stessa ha ammesso che lavorare con me era una soddisfazione, e mi sentivo sicura anche mentre camminavo da sola sul mio percorso.
Poi però le sedute sono finite, e anche se per un periodo ho fatto i salti mortali per potermi permettere delle sedute con lei, poi non ho più avuto i mezzi economici.
Ho provato a ricontattare il centro che offriva queste sedute gratuite, ma nessuno mi ha più risposto quando chiamavo.
Ho contattato l'asl di zona, chiedendo aiuto alla psicologa che loro mi offrivano... alla fine delle prime 2 sedute era in un tale stato confusionale che stavo per sedermi vicino a lei, accarezzarla e chiederle se voleva un bicchiere d'acqua... (e aveva ragione poverina, ad essere confusa..)

Quando mi ha chiesto se volevo continuare il percorso l'ho vista trattenere il fiato... e quando gli ho detto di si, mi ha chiesto di scrivere su un quaderno tutte le esperienze più traumatiche della mia vita... (come se fosse così semplice o piacevole riviversele tutte, una per una a casa da sola, senza nemmeno qualcuno di fronte con cui poterne parlare o che sia di stimolo...)

Ho affrontato il trasloco e non ho ancora ripreso appuntamento con lei.

Nel percorso che avevo fatto con la mia psicologa aveva capito le mie problematiche ed eravamo entrati molto nel profondo... Non potrei riprendere dallo stesso punto con nessun altro... ma ne sento davvero il bisogno..
Mi chiedo perchè l'asl non consenta alle persone di scegliere personalmente il proprio terapeuta... in fondo paga per paga, almeno che paghino chi sta bene a me! XD
e sono assolutamente certa che la psicoterapeuta da cui andavo sarebbe più economica per loro.
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Messaggioda Barone » 29/03/2015, 13:07



Io penso che tu hai molti problemi caratteriali, per me devi solo trovare un tuo equilibrio, evidentemente in 30 anni non è successo. Intendo trovare un lavoro che ti piace e che ti impegna la vita, poi un compagno con la quale ti trovi bene e che ami. Anche io ho 28 anni e ancora non ho raggiunto nessun traguardo, non sei l'unica. Anche io a volte penso al suicidio, ma poi dico e se fosse solo una fase della mia vita in cui io mi sento cosi?
Magari un domani, fra un anno, trovo ciò che mi manca e che desidero e inizio a vivere... perchè uccidermi... tanto peggio di così ora non posso stare mi sento come una merd..
No? Tu che dici...

Ps: comunque non è capitatato solo a te, anche a me. Quando ho raccontato i miei problemi alla psicoterapeuta si stava commuovendo... dal dramma che raccontavo... e infatti poi a fine seduta voleva passarmi ad un suo collega... io gli ho detto di no e me ne sono andato. Non mi andava di cambiare....
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Messaggioda Resiliente » 29/03/2015, 14:54



io ho parlato di psichiatra e non di psicologo perché lo psichiatra è l'unico che può prescrivere farmaci ad hoc. la psicoterapia in un momento come quello che stai scrivendo è inutile a mio avviso....e cosa non meno importante bisogna trovare il terapeuta giusto: siamo fin troppo intelligenti anche se sofferenti, se non troviamo il terapeuta ad hoc che non si lasci manipolare dalla nostra personalità è completamente inutile andare: rafforzeremo solo meccanismi negativi. Questo è il mio pensiero, capisco il disagio economico, ma l'alternativa qual è?...lasciarsi consumare lentamente ??...non credo tu abbia combattuto così a lungo per poi mollare sul più bello...perché 30 anni non sono abbastanza per mollare. Sai cosa credo? Che chi ha raggiunto un benessere interiore tale per cui è capace di illuminare l'anima di chi gli sta attorno spesso viene chiamato prima in cielo...forse ha capito lo scopo della vita e la ricompensa è quella di una vita eterna o migliore altrove... penso che noi non abbiamo ancora dato un significato alla nostra vita e per questo non abbiamo il diritto di mollare finché non lo troveremo.
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Messaggioda DxShine » 29/03/2015, 20:33



Alihantis ha scritto:In poche parole, dal mio punto di vista, più neghi quello che sei, più lo nascondi invece di gioirne, più perdi il vero senso per cui sei qui... e meno riuscirai a raggiungere l'obbiettivo che desideri raggiungere... La vita è come l'Amore Vero... più lo calcoli, più provi a controllarlo, più ti ride in faccia e si nega a te... L'unico modo in cui funziona a mio parere la vita è con il totale abbandono ad essa, e la totale accettazione di essa.
Quello che fanno gli animali, né più né meno.

Non è tanto il desiderio di essere accettata dagli altri... Come dicevi tu, non è fondamentale, quanto proprio la possibilità di trovare un equilibrio, una serenità, una felicità in quello che SONO DAVVERO...

Sono d'accordo su questi discorsi, ma non è semplice né facile quando gli altri ti ostacolano continuamente ed impunemente in ciò e non puoi mai esserlo perché altrimenti verresti cambiata o distrutta! E io non lo permetterò! Ma soprattutto questa non è vita, quella vera è ben altra, semplice e facile!!! :dry:

Ho dovuto proteggere me stessa per poter essere me stessa... io sono vera soltanto di fronte a me stessa e mi sono salvata solo grazie a questo!

Nutellaia ha scritto:Chi ha raggiunto un benessere interiore tale per cui è capace di illuminare l'anima di chi gli sta attorno spesso viene chiamato prima in cielo... forse ha capito lo scopo della vita e la ricompensa è quella di una vita eterna o migliore altrove... penso che noi non abbiamo ancora dato un significato alla nostra vita e per questo non abbiamo il diritto di mollare finché non lo troveremo.

Beati coloro che hanno completato i loro tragitti...
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Messaggioda Alive » 31/03/2015, 16:11



Ciao Alihantis, onestamente non ho letto tutto quello che hai scritto... col cellulare faccio fatica a leggere, ma volevo chiederti, da quanti anni sei insulino trattata? quante volte al giorno ti fai l'insulina? la glicemia media per valore di emoglobina glicata?

mi pare di aver letto che mangi poco e niente, e che i muscoli delle tue gambe non ti reggono più in piedi, le unita di 'insulina giornaliera le fai Regolarmente?

Al di là dei problemi di natura psicologica accumulati con l'esperienze negative, dal'infanzia in avanti...

lo sai che in alcuni soggetti, un diabete scompensato porta ad avere bruschi sbalzi d'umore, stati di depressione o ansia ? Ma sopratutto, se stai male per via del diabete, il resto dei problemi hanno poco spazio per essere afrontati.
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A place inside my brain, another kind of pain
You don't know the chances. I'm so blind!
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