Ma se il mondo non è giusto...?

Questo forum di aiuto vuole essere una vera casetta della coccola.
"Mi sento troppo triste" quante volte lo hai detto o sentito dentro? Hai mai guardato in faccia il tuo dolore? Qual è la sua voce? Fallo parlare, qui.
Disturbo depressivo, bipolare, maniacale, e altri disturbi dell'umore.
La depressione in particolare è una sofferenza drammatica, dalla quale occorre uscire attraverso la pazienza e la dedizione a noi stessi; ma anche attraverso la fiducia e la vicinanza di chi sa bene come ci si sente. Questo forum è aperto anche a chi è semplicemente triste e ha voglia di sfogarsi.

Ma se il mondo non è giusto...?

Messaggioda No One » 22/12/2017, 17:31



Modestamente credo che, ad un mondo ipercompetitivo, si possa rispondere in due modi:
- adattandosi ad esso, per rincorrerne i modelli (ma forse al prezzo di snaturarsi)
- accettare la propria peculiarità, rivalutando quello che si è.
Per me, vivere senza far del male non basta; vivere è per dare quel qualcosa di mio (e che è solo mio) sì da esserne gratificato se addirittura riesco a cagionare del bene in modo disinteressato; ciò per me non ha prezzo e poco mi importa che trovi rilievo o meno nell'altrui considerazione.
Comportarsi bene per "attendersi" qualcosa? Per la mia persona è proprio l'inverso: è quel me stesso, quel voler "essere" che mi spinge a comportarmi in quel determinato modo; è un volano interno (=la mia natura) cui son costretto, pena perdere proprio quello per cui io sono.
Se non si accettano (=amano) le proprie peculiarità, difficilmente si troverà altri disposti ad apprezzarle e ciò proprio per mancanza di credibilità.
Forse si deve cercare lontano dai modelli che ci vengono sbattuti in faccia e ragionare in funzione di quello che ci è più compatibile? Forse...
Credo che il primo passo sia cominciare da sè, lavorare sui propri obbiettivi, darsi dei traguardi che soddisfino come persona, che rendano fieri di sè quando ci si guarda allo specchio. Preferibile poi smetterla di dipendere dagli altri e/o dal loro amore; si è, in quanto tali e non perchè qualcuno ci ama; se si fa dipendere la propria essenza dall'umore altrui...
Lo so che mi considerete un visionario, un sognatore... ma ora vivo, prima mi limitavo a sopravvivere.
  • 0

Sono Nessuno, uno come tanti, non ho consigli da dare, ma solo tempo per ascoltare.
Avatar utente
No One
Amico level four
 
Stato:
Messaggi: 182
Iscritto il: 20/12/2017, 11:38
Località: Veneto
Genere: Maschile

Ma se il mondo non è giusto...?

Messaggioda crisbil » 23/12/2017, 0:57



No One ha scritto:Comportarsi bene per "attendersi" qualcosa?


Il discorso dell'"attendersi" qualcosa è più complicato di così.. lo stai molto banalizzando e snaturando.. persino un'organismo semplicissimo.. unicellulare.. come un'ameba comunque si "aspetta" qualcosa dall'interazione con l'ambiente.. una "reazione".. figurarsi un'entità complessa ed evoluta (anche troppo - e male - ) come l'essere umano.

Cioè.. è NATURALE "aspettarsi" qualcosa.. una reazione .. dell'ambiente circostanze (e i rapporti umani fanno parte di questo "ambiente circostante") .. alle proprie azioni.. l'agire stesso perde di senso - scopo, funzione - , se non ottiene mai alcuna reazione.


No One ha scritto:Credo che il primo passo sia cominciare da sè, lavorare sui propri obbiettivi, darsi dei traguardi che soddisfino come persona, che rendano fieri di sè quando ci si guarda allo specchio. Preferibile poi smetterla di dipendere dagli altri e/o dal loro amore; si è, in quanto tali e non perchè qualcuno ci ama; se si fa dipendere la propria essenza dall'umore altrui...


Anche qui credo che stai molto semplificando le cose..
Cioè, in parte hai ragione.. ma non è così lineare e definita la questione.

Nel senso che uno si può pure piacere quando si guarda allo specchio (e molto) ma poi non piacere a nessun'altro (a me è successo, per tutta la durata della mia vita) e questo ha delle conseguenze profonde che poi si ripercuotono, alla lunga, anche su come ti percepisci.
Cioè come ci vedono gli altri - o l'accettazione da parte loro - non deve certamente essere il fine delle nostre azioni o vivere.. ma negare che esso ha un'influenza - spesso profonda - su di noi e sulla percezione che abbiamo di noi stessi è prendersi in giro e negare la nostra stessa natura.

C'è una profonda interdipendenza tra come ci percepiamo e tra come veniamo percepiti.. che è legata ai nostri bisogni relazionali e sociali.

Bisogni che abbiamo, in misura diversa, comunque tutti..
Per cui è vero che non si deve dipendere dagli altri e dal loro umore, che non si deve partire dagli altri ma da noi stessi.. ma non si può nemmeno arrivare ad affermare che le cose siano del tutto scollegate o che si possa stare bene e in pace con sé stessi per tutta la vita senza MAI esser piaciuti o piacere e ricevere l'apprezzamento di nessuno.

Non si può perché alla fine stiamo parlando di bisogni PRIMARI..e il contatto con gli altri, i bisogni emotivi rientrano tra i bisogni di base dell'essere umano, mentre quelli dell'autorealizzazione e degli "obiettivi" di cui parli sono proprio gli ultimi ... vengono dopo che hai soddisfatti tutti gli altri (la conosci la piramide di maslow ?)
  • 0

" Now more than ever the illusions of division threaten our very existence.
We all know the truth: more connects us than separates us.
But in times of crisis the wise build bridges, while the foolish build barriers."
Avatar utente
crisbil
Amico Top Level
 
Stato:
Messaggi: 1909
Iscritto il: 14/01/2017, 13:12
Genere: Maschile

Ma se il mondo non è giusto...?

Messaggioda No One » 23/12/2017, 12:00



crisbil ha scritto:[ alla fine stiamo parlando di bisogni PRIMARI..e il contatto con gli altri, i bisogni emotivi rientrano tra i bisogni di base dell'essere umano, mentre quelli dell'autorealizzazione e degli "obiettivi" di cui parli sono proprio gli ultimi ... vengono dopo che hai soddisfatti tutti gli altri...



Ci mancherebbe altro, giammai escluderei dei bisogni PRIMARI, anzi il mio sentire è proprio tutto impostato sul contatto con gli altri e sul reciproco scambio/contributo osmotico che ne deriva.
Ritengo invece che l'amore dell'altro, pur importante come bisogno, non sia invece ESSENZIALE per il sentirsi vivi (e non solo per sopravvivere).
Mio sentire profondo, mica è una ricetta per altri.
Orgoglio puro il mio? Ma no, figurati; solo la piena consapevolezza di quello che sono e il ritenere, per me, inconcepibile dover dipendere dall'altrui amore per potermi sentire vivo e pienamente gratificato dalla vita.
Un caro saluto.
  • 0

Sono Nessuno, uno come tanti, non ho consigli da dare, ma solo tempo per ascoltare.
Avatar utente
No One
Amico level four
 
Stato:
Messaggi: 182
Iscritto il: 20/12/2017, 11:38
Località: Veneto
Genere: Maschile

Ma se il mondo non è giusto...?

Messaggioda AnimaInLacrime » 23/12/2017, 15:34



Adrien ha scritto:Il problema è che è difficile capirlo nell'immediato. In realtà a volte non basta una vita per capire il senso di ciò che ci accade.

Se hai una qualche fede spirituale puoi iniziare a considerare le cose con una prospettiva più ampia (com'è successo a chi ha sperimentato la ricapitolazione della propria vita durante una near-death experience), altrimenti è difficile accettare che ciò che ci capita ha un senso inimmaginabile per il nostro piccolo ego.

Rimanendo in un ambito meno metafisico, può capitare che dopo una serie di eventi che ci colpiscono duramente s'inizi a scoprire - magari a distanza di qualche anno - una forza che non immaginavamo di avere.
Magari dopo una prima fase in cui ci siamo chiusi in noi stessi a leccarci le ferite, scopriamo che siamo in grado di riaprirci alla vita e agli altri. Con cautela e realismo, certo, ma senza risultare incattiviti e inaciditi dagli eventi del passato.
In questo senso, se vuoi a tutti i costi trovare un positivo e un negativo va cercato a mio avviso nella nostra reazione a lungo termine agli eventi: quelli non li possiamo cambiare, in realtà è difficile cambiare anche tutta la prima fase della nostra reazione ad essi, però alla lunga può venir fuori qualcosa di diverso, un cambiamento interiore che ci arricchisce e ci rende migliori di ciò che saremmo stati senza le sofferenze vissute. Possono sembrare frasi scontate e cliché irrealistici, e magari lo sono per chi si è permanentemente chiuso in seguito a eventi dolorosi, ma per alcuni ti assicuro che sono un'esperienza viva e reale.

Non so quali cambiamenti interiori ci saranno nel tuo caso, spero davvero saranno i migliori possibili, anche se al momento può essere arduo crederlo.


Credo che tu abbia ragione.
Il punto è che io mi sento molto confusa e sento il forte bisogno di fare ordine nelle mie sensazioni, nei miei pensieri perché solo così riuscirò ad andare avanti ma devo arrendermi al fatto che per certe cose ci vuole solo tempo.
Certo forse nel frattempo potrei cercare di orientare il mio percorso.

Tu mi parli di reazione e forse potrebbe essere una buona strada da seguire... Non so, devo pensarci.
Grazie del tuo punto di vista :)
  • 0

Sally è già stata punita per ogni sua distrazione o debolezza, per ogni candida carezza data per non sentire l'amarezza.
Avatar utente
AnimaInLacrime
Amico level nineteen
 
Stato:
Messaggi: 1165
Iscritto il: 24/06/2015, 23:47
Località: Palermo
Occupazione: Studentessa confusa e infelice
Citazione: Accetta la tua follia!
Genere: Femminile

Ma se il mondo non è giusto...?

Messaggioda AnimaInLacrime » 28/12/2017, 15:17



crisbil ha scritto:
No One ha scritto:Comportarsi bene per "attendersi" qualcosa?


Il discorso dell'"attendersi" qualcosa è più complicato di così.. lo stai molto banalizzando e snaturando.. persino un'organismo semplicissimo.. unicellulare.. come un'ameba comunque si "aspetta" qualcosa dall'interazione con l'ambiente.. una "reazione".. figurarsi un'entità complessa ed evoluta (anche troppo - e male - ) come l'essere umano.

Cioè.. è NATURALE "aspettarsi" qualcosa.. una reazione .. dell'ambiente circostanze (e i rapporti umani fanno parte di questo "ambiente circostante") .. alle proprie azioni.. l'agire stesso perde di senso - scopo, funzione - , se non ottiene mai alcuna reazione.


No One ha scritto:Credo che il primo passo sia cominciare da sè, lavorare sui propri obbiettivi, darsi dei traguardi che soddisfino come persona, che rendano fieri di sè quando ci si guarda allo specchio. Preferibile poi smetterla di dipendere dagli altri e/o dal loro amore; si è, in quanto tali e non perchè qualcuno ci ama; se si fa dipendere la propria essenza dall'umore altrui...


Anche qui credo che stai molto semplificando le cose..
Cioè, in parte hai ragione.. ma non è così lineare e definita la questione.

Nel senso che uno si può pure piacere quando si guarda allo specchio (e molto) ma poi non piacere a nessun'altro (a me è successo, per tutta la durata della mia vita) e questo ha delle conseguenze profonde che poi si ripercuotono, alla lunga, anche su come ti percepisci.
Cioè come ci vedono gli altri - o l'accettazione da parte loro - non deve certamente essere il fine delle nostre azioni o vivere.. ma negare che esso ha un'influenza - spesso profonda - su di noi e sulla percezione che abbiamo di noi stessi è prendersi in giro e negare la nostra stessa natura.

C'è una profonda interdipendenza tra come ci percepiamo e tra come veniamo percepiti.. che è legata ai nostri bisogni relazionali e sociali.

Bisogni che abbiamo, in misura diversa, comunque tutti..
Per cui è vero che non si deve dipendere dagli altri e dal loro umore, che non si deve partire dagli altri ma da noi stessi.. ma non si può nemmeno arrivare ad affermare che le cose siano del tutto scollegate o che si possa stare bene e in pace con sé stessi per tutta la vita senza MAI esser piaciuti o piacere e ricevere l'apprezzamento di nessuno.

Non si può perché alla fine stiamo parlando di bisogni PRIMARI..e il contatto con gli altri, i bisogni emotivi rientrano tra i bisogni di base dell'essere umano, mentre quelli dell'autorealizzazione e degli "obiettivi" di cui parli sono proprio gli ultimi ... vengono dopo che hai soddisfatti tutti gli altri (la conosci la piramide di maslow ?)



Sottoscrivo tutto quello che ha detto crisbil
  • 1

Sally è già stata punita per ogni sua distrazione o debolezza, per ogni candida carezza data per non sentire l'amarezza.
Avatar utente
AnimaInLacrime
Amico level nineteen
 
Stato:
Messaggi: 1165
Iscritto il: 24/06/2015, 23:47
Località: Palermo
Occupazione: Studentessa confusa e infelice
Citazione: Accetta la tua follia!
Genere: Femminile

Ma se il mondo non è giusto...?

Messaggioda crisbil » 28/12/2017, 16:46



AnimaInLacrime ha scritto:Sottoscrivo tutto quello che ha detto crisbil


Abbiamo conosciuto situazioni molto diverse.. opposte in molti sensi .. ma penso di capirti piuttosto bene.. perché alla fine ciò che percepisco nei tuoi post (anche gli altri) è molto affine a quel che ho sempre provato pure io.. anche a livello di bisogni.

I tuoi post più personali, tipo questo, te lo confesso, son infatti quelli in cui mi son ritrovato e riconosciuto di più e più pienamente per quanto riguarda il modo di "sentire".. e di provare sentimenti.. ("che nessuno vuole").. e le ripercussioni emotive e psicologiche nel constatare sistematicamente che non viene voluta mai da nessuno quella che a te sembra essere la parte più sincera, autentica ... bella.... migliore .. di te.
  • 1

" Now more than ever the illusions of division threaten our very existence.
We all know the truth: more connects us than separates us.
But in times of crisis the wise build bridges, while the foolish build barriers."
Avatar utente
crisbil
Amico Top Level
 
Stato:
Messaggi: 1909
Iscritto il: 14/01/2017, 13:12
Genere: Maschile

Ma se il mondo non è giusto...?

Messaggioda Riccardina » 28/12/2017, 17:07



Rassegnarsi, sì, è la cosa più semplice, perché tanto il mondo farà sempre schifo.
  • 0

Trump blasts moralisti's ass, Prime Severgnini escapes.

Mister Trump
Immagine
*Fai copia e incolla del codice e vota il glande sondaggio!
https://www.myhelpforum.net/viewtopic.php?f=57&t=16732

E già che ci sei, fai lo stesso con quello del Bunifas!
https://www.myhelpforum.net/viewtopic.php?f=57&t=17308
Avatar utente
Riccardina
Amico Top Level
 
Stato:
Messaggi: 5850
Iscritto il: 16/07/2014, 12:09
Località: Como
Citazione: Avete votato al glande sondaggio?
viewtopic.php?f=57&t=16732

Anche a quello del Bunifas:
viewtopic.php?f=57&t=17308
Genere: Maschile

Ma se il mondo non è giusto...?

Messaggioda AnimaInLacrime » 02/01/2018, 14:47



Riccardina ha scritto:Rassegnarsi, sì, è la cosa più semplice, perché tanto il mondo farà sempre schifo.


Negli ultimi giorni pensavo proprio a questo.

Arrendersi, rassegnarsi, accettare... Sono tre cose così simili, allo stesso tempo diversissime ma comunque molto simili.

Sto cercando di mettere insieme i pezzi della mia vita e dei miei pensieri perché negli ultimi mesi ho imparato talmente tante cose da farmi sentire scombussolata. Devo adattarmi, riordinare, mettere nei cassetti i vari maglioni ma prima devo provarli, capire come mi stanno e abbinarli nel modo migliore.

Forse ci vorrà ancora un po' di tempo.
  • 0

Sally è già stata punita per ogni sua distrazione o debolezza, per ogni candida carezza data per non sentire l'amarezza.
Avatar utente
AnimaInLacrime
Amico level nineteen
 
Stato:
Messaggi: 1165
Iscritto il: 24/06/2015, 23:47
Località: Palermo
Occupazione: Studentessa confusa e infelice
Citazione: Accetta la tua follia!
Genere: Femminile

Ma se il mondo non è giusto...?

Messaggioda AnimaInLacrime » 02/01/2018, 14:55



crisbil ha scritto:
AnimaInLacrime ha scritto:Sottoscrivo tutto quello che ha detto crisbil


Abbiamo conosciuto situazioni molto diverse.. opposte in molti sensi .. ma penso di capirti piuttosto bene.. perché alla fine ciò che percepisco nei tuoi post (anche gli altri) è molto affine a quel che ho sempre provato pure io.. anche a livello di bisogni.

I tuoi post più personali, tipo questo, te lo confesso, son infatti quelli in cui mi son ritrovato e riconosciuto di più e più pienamente per quanto riguarda il modo di "sentire".. e di provare sentimenti.. ("che nessuno vuole").. e le ripercussioni emotive e psicologiche nel constatare sistematicamente che non viene voluta mai da nessuno quella che a te sembra essere la parte più sincera, autentica ... bella.... migliore .. di te.



Non so cosa aggiungere a quello che hai appena detto.
Per assurdo le nostre esperienze diverse ci hanno portato su un terreno simile. Non ti nego che ho imparato delle cose da ciò che hai scritto in giro, sono stati ottimi spunti di riflessione. Forse per raggiungere davvero questa tanta agoniata accettazione? Chissà...
  • 0

Sally è già stata punita per ogni sua distrazione o debolezza, per ogni candida carezza data per non sentire l'amarezza.
Avatar utente
AnimaInLacrime
Amico level nineteen
 
Stato:
Messaggi: 1165
Iscritto il: 24/06/2015, 23:47
Località: Palermo
Occupazione: Studentessa confusa e infelice
Citazione: Accetta la tua follia!
Genere: Femminile

Ma se il mondo non è giusto...?

Messaggioda Riccardina » 02/01/2018, 15:59



Tanto non ci si può far nulla, tanto vale accettare così com'è piuttosto che pensare di essere Superman e risolvere i problemi del pianeta.
  • 0

Trump blasts moralisti's ass, Prime Severgnini escapes.

Mister Trump
Immagine
*Fai copia e incolla del codice e vota il glande sondaggio!
https://www.myhelpforum.net/viewtopic.php?f=57&t=16732

E già che ci sei, fai lo stesso con quello del Bunifas!
https://www.myhelpforum.net/viewtopic.php?f=57&t=17308
Avatar utente
Riccardina
Amico Top Level
 
Stato:
Messaggi: 5850
Iscritto il: 16/07/2014, 12:09
Località: Como
Citazione: Avete votato al glande sondaggio?
viewtopic.php?f=57&t=16732

Anche a quello del Bunifas:
viewtopic.php?f=57&t=17308
Genere: Maschile

PrecedenteProssimo

Torna a Forum sulla Depressione, sul Dolore, sulla Tristezza e i Disturbi dell'Umore

Chi c’è in linea in questo momento?

Visitano il forum: Nessuno e 6 ospiti

Reputation System ©'