La gente pensa che io sia una persona forte, ma solo perché non parlo dei miei problemi. Non mi piace piangermi addosso e non mi piace essere compatita; per questo non sarà facile scrivere quello che mi passa per la testa, soprattutto in un modo lineare, ma forse questo è l'unico posto in cui posso tentare di farlo.
Il mio periodo di crisi è iniziato poco più di un anno fa, quando, durante un tirocinio post-laurea, mi sono resa conto che quello per cui avevo studiato e in cui mi ero impegnata per anni non faceva per me. Probabilmente una parte di me l'ha sempre saputo, ma ho preferito ignorarla, sperando che con il tempo le cose sarebbero andate a posto. Così non è stato.
Ora mi ritrovo a quasi 30 anni senza sapere cosa fare della mia vita, quando tutti intorno a me hanno un lavoro, dei progetti, una persona accanto. Certo, nel frattempo continuo ad inviare curricula a destra e a manca, ma senza risultati. Non mi piace pesare sui miei genitori, però so anche di non darmi abbastanza da fare nella ricerca di un lavoro perché escludo quei settori a diretto contatto con il pubblico. Quella della cameriera, ad esempio, è una figura molto richiesta, ma è una cosa per cui non mi sento adatta, il pensiero di aver a che fare continuamente con i clienti mi mette ansia. Da qui il mio senso di inadeguatezza e rabbia nei confronti di questo mio blocco che non riesco o non voglio superare. Poi però penso che, se anche mi imponessi di fare un lavoro che non mi piace, che senso avrebbe, quando non hai nessun obiettivo da raggiungere? A che serve sbattersi tanto solo per sopravvivere?
È così che il pensiero del suicidio si è insinuato nella mia mente e ce l'ho con me stessa perché so che sarebbe solo l'ennesimo (e definitivo) modo per scappare. D'altronde l'idea di fare del male a chi mi vuole bene è un ottimo deterrente, senza contare il mio spiccato senso del dovere che mi impone di resistere... ma ci sono momenti in cui il dolore e la solitudine sono così forti che vorrei solo spegnere tutto.
Stupidamente continuo a pensare che, se incontrassi la persona giusta, ogni cosa andrebbe al suo posto perché l'amore ti dà un'energia incredibile, ti fa venire la voglia di fare e di vivere. Questo non significa scaricare tutte le frustrazioni su qualcun altro, significa solo rispedirle nell'angolo buio da cui sono venute, mentre sei impegnata a dare il meglio con qualcuno che ami. Lo so, sono un'idealista, ma sono anche molto razionale e consapevole del fatto che non tutti hanno questa fortuna e ormai mi sono convinta di essere in quella lista... il problema è che non riesco ad accettarlo.
Mark Twain diceva: “Non abbandonare le tue illusioni. Quando saranno scomparse, potrai esistere ancora, ma avrai cessato di vivere”. Solo che, se le illusioni restano tali, dopo un po' ci si stufa anche di esistere.