Premio Nobel ha scritto:Permettimi da tuo coetaneo, AnimainLacrime, di esprimere un mio parere e cercare di offrire un consiglio ed una riflessione sul tema che hai aperto.
Ti parlo da persona probabilmente inadeguata per trattare questa tematica: io non ho mai avuto alcuna storia d'amore, molto probabilmente per timidezza mia prima, perchè non conosco nessuno durante e perchè sono poco socievole soprattutto all'inizio di un rapporto.
Da quanto ho letto credo che il tuo timore non sia razionale, ovvero fondato su un rischio concreto, ma piuttosto da una cattiva rappresentazione della realtà dovuta a certi eventi negativi che ti sono accaduti in passato (che però non conosco anche se però mi sembra di aver già letto in passato qualche tuo post in cui accennavi a qualcosa del genere).
Credo che il tuo timore sia irrazionale in quanto sono convinto che le persone di solito si comportino bene e moralmente -AnimaInLacrime ha scritto:E' davvero normale allora essere presi in giro, è normale che la gente menta appositamente per ferirti? Io non ci voglio credere che non esista "qualcosa di buono". Lo so, sono a pezzi, danneggiata ma io ci credo e lo vedo. Lo vedo nelle storie d'amore che hanno le mie "amiche", lo vedo nelle sorprese che ricevono, non tanto cose materiali ma nei gesti, lo vedo anche in alcuni gesti che fanno verso di me ma io sono ormai un lavandino stappato, per dirla alla Meredith Grey, perché la voragine è via via sempre più grande e non basta.
Ma magari non sarà mai parte della mia vita, non ci sarà mai niente di altrettanto grande per compensare il grande buio che ho dentro.
No, non è normale che le persone siano sadiche, ma questo perchè a mio modesto avviso le persone di solito non sono sadiche ed opportuniste, ma piuttosto sono molto più normali, buone e tranquille di quanto ci si possa aspettare. Credo che il mio prossimo non sia appostato per fregarmi o tendermi una trappola, ma piuttosto che le persone attorno a me non pensino molto a me e che tutto sommato si comportano bene.
Ciò non tanto perchè io possa essere stato circondato da Santi o abbia conosciuto brave persone, ma piuttosto perchè se tutti fossero opportunisti e malfattori, non ci sarebbe nessuna coppia o amici o gruppi di persone che si incontrano e non credo che basti l'egoismo a spiegare perchè una persona si incontra con altre persone.
Credo però non basti, in quanto il timore è di fatto un sentimento, un qualcosa di sperimentato istantaneamente e non di ponderato ragionato: è più simile ad un pizzicotto piuttosto che ad una equazione. Per questo credo che sia necessario cercare di affrontarlo in maniera "irrazionale", detto in altri termini, penso che la paura non possa essere affrontata soltanto riconoscendo che essa è insensata, ma anche aumentando la "fiducia", in particolar modo la "fiducia nella ragione".
Penso che quello che hai detto sia giustissimo ed è il motivo per cui parlo di distorsione della realtà.
Credimi, quando qualcuno fa qualcosa di carino nei miei confronti, il mio primo istinto è pensare "c'è qualcosa sotto?" o peggio "per cosa mi vuole sfruttare?". Sbagliato, tremendamente sbagliato ma è viziato da quello che ho vissuto in passato. Ma sai il punto non è solo che io l'abbia vissuto perché poi una volta capito ho aperto gli occhi. Il danno l'hanno i numerosi tentativi che ho riconosciuto nella stessa persona di continuare ancora e ancora e ancora... Anche davanti a me che imploravo solo pace. Come se io fosse per terra, distrutta a supplicare pace e lui continuasse a prendermi a calci.
Hai ragione anche nell'ultima parte ma nella mia vita continuano ad essere di più e più forti le prove di sfiducia, chiamiamole così.