Ensō ha scritto:Ora che hai puntualizzato, il quadro complessivo risulta decisamente più chiaro. Considerare le persone è il principio dell'amicizia, solo, bisogna prestare attenzione a non cadere nella trappola dell'ipercritica. Se hai il coraggio di spogliarti della corazza da semidio, esce la persona che sei; con i tuoi pregi e difetti, come tutti del resto. Se ti proponi agli altri per quello che sei, senza atteggiamenti stereotipati, verrai preso in considerazione sulla base della tua originalità.
Grazie per i consigli, forse mi avete fatto scoprire un lato di me che non avevo mai calcolato se non in qualche remota elucubrazione
(ossia il mio narcisismo, che effettivamente c’è ma credo sia una conseguenza del rifiuto esterno
) Riguardo agli atteggiamenti stereotipati... io sono tutto fuorchè quello. Ho un senso dell’umorismo tutto mio, delle mie ideologie, i miei valori, i miei incubi e i miei altarini, e credo che siano molto molto particolari... ma con il tempo sto cercando di cambiarmi, perché non ho una personalità ben definita, e soprattutto perché cerco di essere accettato dai miei coetanei e dalla società.
bussola ha scritto:scusami se ti sono sembrata troppo dura, ora effettivamente è tutto più chiaro.Dici che sei poco sportivo..perchè non lavori su questa cosa? sarebbe un modo per integrare anche questo aspetto nella tua personalità!tanto alla fine sarebbero poche ore a settimana
Hai centrato in pieno! Infatti, colgo l’occasione per dirvelo, ho iniziato da quai un annetto un corso di functional training (funzionale) in palestra, e ho stretto amicizia con TUTTI( e non scherzo!:rolleyes: ) i ragazzi che lo frequentano, e vengo considerato quasi il leader... è una delle (poche) soddisfazioni della mia vita (insieme alla sopracitata scuola). Alcuni di loro hanno problemi di integrazione sociale simili ai miei, e forse questo ha aiutato ad unirci... nel senso che, essendo rifiutati dalla società per modi di fare e hobby non convenzionali, hanno/abbiamo molto bisogno di qualcuno che ci ascolti, o che almeno ci rivolga la parola e non ci ignori. Ovviamente non tutti quelli del gruppo sono così, ma ci sono anche ragazzi che stanno bene cn se stessi (se a 16 anni si può effettivamente stare bene con se stessi). Nessuno è come il modello di ragazzo occidentale, ossia che gioca a calcio, ha cento ragazze, ha almeno una volta fumato una canna e il sabato sera esce sempre e si sbronza fregandosene delle conseguenze
Comunque questo mi ha fatto stare bene, perché mi ha permesso di scoprire che dopotutto non faccio così schifo, e c’è qualcuno che si trova ancora più in difficoltà, quindi non mi devo autodemolire come faccio ogni giorno(con tutte le delusioni che ho ricevuto!)
Royalsapphire ha scritto:Se mi potete spiegare se i tag funzionano e servono ve ne sarei grato, notte a tutti e grazie!
Che intendi?
Oggi come stai?
Intendevo solo se si potessero usare i tag, ma ho capito che su questo forum non ci sono. Grazie, comunque oggi va abbastanza bene... ma in realtà niente è cambiato come vorrei io... io sogno sempre troppo in là
Simonarm ha scritto:Intanto prova a smontare il tuo spropositato ego....sei troppo troppo, ma veramente troppo pieno di te. Sei così intelligente da capire che il termine " amici" e " sfigati" nella stessa frase cozzano un pochino??
Hai ragione, forse ho esagerato, ma per sfigati non intendo non degni di attenzione. Intendo ragazzi che sono totalmente fuori dalla vita mondana e hanno personalità molto ambigue. Io non è poi che sono tanto diverso, ma difendo le mie idee e non mi lascio influenzare dagli altri, almeno a livello mentale. Come ho scritto sopra, ultimamente sto cambiando(CERCANDO di cambiare) stile di vita e hobby, perché mi sento effettivamente molto LONTANO dai miei coetanei, e questo mi fa star male non poco
Identità ha scritto:una delle cose più complesse alla tua età è avere un idea chiara di quello che si è e di comportarsi di conseguenza.
ho compreso subito che sei il primo insicuro che cerca di darsi un tono e in questo caso tu hai scelto la superiorità intelletuale.
essere intelligenti è una cosa bella, ma non devi credere che è questa tua intelligenza ad allontanarti dal mondo ma forse è il modo in cui t'offri agli altri.
se parli cosi estremizzando ogni tua emozione, logicamente gli altri saranno portati ad allontanasi da te, perchè ti percepiranno ambiguo.
le cose sono molto più semplici di quanto pensi, si te stesso e cerca di valorizzare ciò che hai attorno e se qualcuno non ti piace allontanalo.
sei troppo impostato, devi imparare a essere coerente con te stesso.
Mai pensato di fare la psicologa? Hai capito tutto di me
E sì, è proprio il modo in cui mi pongo, la mia riservatezza/estroversione a sprazzi e bizzarra che caratterizza soprattutto le conversazioni con gli sconosciuti, ma non solo. Faccio una gran fatica a essere naturale, soprattutto con adulti, con ragazze/i popolari e ben inseriti in un contesto sociale(perché io mi sento un po’ ai loro antipodi, come se fossi un novizio di fronte a un esperto).
Le cose però non sono semplici, qui faccio fatica a darti ragione... se non fossi ipersensibile e così intellettualmente “avanti”, credo sarebbe tutto più semplice. Non voglio vantarmi, spero che non mi fraintendiate! Intendo solo dire che fin da bambino ho sempre letto molto, se non in questi ultimi 5 anni che appunto coincidono con il mio disagio esistenziale. Dunque, leggendo, è come se avessi vissuto mille vite, mille mondi, mille situazioni differenti... e capisco sempre che cosa provano le altre persone in ogni momento, quali sono le loro ansie e paure, le persone da cui sono attratti/e... ma mon capisco me stesso, non capisco perché sono così, perché proprio io devo essere così, perché non sono ancora riuscito a incontrare le persone giuste o a cambiare nel modo giusto.
In fondo dici che sono troppo impostato.... HAI RAGIONE!! Ma i miei mi hanno cresciuto così!(quante volte avrei desiderato di essere lasciato più libero da visioni impostemi dai miei!) Il problema credo risieda qui. Di base io sono buono, insicuro, molto sensibile, tendenzialmente introverso e col riso facile.
Da piccolo sentivo sempre una forte distonia tra quello che facevano i miei compagni e quello che facevo io: i miei compagni facevano cose che mi sembravano estremamente trasgressive, in relazione agli insegnamenti dei miei. Mi sembrava che io fossi l’unico al mondo ad essere costretto ad attenersi a certi atteggiamenti e modi di pensiero che tutto il resto dei coetanei sembrava ignorare e non rispettare. Così risultavo sempre il maestrino di turno, il perfettino, il bravo ragazzo per le mamme... In me ha sempre dominato il BUONSENSO. p*rca troi*, non c’è cosa che odio di più. Sempre perfetto, sempre ben educato, sempre antirazzista, antidiscriminaizoni, fuori dalle liti, sempre bei voti, sempre a rispettare le regole, ecologico.... sono io, sì, quel me che ora, come dicevo sopra, sto perdendo, perché ho visto che non sono destinato a sopravvivere così. TUTTO mi va contro, e soprattutto quello che vorrei ottenere, è proprio ciò che mi manca (accettamento in un gruppo, riconoscimento tra i coetanei per le mie effettive qualità e non per quelle effimere che ho assunto per conformarmi agli altri, un’adolescenza normale, nel senso di spensierata e allegra). La mia barca non arriverà in fondo all’oceano, come quella dei miei coetanei, dritta, senza problemi e soprattutto priva di alcun RIMORSO o FISIMA... la mia può andare ovunque. Sono in balia del fatum...
Quando dici che devo essere coerente con me stesso hai ragione, ma così non posso sopravvivere! I miei nervi hanno una certa tenuta...
スマイル ha scritto:Benvenuto,
qui non esistono tag come su Facebook, quindi puoi semplicemente nominare le persone interessate e... sperare che vengano a leggere.
Grazie per l’aiutino
_Sehnsucht_ ha scritto:Benvenuto.
Se non ti trovi più bene coi tuoi amici, puoi tentare di conoscere persone nuove sui forum e le chat a tema ad esempio, per dire, ti piace tot musica? cerchi un forum che parla di tot musica e ti introduce negli argomenti, meglio ancora se è un forum con chat tipo questo.
Se poi instauri un rapporto online e le persone son vicine, puoi sempre incontrarle dal vivo e iniziare quindi un nuovo giro.
Comunque un altro modo sia per socializzare che per esprimere il tuo vero te potrebbe essere quello di coltivare degli hobby tipo che so, frequentare un corso di pittura, di teatro, cose così.
Avevo lo stesso problema alla tua età e feci esattamente ciò che ti ho suggerito, mollando il gruppo iniziale con cui non mi trovavo più bene.
Riguardo alla tipa la penso come kathellyna, se ti considera solo per i tuoi amici, ne puoi anche fare a meno, svelati a lei e vedi come va, finché non tenti non puoi sapere nemmeno bene se lei ti piace davvero o era solo tutto fumo e niente arrosto.
C'è solo una frase che mi lascia perplessa...hai detto di avere molti segreti. Hai solo 16 anni, devi ancora vivere per davvero, che razza di segreti potrai mai avere? voglio dire, mica lavori per la CIA
Poi voglio dire, che problema c'è a essere sinceri con le persone, sia amici che parenti? intendo nei limiti dell'educazione e del fattibile ovviamente.
Se tu dicessi ai tuoi cosa provi almeno potrebbero cercare di aiutare, tenersi troppo le cose dentro col tempo logora e non ti porta da nessuna parte.
Grazie mille per la tua risposta. Hai confermato quelle che erano le mie idee
Infatti pensavo di iscrivermi a un forum riguardo a una mia passione particolare (musica classica, film horror, libri, filosofia) per conoscere altri che appunto non disdegnano conversazioni su questo genere di argomenti (come appunto la quasi totalità di persone che conosco).
Riguardo alla ragazza, lei è molto timida, come me, però la vedo abbastanza inserita. Secondo me crede molto di più in se stessa di quanto faccia io, (anche se spero di no, ovviamente) e questo spero sia smentito dai fatti. Mi chiedo come una ragazza potrebbe stare con un ragazzo più insicuro di lei... forse esagero? Vedo sempre che i ragazzi sicuri di sè, per quanto ignoranti possano essere, sono sempre i più apprezzati. Io non sono il ragazzo che desidererebbero tutte, sono contro molti aspetti dell’attuale società, mi piace sognare, mi piace l’astratto e l’impossibile, l’assurdo, mi piace la raffinatezza culturale, che sia espressa in parole(libri), immagini(arte), suoni (musica). Più qualcosa è lontano dalla realtà, più ne sono affascinato.
Al contempo, però, perdo il controllo facilmente quando mi trovo con una ragazza e incomincia a capire il mio senso dell’umorismo, e lì incomincio a mostrare il mio altro lato, che è quello più trasgressivo. Apparentemente sono tutto candido e impalpabile, ma in realtà, quando riesco a stringere rapproti solidi, mostro il mio vero me: faccio battute assurde, che di solito nessuno si aspetta e fanno ridere tutti, oppure, quando arriva la mia canzone preferita, mi metto a ballare come se non ci fosse nessuno intorno a me, e riesco a farlo anche bene (rispetto ai movimenti goffi che faccio a volte, quando mi trovo in situazioni “importanti”).
Non a caso ero il più agitato della classe per i 5 anni di elementari, e ho ancora i quaderni pieni di compiti di punizione
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I segreti. Svelali, mi dici. Ma non sai che cosa ho dentro di me. In questa risposta ho detto molto, ma ovviamente mi è impossibile replicare tutto quello che la mia psiche elabora, tanto che spesso e volentieri mi ci perdo e mi attanaglia l’angoscia
Innanzitutto, uno dei miei più grandi (enorme!) segreto è che sono sempre più convinto di essere bisex.
Tutto è iniziato sempre dal maledetto anno (fine estate prima media/inizio seconda media) in cui la mia vita divenne un’alternarsi di grandi gioie, angosce opprimenti, disagi (per la maggior parte) e tentativi vani di riscattarmi tra i coetanei e di riuscire a creare un gruppettino di amici mio.(ce l’ho fatta, ma è il famoso gruppo che voglio abbandonare e di cui parlo tanto male nel primo messaggio). Prima la mia vita era spensierata e ancora “nella norma”, tutto funzionava e le rotelle della mia vita giravano nel verso giusto. Poi è arrivato il caos.
L’ho detto, non giudicatemi. Non posso negarlo nè a me, nè a voi, perché ho scelto di confidarmi qui, e non posso saltare informazioni così importanti.
Sono sicuro di avere una certa attrazione anche per i maschi, ma non capisco se è dovuto:
1. a una mia caratteristica scritta nei geni
2. alla mia costante ricerca di amici veri con cui divertirsi e riuscire a rimorchiare le ragazze senza vergognarmi di ammettere: “conosco solo gente misconosciuta, ho 5 amici e non sono mai andato a una festa dei 18 anni di qualcuno, perché ho solo conoscenti diciottenni, e pochi amici(di cui alcuni anche più piccoli)”.
3. All’influenza di certi insegnamenti/modi di fare nei miei confronti adottati dai miei fin da quando ero bambino.
Sono complessato bene, lo so, ma vorrei vedervi a voi, in me, tredicenne, sconvolto perché ha perso il suo migliore amico, ignorato dalla ragazza di cui si è innamorato e che prima voleva stare con lui a tutti costi. Ecco, a questo ragazzo, aggiungici dei dubbi improvvisi, anomali, sulla sua identità sessuale, poi aggiungi anche tre quintali di curiosità, e un’intelligenza sviluppata (non mi voglio vantare! Vi ho già detto cosa intendo x intelligenza!)e il resto è fatto: ho cercato di capire se ero io a farmi fisime inutili (di essere omosessuale) o era semplicemente la mia natura. Ancora non ho la sicurezza su nessuna delle due opzioni, ma mi sto convincendo della seconda, e ne sono contento, perché mi sento bene con me stesso (per quanto a disagio nel pensare di dovermi svelare all’esterno, prima o poi).
Questo è il primo segreto che, non so perché, non sento neanche l’esigenza di svelare. Forse perché è effimero ed effettivamente nato da una condizione di rifiuto tra i coetanei... non posso escluderlo.
2) Il mio secondo segreto, che a voi, non sembra un segreto, è che io sono strasensibile. Ovunque vado mi mostro come sicuro e determinato, con una vita forte, bella e di cui vado fiero alle spalle. Sapete perché lo faccio, no? Chi vorrebbe stare con un insicuro? Ecco, quindi se riesco ad avere un po’di successo è grazie a questo mio nascondere le mie insicurezze. Tutti pensano,a parte mia madre che mi conosce bene e il mio ex migliore amico, che io sia una persona con delle certezze. Ahahaha mi viene quasi da ridire a pensare a tutta questa bufala, ma d’altronde non posso mettermi a piangere di fronte a tutti per i miei problemi, che ne dite? I bulli non sono alla fine dei grandi deboli?
Io mi spacci come perfetto(prendo bei voti e rispetto le regole, non intendo dire che mi vanto dicendo “sono perfetto e voi avete sbagliato tutto nelle vostre vite!”), ma ho mille difetti e sono imperfettissimo alla 1000esima. Solo che non riesco ad esprimere bene a parole, anche per il mio tono non troppo maschile, cosa provo, e anche a gesti non sono un granchè.
3) Non studio tutto il giorno, a differenza di quello che credono.
4,5,6) ne ho tanti di segreti, ma tanti tanti, che in realtà sono aspetti importanti della mia persona che non traspaiono, o lo fanno difficilmente...
Questo sono io. Ho scritto una risposta lunghissima, ma avevo bisogno di sfogarmi. Se dovesse andare tutto male, e arriverei a pensare di farla finita, forse almeno aver pensato di svelarmi e di non essere rimasto lì, a prenderlo nel cul* dalla vita, potrebbe farmi desistere. Io voglio cambiare. Non ne posso più. Ma non so come fare.
Grazie a tutti per le risposte e per l’attenzione, dato che questa risposta è pachidermicaaaa
Attendo vostre risposte e consigli