No One ha scritto:harleyquinn ha scritto:... questa cosa del non avere un ragazzo, perché ci hanno messo in testa che se sei single sei una povera sfigata e io ci credo, perché evidentemente qualche problema c'è anche se non ho mai capito quale sia...
Io avevo pure l'aggravante di un aspetto fisico non "entusiasmante" (grave forma di acne); arrivai a non uscire di casa per 3 mesi (tutte le mie vacanze estive); poi quando decisi di uscire, mi coprivo con sciarpe e berretti... che incubo!
Qualcuno, anime pie, mi fecero capire che mi sarei trascinato inesorabilmente nelle sabbie mobili che mi stavo preparando; m'imposero d'accettare il dato di fatto: altro non c'era da fare! Compresi così che, al di là del primo duro approccio, dei primi sguardi indagatori in buona fede (della maggioranza) e dei sorrisini maligni (di pochi), c'era sempre e solo molta attenzione; mi accettai a fatica, a malincuore lo feci; passo dopo passo, finì che fui capace di girare a testa alta, certo che nessuna colpa detenevo per quel che m stava accadendo. Seguì il problema delle ragazze: povere, mica potevo pretendere di accasarmi! Oppure sì?
Molti anni dopo, proprio colei che ignoravo (per mè inavvicinabile) mi offrì la sua dolcezza (rimproverandomi pure per tutto il tempo che avevo perso). Solo fortuna? Probabile: la vita non è forse anche una serie di sliding doors?
Ci si deve accettare per quello che si è, soprattutto per i doni e le qualità che si possiedono (che spesso non conosciamo) ed egoisticamente teniamo solo per noi; provare a migliorarsi senza presunzione, iniziando dalle piccole cose quotidiane, senza pretendere di voler volare, se manco si riesce a star in piedi... Riscoprire la bellezza e l'entusiasmo nelle cose che invece diamo solo per scontate; consapevolezza che si potrebbe anche rimaner soli e che di certo, star con qualcuno solo per la paura di rimaner soli, è lo sbaglio peggiore che si possa mai fare.
Ripenso ora a quanto ho sofferto in passato, al tempo sprecato nel commiserarmi: mi vien voglia di sbattere la testa sul muro a ripetizione, ma non lo faccio, per rispetto di quello che ero.
Rincorrere le cose che ci gratificano, non dipendere mai da un altro, vivere per la propria dignità di essere umano.
Un abbraccio