Semir88 ha scritto:Di piccolo, quando ero ingenuo, avevo tanti sogni...
Adesso mi rendo conto di essere anonimo e solo di passaggio...non lo so ma da piccolo credevo di più nella vita e nel futuro... crescendo ho capito che era tutta un illusione che ti fanno vivere le persone intorno a te...
È anche normale che sia così. Si, anche per "ingenuità"... ma secondo me soprattutto perché a quell'età, quando si fantastica sul proprio futuro, la si vede come una cosa distante su cui non ci si sente obbligati a lavorare nel presente. "Diventerò così! Ma adesso facciamoci una partita alla play". Si pensa a cosa vorremmo essere, senza pensare minimamente al percorso per ottenerlo. Poi ti ritrovi in quel "futuro" e ti rendi conto che non bastava fantasticare...
Il futuro va costruito nel presente, letteralmente, e in ogni microistante che lo compone... mattoncino dopo mattoncino. Se vediamo male il futuro (cosa che faccio anch'io) è perché stiamo mal gestendo il presente. Ho iniziato a scrivere su di un foglio tutte le cose che mi vengono in mente che vorrei/dovrei fare... con l'idea di obbligarmi a farle e depennarle dal foglio a mano a mano che le faccio. Fossi bravo a vivere il presente e a costriurmi le cose, sono certo che ad oggi quel foglio sarebbe infinitamente più piccolo se non forse totalmente assente.