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Vi siete mai immaginati delle vite parallele inventate?

MessaggioInviato: 07/04/2022, 0:44
da Mark91
Ebbene si, mi capita spesso da un paio di anni, di immaginarmi una vita parallela perfetta, complice anche dove lavoro, in cui ho molto tempo per "fantasticare" dato che è un lavoro monotono e ripetitivo. Ormai sono arrivato al punto di immaginarmi ogni dettaglio di una vita che non esiste, e questo inzia a spaventarmi.

"Immagino me, bellissimo, alto 1.80 palestrato, fisico atletico e abbronzato, vivo nello stesso paesello in cui abito nella realtà, sono pilota dell' aeronautica militare, uno dei migliori, insomma un Top Gun (si vede che mi sono lasciato coninvolgere troppo dal film ai tempi? :lol: ).
Nel mio paese al contrario della vita reale, sono popolare e stimatissimo da tutti, sò fare molte cose e aiuto tutti, quasi mi vorrebbero come sindaco, ma io rifiuto perchè ho altro da fare. neanche a dirlo, sono pieno di ragazze che si sbranerebbero per avermi anche solo mezz' ora.
Vivo in una casetta singola in centro, ristrutturata a nuovo, piccola, niente di eccezionale, ma all' interno moderna e bellissima, dotata di ogni confort e con un piccolo giardino all' esterno, possiedo un utilitaria come auto, non voglio apparire, anzi, ma la mia fama mi precede. Mi immagino sempre con un giubotto cazzutissimo (il giubotto indossato da Mikey Rurke, nel film Harley Davidson e Malboro Man, per chi lo conosce)"


L' ho fatta molto corta, ma potrei scriverci un libro, comunque a partire da questo mi faccio delle storie, e mi immagino delle giornate assurde, spesso con consocenti a cui va tutto a rotoli, ed io gli dò una mano a risolvere i problemi alzando appena un dito.
Per chi ha letto altri miei post, avrà già capito il motivo di tutte queste fantasticherie, ho una vita vuota, senza nulla, e quando dico nulla intendo proprio niente. Ho 30 anni e la mia vita è sostanzialmente giunta al capolinea, o meglio stò precipitando sempre più in basso ogni giorno che passa:
- vivo con i miei, che ormai iniziano ad essere anziani.
- soffro di fobia sociale
- ho numerosi problemi di salute fin dalla nascita
- a parte il lavoro (in fabbrica) non faccio altro, nessun interesse, nessuna capacità particolare, niente.
- nessun amico. solo qualche conoscente
- da anni ormai ho una fortissima dipendenza da internet e dallo smartphone (il lockdown di 2 anni fà ha accentuato il problema)
- ormai non ho piu nemmeno voglia di guardare serie TV o film, mi annoia tutto, ho perfino tolto Netflix, ultimamente non facevo altro che scorrere il catalogo fino ad addormentarmi dalla noia.
l' unica cosa che ormai faccio per ammazzare il tempo, è farmi qualche giro in auto, o fare l' hater sui social, per sfogarmi un pò e rovinare la giornata a qualcuno se riesco, lo sò che non si fà, ma è l 'unico sfogo che ho.
Mi sembra di vivere ogni giorno con un cappio al collo, che stringe sempre di più ed io non riesco a liberarmi...è come se la mia mente si stesse svuotando di ogni emozione, ogni sensazione piacevole.....solo nero, rabbia, odio verso il mondo ,e verso la mia vita.... :facepalm:
Perdonate la sintassi, ma ho buttato giù tutto di getto sperando che renda al meglio ciò che provo mentre scrivo tutto ciò

Vi siete mai immaginati delle vite parallele inventate?

MessaggioInviato: 07/04/2022, 6:04
da VeraVita
Mark91 ha scritto:Ebbene si, mi capita spesso da un paio di anni, di immaginarmi una vita parallela perfetta, complice anche dove lavoro, in cui ho molto tempo per "fantasticare" dato che è un lavoro monotono e ripetitivo. Ormai sono arrivato al punto di immaginarmi ogni dettaglio di una vita che non esiste, e questo inzia a spaventarmi.

"Immagino me, bellissimo, alto 1.80 palestrato, fisico atletico e abbronzato, vivo nello stesso paesello in cui abito nella realtà, sono pilota dell' aeronautica militare, uno dei migliori, insomma un Top Gun (si vede che mi sono lasciato coninvolgere troppo dal film ai tempi? :lol: ).
Nel mio paese al contrario della vita reale, sono popolare e stimatissimo da tutti, sò fare molte cose e aiuto tutti, quasi mi vorrebbero come sindaco, ma io rifiuto perchè ho altro da fare. neanche a dirlo, sono pieno di ragazze che si sbranerebbero per avermi anche solo mezz' ora.
Vivo in una casetta singola in centro, ristrutturata a nuovo, piccola, niente di eccezionale, ma all' interno moderna e bellissima, dotata di ogni confort e con un piccolo giardino all' esterno, possiedo un utilitaria come auto, non voglio apparire, anzi, ma la mia fama mi precede. Mi immagino sempre con un giubotto cazzutissimo (il giubotto indossato da Mikey Rurke, nel film Harley Davidson e Malboro Man, per chi lo conosce)"


L' ho fatta molto corta, ma potrei scriverci un libro, comunque a partire da questo mi faccio delle storie, e mi immagino delle giornate assurde, spesso con consocenti a cui va tutto a rotoli, ed io gli dò una mano a risolvere i problemi alzando appena un dito.
Per chi ha letto altri miei post, avrà già capito il motivo di tutte queste fantasticherie, ho una vita vuota, senza nulla, e quando dico nulla intendo proprio niente. Ho 30 anni e la mia vita è sostanzialmente giunta al capolinea, o meglio stò precipitando sempre più in basso ogni giorno che passa:
- vivo con i miei, che ormai iniziano ad essere anziani.
- soffro di fobia sociale
- ho numerosi problemi di salute fin dalla nascita
- a parte il lavoro (in fabbrica) non faccio altro, nessun interesse, nessuna capacità particolare, niente.
- nessun amico. solo qualche conoscente
- da anni ormai ho una fortissima dipendenza da internet e dallo smartphone (il lockdown di 2 anni fà ha accentuato il problema)
- ormai non ho piu nemmeno voglia di guardare serie TV o film, mi annoia tutto, ho perfino tolto Netflix, ultimamente non facevo altro che scorrere il catalogo fino ad addormentarmi dalla noia.
l' unica cosa che ormai faccio per ammazzare il tempo, è farmi qualche giro in auto, o fare l' hater sui social, per sfogarmi un pò e rovinare la giornata a qualcuno se riesco, lo sò che non si fà, ma è l 'unico sfogo che ho.
Mi sembra di vivere ogni giorno con un cappio al collo, che stringe sempre di più ed io non riesco a liberarmi...è come se la mia mente si stesse svuotando di ogni emozione, ogni sensazione piacevole.....solo nero, rabbia, odio verso il mondo ,e verso la mia vita.... :facepalm:
Perdonate la sintassi, ma ho buttato giù tutto di getto sperando che renda al meglio ciò che provo mentre scrivo tutto ciò


Si, mi sono immaginata una vita parallela idealizzata.

Venendo a te, tu potresti cambiare radicalmente la tua vita da un giorno all'altro, se lo volessi davvero. Ma se non sei tu, il primo a voler cambiare non è che si possa far nulla, sinceramente.
Penso, che tu possa tranquillamente avere la vita del tuo personaggio parallelo e puoi non invidiargli nulla.

Buone cose

Vi siete mai immaginati delle vite parallele inventate?

MessaggioInviato: 07/04/2022, 7:24
da Lena
Sì, a volte mi ritrovo a fantasticare un po', ma immagino situazioni un po' surreali, tipo cosa farei in un'apocalisse zombie o altri scenari fantastici.
Difficilmente fantastico sulla vita reale perché è molto facile entrare in un loop e perdersi, rovinandosi la giornata.

Credo che quello che tu descrivi abbia un nome: maladaptive daydreaming.
È una cosa poco conosciuta, ma ne soffrono altre persone che ho incrociato in ambienti online.


Per la tua vita sei l'unico che può fare qualcosa. Umanamente mi dispiace che tu la viva così male da arrivare a fare l'hater sui social. Rovinare la giornata agli altri non migliorerà la tua vita ed il tuo te ideale, che hai descritto, non lo farebbe. Perché non provi a comportarti come sogni di essere invece di lasciare campo libero alla frustrazione?

Ricorda che il tuo te ideale lo ha partorito la tua mente, dunque sei perfettamente in grado di diventarlo, se tu volessi.

Vi siete mai immaginati delle vite parallele inventate?

MessaggioInviato: 07/04/2022, 8:03
da Eliminato
Lena mi ha preceduto. Stavo appunto per scrivere che questo fenomeno, almeno così mi spiegarono anni addietro, ha il nome di "maladaptive daydreaming" nel momento in cui la persona vive un trip mentale così intenso e piacevole che, riatterrato nella dimensione reale, prova poi successivo malessere anche intenso, per via della frustrazione dovuta al fatto di non avere la vita che sogna nella sua fantasia. Anche io ho sofferto per decenni di questo disagio, iniziando da bambino molto piccolo per sfuggire agli abusi di infanzia. Ricordo che a scuola le maestre sottolineavano sempre quanto fossi irrimediabilmente dissociato, dicevano "è sempre nel mondo delle nuvole". Crescendo, con la prima età adulta, ho iniziato a soffrire di vere e proprie fantasie idilliache di bellezza, amore e status di perfezione ideali, sintomo talora spia di forte malessere e disturbi che adesso qui neanche avrebbe senso specificare perché le diagnosi le devono fare gli specialisti eventualmente. Che posso dire? Da quando ho iniziato un percorso terapeutico, supportato da alcuni farmaci anche nel mio specifico caso (ma non è che sia necessario per tutti), ho cominciato però a realizzare veramente nella mia vita quello che sognavo. Finché un bel giorno, a seguito di importanti conseguimenti di carriera e non solo, non mi sono reso conto che la mia attuale vita ormai è persino più bella di quella sognata in anni e anni di inferno. Io auguro a chiunque quella qui che possa succedere lo stesso, con tutto il cuore. Per ora, scrivo solo che capisco. Siamo stati in tanti, a vivere sognando e ancora sognando, in mondi paralleli per gestire l'orrore di una vita purtroppo colma di sofferenza. La realtà può superare l'ideale, a volte. Non arrendetevi, se potete ancora resistere!

Vi siete mai immaginati delle vite parallele inventate?

MessaggioInviato: 07/04/2022, 18:47
da FabFi
io lo faccio da sempre fin da quando ero piccolo

Vi siete mai immaginati delle vite parallele inventate?

MessaggioInviato: 07/04/2022, 21:16
da stefano71
Ne ho almeno due in corso di vite immaginarie alternative. Una è assurda, l'altra più realistica. Uno ha bisogno di qualcosa per andare avanti.

Vi siete mai immaginati delle vite parallele inventate?

MessaggioInviato: 07/04/2022, 23:19
da kathellyna
sono una disadattata con una vita miserabile, certo che lo faccio. ma poi a un certo punto mi ricordo di com'è la mia vita vera e sto peggio di prima, mi arrabbio o mi sento ancora più infelice, quindi immaginare mondi alternativi non mi aiuta affatto, anzi.

Vi siete mai immaginati delle vite parallele inventate?

MessaggioInviato: 08/04/2022, 7:29
da Lory White
Solo per pochi istanti mi immagino di essere una donna, però mi in definitiva mi fa male. Quindi preferisco constatare che sono naturalmente effeminato. Tutto sommato il bullismo che ho subito da piccolo mi ha certificato la mia natura, per quanto i bambini a volte possano essere crudeli con i coetanei (e ho sofferto per questo) tendono a vedere la verità, a non saper mentire.

Vi siete mai immaginati delle vite parallele inventate?

MessaggioInviato: 08/04/2022, 12:40
da Bonifacio
a volte sì, fantasticare viene facile. tuttavia sono d'accordo con chi implicitamente ha già detto che sommato il tutto è una pratica deleteria con zero utilità. personalmente credo di aver imparato ad allontanarmi da questi pensieri ragionando sul fatto che la perfezione non esiste e che quindi l'apparente perfezione di queste <<vite parallele>> esiste solo nella nostra testa e basta.

Vi siete mai immaginati delle vite parallele inventate?

MessaggioInviato: 08/04/2022, 22:52
da Bonifacio
Bonifacio ha scritto:che quindi l'apparente perfezione di queste <<vite parallele>> esiste solo nella nostra testa e basta.

anche premettendo che ognuno ha un personale senso di perfezione (che a lungo andare se anche si materializzasse cesserebbe comunque di esistere), se per assurdo mi ritrovassi dentro una delle vite alternative che ho immaginato, parlo almeno per me, fondamentalmente niente mi potrebbe assicurare non accadrà un qualcosa o che non si instauri un contesto che faccia in modo le cose non vadano come me le immaginavo. volendo più che altro aggiungere forzatamente un tocco di realismo, avrei bisogno prima di una ristrutturazione caratteriale completa seguita da un riallestimento generale, altrimenti è inutile, questione di tempo e mi azzopperei anche lì.