Eh, niente. Mi stavo ricordando questo: ad una mia amica, quando era il suo compleanno le facevo sempre tanti bei regali. Inoltre, valorizzavo sempre ciò che faceva per me, anche se a volte, secondo me, esageravo. Non ero però presentissima. Nel senso che quando mi chiedeva di uscire, spesso, le dicevo di no. Però, ricordo che con lei ero spesso gentile e molto generosa (scusate, la poca modestia). Mi ricordo, che poco prima che fosse il mio compleanno, le offrii la cena e in più le diedi metà dei soldi per il taxi (non spiego meglio questa parte perché è superflua e non vorrei annoiarvi). Arriva, il mio compleanno e la invito alla mia festa di compleanno. Invito lei e un suo amico fotografo per farci le foto. Lui, si presenta senza regalo, lei, viene con un regalo neanche incartato, dicendomi che non era riuscito a farlo perché pioveva. Fa una testa così a mia madre, alle mie sorelle e alle mie amiche, dicendo che è un regalo bellissimo. Lo apro ed è una maglietta usata. Rimango, così O.O ma ovviamente non le dico nulla. Ma dentro di me, medito (mi dispiace) vendetta. O, comunque, mi dico di essere meno generosa e altruista con lei, visto che lei, si ricorda solo ciò che non faccio. Insomma, mi invita al compleanno di suo figlio. Ed io, non le faccio un regalo carino. Ma mi limito a farle un regalo usato. Neanche lo incarto ma lo sigillo con una spilla. Dentro metto un bagno schiuma mai messo e una spugna della yamamai. Era, un regalo che mi aveva fatto una mia exissima collega di lavoro, che ovviamente, era usato. Io non l'avevo mai usato. Ad ogni modo, a quella festa, contrariamente, alla mia, c'erano molte persone. Ricordo, che tutti gli avevano fatto dei bei regali. Ricordo, inoltre, che lei, non aveva scartato i regali, in maniera diplomatica, ma aveva fatto i nomi e i cognomi delle persone e aveva specificato cosa avevano regalato. Il mio regalo fu l'ultimo ad essere aperto. Lei, non si offese o altro. E, anzi disse che le avevo regalato un set di bagno schiuma della yamamai. Ma ricordo ancora che uno degli invitati con cui avevo scambiato due chiacchiere durante la cena, mi guardò con gli occhi fuori dalle orbite. Io provai un profondo imbarazzo. Nonostante, non mi dissero mai niente.
Però, a volte, ammetto, di aver pensato questo: perché anche se lei me ne aveva fatte tante e io sapevo in cuor mio, di aver agito nel giusto, mi sono sentita così in imbarazzo? E, in un certo senso, il mio atto è stato punito? Seppur, in minima parte? Lei, con me non si è mai sentita in colpa. Io, invece, mi sentii in colpa. Profondamente. Anche se come ripeto, purtroppo, se l'era meritato. Altrimenti, non mi sarei comportata così.
Voi, cosa ne pensate della vendetta? Mi riferisco, però, nel dare alle persone ciò che ci danno e meritano.
Grazie a chi mi risponderà ma anche a chi si limiterà a leggere ;-)