Solitudine..ma perché?

Quante volte ci lasciamo attraversare istintivamente da vergogna e senso di colpa?
In quanti siamo stati abbandonati? In quanti ci ritroviamo oggi completamente soli? In quanti possiamo dire di avere tanti amici quando sorridiamo, ma nessuno accanto quando piangiamo? ...Forse abbiamo qualcosa in comune.
Abbattiamo la solitudine instaurando dei legami forti tra noi, sfogandoci, ascoltandoci e costruendo qualcosa di importante tra noi. Cerchiamo di trarre dalla nostra unione la forza necessaria per rimettere in piedi la nostra vita.

Solitudine..ma perché?

Messaggioda anonimopratese » 15/01/2018, 20:59



Salve
Leggo con interesse sgomento questi post dove persone intelligenti, sensibili con capacita introspettiva e comunicativa mi trasmettono un angoscia infinita dovuta alla solitudine. Ognuno con la sua storia e le proprie specificità ma tutti accumunati dal terribile male insidioso e persistente come un erba cattiva che, radicata nelle profondità degli animi, lancia tossine velenose in tutto l organismo.
È triste che persone così dotate e manifestamente equipaggiate di raziocinio vivano intrappolate in una , perdonate la parola cruda, non esistenza. Lo statuto umano trova realizzazione e compimento solo ed esclusivamente nel rapporto con gli altri e con il mondo che lo circonda . Essendone privi togliamo le foglie alla rosa che non catturando la luce non potrà sbocciare nonostante acqua e nutrienti.
Non si può privarsene. Siamo del tutto esseri sociali ed è solo entro questo ambito che realizziamo le nostre immense potenzialità che altrimenti rimangono sopite. Un uomo da solo non è un Crusoe che ricostruisce la civiltà nell’ isola selvaggia. È un nulla. Crosue è un mito,figlio di una certa epoca.

La cosa più angosciante è il percepire in questi post un desiderio, una tensione, una brama, un anelito a questa comunanza che però viene incessantemente frustrata per cause apparentemente esterne (sono gli altri che non mi capiscono e mi isolano e non mi vogliono) ma forse il tutto è il frutto di proiezione di mali interni , che proprio per questo assai piu difficili da identificare ed estirpare. Non sempre comunque. Ognuno è un mondo a sé.
Che fare dunque?
Perché ci siamo costruiti una società dove esseri educati colti ed intelligenti sono ridotti a condizioni di vita sub umane , senza contatti , scambi e relazioni? Nel peggiore dei lager i detenuti si aiutavano e qua nella opulenta società dei consumi e della pace si ignorano?
In Giappone c’è una categoria di persone , gli Hikikomori che si ritirano in casa e non ne escono più tenendo rapporti col mondo solo via internet.
Qua ci stiamo incamminando nella solita direzione, nonostante Dante, il Bernini e Leonardo da Vinci?
Come mai?
Mi viene voglia di pensare che tutta questa onnipresente connessione ottenuta tramite dispositivi digitali interconnessi tra loro , che impongono a noi esseri umani le loro modalità di comunicazione e di trasmissione, e in ultimo di pensiero e di modi di agire , non aiuti. Anzi.
Se non la sola penso sia una delle cause della solitudine. Paradossalmente l aumento a dismisura della possibilità di esprimersi , diffondere le ns idee, recuperare informazioni in tutto il globo, di restare in contatto sempre e con tutti riduce la nostra capacità e forse desiderio di parlare con il nostro vicino.
Che me ne importa di parlare con quello dell pianerottolo accanto e comunicare la mia ansia e con essa la mia disponibilità in qualche modo, pure goffamente, se posso farlo con tutto il mondo al sicuro protetto da uno schermo?
Perché impegnarmi con il corpo, con i gesti con il tono della voce le espressioni facciali che non controllo se basta un click? Perché sorridere se ci sono le emoticon ?
Perché rischiare due chiacchiere con la cassiera che magari mi manda al diavolo perche son goffo se posso chattare con tutti con la tastiera?
Perché uscire di casa se ho youporn?
Qualcuno sa che la muscolatura impegnata nel sorriso è automatica ed esclusa dal controllo cosciente? Come è più facile con internet.. click una faccina e via.
Emozioni pret a porter. Ma false.
La connessione totale e pervasiva, con i suoi messaggi continui e suggestioni istantanee , ci sta rendendo tutti superficiali e privi della capacità di concentrarci. Al punto di non ricordarsi l’autore del libro che stiamo leggendo sul tablet.
(A scanso di equivoci io uso molto la tecnologia non sono un retrogrado..ho 3 pc e due tablet oltre al telefono. Ma lo stesso più né faccio uso più mi convinco che non sono oggetti neutri e imprimono il loro modus operandi nelle mie sinapsi che smettono di assomigliare a me e sono sempre più simili ad algoritmi alla Google. Ed il mio io si dibatte contro questo sfasamento).
Leggicchiamo qua e là.. saltiamo da un sito all’ altro ma galleggiano su superficialità senza aver voglia e desiderio di approfondire. E di questo passo né perderemo la capacità. Troppo affamati di stimoli e novità per coltivare piccole cose che genereranno grandi alberi della conoscenza e della consapevolezza.
Siamo sommersi di parole, ma privi di segnali corporei che ci permettano di identificarsi negli altri tramite i neuroni specchio. E a furia di esserne esclusi, facciamo fatica a capire pure i nostri di segnali . Tutto questo ci rende confusi.
E siamo più soli perché sempre più incapaci di vedere entro noi stessi e di impegnarci nel comunicare chi siamo e cosa sentiamo agli altri usando il corpo e non solo la mente . Usando le emozioni e non solo i pensieri raziocinanti. Usando la pancia più che la neurocorteccia.
La superconnessione è un surrogato. Ma talmente potente da farci perdere di vista il piacere e la bellezza di ciò che sta surrogando al punto di diventarne un sostituto. Un alias. E logiche operative del surrogato ,diverse dalle nostre, stanno modificando il ns. modo di pensare e di agire .
La solitudine è una porta aperta per la stanza della tristezza. È giocoforza entrarne e vederne le pareti imbottite contro le quali non serve scagliarsi per sentirne tutta la poderosa oppressione.
Quello che serve è lasciarla aperta quella porta e cercare di vedere il bello degli altri e la meraviglia del mondo al di là di questa. Che sono immensi e incommensurabili e in noi son riflessi. Sono certo che cosi troveremo la forza e l’impeto per uscire all’ aperto e riveder le stelle .
A patto però che non ci portiamo il tablet in quella stanza perché poi penseremo di vederla li l immensità del cosmo , nei ridicoli 9.7 pollici, e non ci interesserà uscirne più.
Stiamo vigili anche se soli e cerchiamo di non abbellirla troppo la cella nella quale ci siamo cacciati o rischieremo di scambiarla per la nostra casa.

Saluti a tutti voi
  • 3

anonimopratese
Amico level one
 
Stato:
Messaggi: 19
Iscritto il: 30/10/2016, 6:48
Località: Prato
Citazione: nihil est in intellectu quod prius non fuerit in sensu, nisi intellectus ipse
Genere: Maschile

Solitudine..ma perché?

Messaggioda InYourHead » 15/01/2018, 22:02



Bellissima riflessione, di cui condivido ogni virgola. Vorrei soffermarmi su un tema che non sopporto proprio: trovo infatti che i social siano una rovina. O meglio il modo in cui li usiamo. Sia chiaro, non tutti eh, ma la maggior parte. Sui social credo che la storia del trovare parenti lontani o vecchi amici sia bella che superata. Anziché unirci ci stanno dividendo, chiundendoci nelle nostre case e segregandoci dietro i nostri schermi dove siamo al sicuro da tutto e tutti. La colpa però è nostra. Ormai il social è una vetrina con cui facciamo conoscere noi stessi (non più persone ma oggetti, prodotti), con cui ci mettiamo in mostra , con cui ci vendiamo. Giudichiamo le persone (anche inconsciamente) in base al numero di likes e followers, ci preoccupiamo dell'apparenza senza badare all'essere. Mi trovo in difficoltà in un mondo del genere, di cui non condivido la visione, i princípi e le regole. Mi sento solo, diverso. Tutti i giorni viaggio coi mezzi e non sai che schifo mi fa vedere le persone incollate al loro cellulare senza badare al resto. Vorrei che qualcosa potesse cambiare ma credo che più andremo avanti e peggio sarà
  • 0

Avatar utente
InYourHead
Amico level two
 
Stato:
Messaggi: 97
Iscritto il: 07/01/2018, 15:20
Località: Roma
Citazione: La notte è più buia subito prima dell'alba
Genere: Maschile

Solitudine..ma perché?

Messaggioda Ensō » 16/01/2018, 9:11



Ciao e complimenti per la tua capacità di analisi di un tema ricorrente: la solitudine.
E' vero, tra i frequentatori del forum ci sono tantissime persone in gamba strette nella morsa della solitudine. Ma, vedi, ti porto il mio esempio, io soffro di un disturbo della personalità, ragion per cui non potrò mai intrattenere relazioni interpersonali normali. Di questo non incolpo la società, non ci sono responsabili da accusare, ho semplicemente preso atto di questa situazione irreversibile e vivo in un mondo tutto mio. La solitudine può diventare una valida alleata in quanto ti pone al riparo dai pericoli derivanti dall'esterno, essendo noi persone estremamente vulnerabili. I miei contatti extramoenia della città chiamata solitudine si riferiscono esclusivamente all'ambiente lavorativo.
  • 0

Avatar utente
Ensō
Amico level nineteen
 
Stato:
Messaggi: 954
Iscritto il: 26/09/2016, 7:30
Località: Lombardia
Citazione: La vita non è né brutta né bella, ma è originale.

"La coscienza di Zeno" Italo Svevo.
Genere: Maschile

Solitudine..ma perché?

Messaggioda caramella » 21/01/2018, 15:34



Ciao anonimopratese, sono in accordo con la tua riflessione sui social.Alcuni social sono potenzialmente "pericolosi" e desocializzanti, cioè secondo me rovinano i contatti sociali invece di favorili. Molto meglio la vita di una volta che non si svolgeva di fronte al pc, ma era relegata alla vita di quartiere o rione dove si viveva.Questo tipo di problemi si evidenziano molto nei giovanissimi, quelli più grandi di età sono cresciuti con una mentalità diversa.E' meglio perciò secondo me dare il giusto spazio ad internet, anche nell'educazione dei figli.Ma a parte questo io penso che non si possa generalizzare sulla solitudine, ognuno di noi ha fatto un percorso che l'ho ha portato ad essere nella situazione in cui è, a volte indipendentemente dalla propia volontà e dalle propie capacità.E' molto difficile uscire da "quella porta" come tu dici, non tutti hanno la possibilità, le circostanze, ecc.. per poterlo fare,soppratutto quando si è ormai grandi di età e si è vissuto la vita.Un saluto,Caramella. :hi:
  • 0

Avatar utente
caramella
Amico level two
 
Stato:
Messaggi: 66
Iscritto il: 03/11/2017, 21:45
Località: overland
Genere: Femminile

Solitudine..ma perché?

Messaggioda Unknown » 21/01/2018, 17:23



anonimopratese ha scritto:
La cosa più angosciante è il percepire in questi post un desiderio, una tensione, una brama, un anelito a questa comunanza che però viene incessantemente frustrata per cause apparentemente esterne (sono gli altri che non mi capiscono e mi isolano e non mi vogliono) ma forse il tutto è il frutto di proiezione di mali interni , che proprio per questo assai piu difficili da identificare ed estirpare. Non sempre comunque. Ognuno è un mondo a sé.


La proiezione dei mali interni è un punto chiave su cui bisognerebbe molto riflettere..
  • 0

Avatar utente
Unknown
Amico level nineteen
 
Stato:
Messaggi: 900
Iscritto il: 07/08/2017, 19:56
Citazione: Cave canem, cave canem, in hoc signo vinces, est est est, ..mah!.
Genere: Maschile

Solitudine..ma perché?

Messaggioda No One » 21/01/2018, 17:44



Alcuni anni fa, fecero un film su di un futuro mondo senza scienza né parte, in cui si estinguevano le persone più dotate (mentalmente). Film bruttino.
Rimane a mio avviso una verità: se ci si vuol programmare tutto, esser troppo razionali, logici sino in fondo, si diventa schiavi del proprio ego, ci si rinchiude. Per i rapporti umani, invece, ci si deve anche "buttare": troppi calcoli e valutazioni non vanno bene.
  • 1

Sono Nessuno, uno come tanti, non ho consigli da dare, ma solo tempo per ascoltare.
Avatar utente
No One
Amico level four
 
Stato:
Messaggi: 182
Iscritto il: 20/12/2017, 11:38
Località: Veneto
Genere: Maschile

Solitudine..ma perché?

Messaggioda Alessandro2 » 21/01/2018, 18:08



Sicuro che chi è solo è dotato di chissà quale capacità o sensibilità? Io parlo per me, e sinceramente dubito di averne.
  • 0

Alessandro2
Amico level twelve
 
Stato:
Messaggi: 555
Iscritto il: 30/05/2015, 22:06
Località: Italia
Genere: Maschile

Solitudine..ma perché?

Messaggioda crisbil » 21/01/2018, 18:21



Alessandro2 ha scritto:Sicuro che chi è solo è dotato di chissà quale capacità o sensibilità? Io parlo per me, e sinceramente dubito di averne.


Secondo me tu ne hai, invece, di sensibilità.

E' che è una cosa così invisibile ed evanescente che non la vede (ed apprezza) nessuno.

Son molto più apprezzate la determinazione e la forza (spesso anche quando diventa prevaricazione).
  • 0

" Now more than ever the illusions of division threaten our very existence.
We all know the truth: more connects us than separates us.
But in times of crisis the wise build bridges, while the foolish build barriers."
Avatar utente
crisbil
Amico Top Level
 
Stato:
Messaggi: 1909
Iscritto il: 14/01/2017, 13:12
Genere: Maschile

Solitudine..ma perché?

Messaggioda Alessandro2 » 21/01/2018, 18:33



Scusa che cosa significa per voi sensibilità?
  • 0

Alessandro2
Amico level twelve
 
Stato:
Messaggi: 555
Iscritto il: 30/05/2015, 22:06
Località: Italia
Genere: Maschile

Solitudine..ma perché?

Messaggioda crisbil » 21/01/2018, 18:39



Alessandro2 ha scritto:Scusa che cosa significa per voi sensibilità?


"Voi" chi ?

Io parlo per me.

Sensibilità, ad esempio, per me, è anche qualcuno che in un thread in cui parli del momento terribile che stai passando.. ti chiede dopo qualche giorno "come stai, cris ?" (sei stato l'unico a farlo).
  • 0

" Now more than ever the illusions of division threaten our very existence.
We all know the truth: more connects us than separates us.
But in times of crisis the wise build bridges, while the foolish build barriers."
Avatar utente
crisbil
Amico Top Level
 
Stato:
Messaggi: 1909
Iscritto il: 14/01/2017, 13:12
Genere: Maschile

Prossimo

Torna a Forum di aiuto sulla Solitudine, Abbandono, Vergogna e Senso di Colpa

Chi c’è in linea in questo momento?

Visitano il forum: Nessuno e 3 ospiti

Reputation System ©'