Voi vi siete sentiti troppo vecchi o qualcosa di simile?

Questo forum di aiuto vuole essere una vera casetta della coccola.
"Mi sento troppo triste" quante volte lo hai detto o sentito dentro? Hai mai guardato in faccia il tuo dolore? Qual è la sua voce? Fallo parlare, qui.
Disturbo depressivo, bipolare, maniacale, e altri disturbi dell'umore.
La depressione in particolare è una sofferenza drammatica, dalla quale occorre uscire attraverso la pazienza e la dedizione a noi stessi; ma anche attraverso la fiducia e la vicinanza di chi sa bene come ci si sente. Questo forum è aperto anche a chi è semplicemente triste e ha voglia di sfogarsi.

Voi vi siete sentiti troppo vecchi o qualcosa di simile?

Messaggioda VeraVita » 19/07/2022, 15:08



Sinceramente, non mi sono mai sentita giovane. Anche quando ero bambina. Mi sentivo sempre molte responsabilità sulle spalle e soffrivo molto dell'eterno confronto con le mie sorelle, che sistematicamente perdevo. Ma anche quando avevo qualche amicizia. Era un'eterna competizione a chi era meglio, ed ovviamente, non trionfavo mai io.
Solo adesso da adulta che mi sono gettata quasi tutto alle spalle (non tutto) sto abbastanza bene.
Ma spesso mi fa dispiacere pensare a quanto male mi sono fatta, per cose che in finale, oggi come oggi, mi paiono sciocchezze ma che all'epoca erano davvero tutto. Spesso, mi dicevo: "se solo fossi stata più alta, più giovane, se solo avessi qualche centimetro di più di altezza.." sempre, se, se e se.. non avevo mai un po' di gentilezza nei miei riguardi. E, mi sono fatta tanto male e mi sono anche fare tanto del male.
Ecco, mentre vi pongo questa domanda, mi chiedo forse di più, se voi, solo con il tempo avete imparato ad amarvi ed accettarvi.

Sperando, di non aver fatto una domanda troppo personale (ovviamente, non siete obbligati a rispondere) vi auguro una buona giornata.

Grazie a chi risponderà ma anche a chi si limiterà a leggere ;)
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VeraVita
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Voi vi siete sentiti troppo vecchi o qualcosa di simile?

Messaggioda Eliminato » 19/07/2022, 15:28



Ciao VeraVita, mi sono mancate le tue domande :hi:

Non si è mai vecchi per nulla, credimi.

Anche io tanti anni fa, come te, mi sentivo sempre con forti responsabilità gravanti sulle mie spalle.

Ti capisco bene, davvero.

Non so tu come la pensi ma io, in quest'ultimo "periodo folle" (la spinta della pandemia paradossalmente ha dato una mano), ho fatto più cose in un solo anno che in tutta la mia intera vita. Credo si possa cambiare sempre, in ogni momento intendo. A volte, poi, certi momentacci che passiamo attivano proprio quella scintilla da cui ripartire: questo perché siamo più determinati e combattivi.

So che attualmente hai una situazione di blocco riguardante se non erro pure problemi familiari, ma ti auguro comunque di spiccare il volo un giorno!

Accettarsi è un percorso lunghissimo e in divenire, forse non è così sbagliato trovare in noi qualcosa di disfunzionale perché, se non altro, ciò significa continuare a crescere. Una volta che crediamo di essere "arrivati" subentra la fine, giacché ci si reputa perfetti e la vita rimane ferma.

Puoi accettarti e iniziare ad amarti pian piano una volta che, compresi anche i tuoi errori, ti perdoni con dolcezza ma ti impegni, contemporaneamente, a superare i tuoi limiti. Prendersi cura di sé è senz'altro alla base del volersi bene mentre, secondo me, giustificarsi su tutto significa non amarsi autenticamente: si manda infatti, in tal modo, la propria persona in rovina.

Un abbraccio!
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Messaggioda VeraVita » 19/07/2022, 15:44



Broken Mirror ha scritto:Ciao VeraVita, mi sono mancate le tue domande :hi:

Non si è mai vecchi per nulla, credimi.

Anche io tanti anni fa, come te, mi sentivo sempre con forti responsabilità gravanti sulle mie spalle.

Ti capisco bene, davvero.

Non so tu come la pensi ma io, in quest'ultimo "periodo folle" (la spinta della pandemia paradossalmente ha dato una mano), ho fatto più cose in un solo anno che in tutta la mia intera vita. Credo si possa cambiare sempre, in ogni momento intendo. A volte, poi, certi momentacci che passiamo attivano proprio quella scintilla da cui ripartire: questo perché siamo più determinati e combattivi.

So che attualmente hai una situazione di blocco riguardante se non erro pure problemi familiari, ma ti auguro comunque di spiccare il volo un giorno!

Accettarsi è un percorso lunghissimo e in divenire, forse non è così sbagliato trovare in noi qualcosa di disfunzionale perché, se non altro, ciò significa continuare a crescere. Una volta che crediamo di essere "arrivati" subentra la fine, giacché ci si reputa perfetti e la vita rimane ferma.

Puoi accettarti e iniziare ad amarti pian piano una volta che, compresi anche i tuoi errori, ti perdoni con dolcezza ma ti impegni, contemporaneamente, a superare i tuoi limiti. Prendersi cura di sé è senz'altro alla base del volersi bene mentre, secondo me, giustificarsi su tutto significa non amarsi autenticamente: si manda infatti, in tal modo, la propria persona in rovina.

Un abbraccio!


Grazie di cuore per la tua bella risposta ^-^ è sempre un piacere leggerti! Che carino a dirmi che ti sono mancate le tue domande :"") anche a me, mi sei mancato e mi sono mancate le tue risposte sia in generale che a me, personalmente! Non ti chiedo che fine hai fatto perché non vorrei essere troppo pesante ma sappi che ho sentito la tua nostalgia ;)
Grazie, veramente di tutto.
Tante belle cose ^-^
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Messaggioda Eliminato » 19/07/2022, 16:00



VeraVita ha scritto:
Broken Mirror ha scritto:Ciao VeraVita, mi sono mancate le tue domande :hi:

Non si è mai vecchi per nulla, credimi.

Anche io tanti anni fa, come te, mi sentivo sempre con forti responsabilità gravanti sulle mie spalle.

Ti capisco bene, davvero.

Non so tu come la pensi ma io, in quest'ultimo "periodo folle" (la spinta della pandemia paradossalmente ha dato una mano), ho fatto più cose in un solo anno che in tutta la mia intera vita. Credo si possa cambiare sempre, in ogni momento intendo. A volte, poi, certi momentacci che passiamo attivano proprio quella scintilla da cui ripartire: questo perché siamo più determinati e combattivi.

So che attualmente hai una situazione di blocco riguardante se non erro pure problemi familiari, ma ti auguro comunque di spiccare il volo un giorno!

Accettarsi è un percorso lunghissimo e in divenire, forse non è così sbagliato trovare in noi qualcosa di disfunzionale perché, se non altro, ciò significa continuare a crescere. Una volta che crediamo di essere "arrivati" subentra la fine, giacché ci si reputa perfetti e la vita rimane ferma.

Puoi accettarti e iniziare ad amarti pian piano una volta che, compresi anche i tuoi errori, ti perdoni con dolcezza ma ti impegni, contemporaneamente, a superare i tuoi limiti. Prendersi cura di sé è senz'altro alla base del volersi bene mentre, secondo me, giustificarsi su tutto significa non amarsi autenticamente: si manda infatti, in tal modo, la propria persona in rovina.

Un abbraccio!


Grazie di cuore per la tua bella risposta ^-^ è sempre un piacere leggerti! Che carino a dirmi che ti sono mancate le tue domande :"") anche a me, mi sei mancato e mi sono mancate le tue risposte sia in generale che a me, personalmente! Non ti chiedo che fine hai fatto perché non vorrei essere troppo pesante ma sappi che ho sentito la tua nostalgia ;)
Grazie, veramente di tutto.
Tante belle cose ^-^


Ho approfittato di una bellissima vacanza per valutare se rimanere o meno su questo forum o se, invece, rendere permanentemente chiuso il mio account ma, proprio grazie al ricordo di utenti come te, la mia scelta alla fine è andata verso la prima opzione.

Quindi grazie di cuore a te per la vicinanza e le parole gentili spese verso la mia persona! :hug:
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Messaggioda Hystèria » 19/07/2022, 16:17



VeraVita ha scritto:Sinceramente, non mi sono mai sentita giovane. Anche quando ero bambina. Mi sentivo sempre molte responsabilità sulle spalle e soffrivo molto dell'eterno confronto con le mie sorelle, che sistematicamente perdevo. Ma anche quando avevo qualche amicizia. Era un'eterna competizione a chi era meglio, ed ovviamente, non trionfavo mai io.
Solo adesso da adulta che mi sono gettata quasi tutto alle spalle (non tutto) sto abbastanza bene.
Ma spesso mi fa dispiacere pensare a quanto male mi sono fatta, per cose che in finale, oggi come oggi, mi paiono sciocchezze ma che all'epoca erano davvero tutto. Spesso, mi dicevo: "se solo fossi stata più alta, più giovane, se solo avessi qualche centimetro di più di altezza.." sempre, se, se e se.. non avevo mai un po' di gentilezza nei miei riguardi. E, mi sono fatta tanto male e mi sono anche fare tanto del male.
Ecco, mentre vi pongo questa domanda, mi chiedo forse di più, se voi, solo con il tempo avete imparato ad amarvi ed accettarvi.

Sperando, di non aver fatto una domanda troppo personale (ovviamente, non siete obbligati a rispondere) vi auguro una buona giornata.

Grazie a chi risponderà ma anche a chi si limiterà a leggere ;)

Mah, anche io mi sento nata vecchia. Ho sempre avuto problemi a integrarmi diciamo perchè il periodo dell'adolescenza non mi sembra di averlo affrontato come una vera e proria adolescente. Ho sempre avuto cose di cui occuparmi. Non sono mai stata sciocca o frivola, non sono mai riuscita a commette quelle piccole sciocchezze dettate dall'inesperienza e l'immaturità, non ho mai impiegato attivamente il mio tempo per socializzare o coltivare particolari passioni (se non quella per i videogiochi e la lettura, e guai a chi me le tocca!). Però ecco sono arrivata a 20 e mi è parso di non aver vissuto. Credo in parte il mio tracollo verso la depressione sia stato a causa anche di questo. Mi è sembrato di non aver fatto abbastanza o perlomeno di non aver fatto quello che facevano gli altri in quegli anni. Mia mamma dice sono nata troppo giudiziosa e matura. Verso i 20 anni ho voluto fare più la trasgressiva. Ho buttato all'aria un pò tutta la mia vita, ho stravolto completamente la mia esistenza. Ho cercato di fare scelte più dettate dall'impulso e meno dal raziocinio ma ora che mi avvicino ai 30 anni mi riassale il dubbio e la paura. Perchè alcuni anni di spensieratezza se ne sono andati e non torneranno più e ora che comunque potrei essere più libera e indipendente e godermi il momento combatto con la depressione.
Mi sento vecchia per tutto, sì. Mi sembra che tutti siano riusciti a fare le cose per tempo quando era giusto che le facessero e io sia rimasta terribilmente indietro. Eppure so per certo che se tornassi indietro a 15/16 anni mi comporterei esattamente nello stesso modo. Penso di non essere nata per godermi l'adolescenza. La mia testa è sempre stata la mia più grande nemica. Se fossi più frivola e spensierata forse vivrei meglio e mi sarei goduta di più la vita.
La strada ancora è lunga quindi in teoria ho tutto il tempo del mondo per recuperare quello che posso ma per alcune cose c'è semplicemente un tempo e un luogo e io non ho saputo approfittarne. Mi rattrista molto questa cosa.
Vedi anche ora parlo come una 60enne.
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Messaggioda Semir88 » 19/07/2022, 16:52



Io invece le mie cavolate le ho fatte... Ma dopo i 30 cambia tutto...e si resta soli se non costruisci nulla ...
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Voi vi siete sentiti troppo vecchi o qualcosa di simile?

Messaggioda VeraVita » 19/07/2022, 17:55



Broken Mirror ha scritto:
VeraVita ha scritto:
Broken Mirror ha scritto:Ciao VeraVita, mi sono mancate le tue domande :hi:

Non si è mai vecchi per nulla, credimi.

Anche io tanti anni fa, come te, mi sentivo sempre con forti responsabilità gravanti sulle mie spalle.

Ti capisco bene, davvero.

Non so tu come la pensi ma io, in quest'ultimo "periodo folle" (la spinta della pandemia paradossalmente ha dato una mano), ho fatto più cose in un solo anno che in tutta la mia intera vita. Credo si possa cambiare sempre, in ogni momento intendo. A volte, poi, certi momentacci che passiamo attivano proprio quella scintilla da cui ripartire: questo perché siamo più determinati e combattivi.

So che attualmente hai una situazione di blocco riguardante se non erro pure problemi familiari, ma ti auguro comunque di spiccare il volo un giorno!

Accettarsi è un percorso lunghissimo e in divenire, forse non è così sbagliato trovare in noi qualcosa di disfunzionale perché, se non altro, ciò significa continuare a crescere. Una volta che crediamo di essere "arrivati" subentra la fine, giacché ci si reputa perfetti e la vita rimane ferma.

Puoi accettarti e iniziare ad amarti pian piano una volta che, compresi anche i tuoi errori, ti perdoni con dolcezza ma ti impegni, contemporaneamente, a superare i tuoi limiti. Prendersi cura di sé è senz'altro alla base del volersi bene mentre, secondo me, giustificarsi su tutto significa non amarsi autenticamente: si manda infatti, in tal modo, la propria persona in rovina.

Un abbraccio!


Grazie di cuore per la tua bella risposta ^-^ è sempre un piacere leggerti! Che carino a dirmi che ti sono mancate le tue domande :"") anche a me, mi sei mancato e mi sono mancate le tue risposte sia in generale che a me, personalmente! Non ti chiedo che fine hai fatto perché non vorrei essere troppo pesante ma sappi che ho sentito la tua nostalgia ;)
Grazie, veramente di tutto.
Tante belle cose ^-^


Ho approfittato di una bellissima vacanza per valutare se rimanere o meno su questo forum o se, invece, rendere permanentemente chiuso il mio account ma, proprio grazie al ricordo di utenti come te, la mia scelta alla fine è andata verso la prima opzione.

Quindi grazie di cuore a te per la vicinanza e le parole gentili spese verso la mia persona! :hug:


Sono contenta che alla fine sei voluto rimanere ^-^ grazie a te sempre di tutto ^-^
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Messaggioda VeraVita » 19/07/2022, 17:59



Semir88 ha scritto:Io invece le mie cavolate le ho fatte... Ma dopo i 30 cambia tutto...e si resta soli se non costruisci nulla ...


Scusami se te lo dico, ma a me dispiace che ogni volta, in qualche maniera trovi il pretesto per sminuire la tua persona. Io, personalmente, e non lo dico tanto per, ma perchè lo penso davvero, che sei ancora giovane e che puoi ancora reinventarti e se non proprio in questa vita nella prossima. Ma non buttarti sempre giù. Ognuno ha i suoi tempi. Poi, scusami, per me, non necessariamente bisogna costruirsi qualcosa. Bisogna, secondo me, seguire sè stessi. Dai, non buttarti giù ma sorridi alla vita. Anche se fa caldo e anche se a volte è difficile. Ma secondo me, se vogliamo che qualcosa cambi in meglio, avere la forza e il coraggio di crederci.
Coraggio, dai e non mollare mai.
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Voi vi siete sentiti troppo vecchi o qualcosa di simile?

Messaggioda VeraVita » 19/07/2022, 18:50



Hystèria ha scritto:
VeraVita ha scritto:Sinceramente, non mi sono mai sentita giovane. Anche quando ero bambina. Mi sentivo sempre molte responsabilità sulle spalle e soffrivo molto dell'eterno confronto con le mie sorelle, che sistematicamente perdevo. Ma anche quando avevo qualche amicizia. Era un'eterna competizione a chi era meglio, ed ovviamente, non trionfavo mai io.
Solo adesso da adulta che mi sono gettata quasi tutto alle spalle (non tutto) sto abbastanza bene.
Ma spesso mi fa dispiacere pensare a quanto male mi sono fatta, per cose che in finale, oggi come oggi, mi paiono sciocchezze ma che all'epoca erano davvero tutto. Spesso, mi dicevo: "se solo fossi stata più alta, più giovane, se solo avessi qualche centimetro di più di altezza.." sempre, se, se e se.. non avevo mai un po' di gentilezza nei miei riguardi. E, mi sono fatta tanto male e mi sono anche fare tanto del male.
Ecco, mentre vi pongo questa domanda, mi chiedo forse di più, se voi, solo con il tempo avete imparato ad amarvi ed accettarvi.

Sperando, di non aver fatto una domanda troppo personale (ovviamente, non siete obbligati a rispondere) vi auguro una buona giornata.

Grazie a chi risponderà ma anche a chi si limiterà a leggere ;)

Mah, anche io mi sento nata vecchia. Ho sempre avuto problemi a integrarmi diciamo perchè il periodo dell'adolescenza non mi sembra di averlo affrontato come una vera e proria adolescente. Ho sempre avuto cose di cui occuparmi. Non sono mai stata sciocca o frivola, non sono mai riuscita a commette quelle piccole sciocchezze dettate dall'inesperienza e l'immaturità, non ho mai impiegato attivamente il mio tempo per socializzare o coltivare particolari passioni (se non quella per i videogiochi e la lettura, e guai a chi me le tocca!). Però ecco sono arrivata a 20 e mi è parso di non aver vissuto. Credo in parte il mio tracollo verso la depressione sia stato a causa anche di questo. Mi è sembrato di non aver fatto abbastanza o perlomeno di non aver fatto quello che facevano gli altri in quegli anni. Mia mamma dice sono nata troppo giudiziosa e matura. Verso i 20 anni ho voluto fare più la trasgressiva. Ho buttato all'aria un pò tutta la mia vita, ho stravolto completamente la mia esistenza. Ho cercato di fare scelte più dettate dall'impulso e meno dal raziocinio ma ora che mi avvicino ai 30 anni mi riassale il dubbio e la paura. Perchè alcuni anni di spensieratezza se ne sono andati e non torneranno più e ora che comunque potrei essere più libera e indipendente e godermi il momento combatto con la depressione.
Mi sento vecchia per tutto, sì. Mi sembra che tutti siano riusciti a fare le cose per tempo quando era giusto che le facessero e io sia rimasta terribilmente indietro. Eppure so per certo che se tornassi indietro a 15/16 anni mi comporterei esattamente nello stesso modo. Penso di non essere nata per godermi l'adolescenza. La mia testa è sempre stata la mia più grande nemica. Se fossi più frivola e spensierata forse vivrei meglio e mi sarei goduta di più la vita.
La strada ancora è lunga quindi in teoria ho tutto il tempo del mondo per recuperare quello che posso ma per alcune cose c'è semplicemente un tempo e un luogo e io non ho saputo approfittarne. Mi rattrista molto questa cosa.
Vedi anche ora parlo come una 60enne.


Ciao Hysteria ^-^
Innanzitutto, ti ringrazio molto della tua bella risposta. Mi sento di dirti che mi dispiace molto per le cose che mi racconti, che addirittura, sei sprofondata nella depressione perché avevi degli atteggiamenti giudiziosi e maturi, quando penso, invece, onestamente, che fosse molto bello da parte tua non essere frivola e superficiale. Mi dispiace, davvero. E, mi dispiace anche molto leggere che arrivata a quasi 30 anni tu ti senta di nuovo in dubbio. Ora, non sei entrata troppo nello specifico. Non so a cosa tu ti riferisca quando scrivi che ti sarebbe piaciuto essere più frivola e spensierata. Quando penso a queste cose, mi viene di più in mente, non so.. all'arte, a partecipare a più feste, conoscere più gente, stare di più in mezzo agli amici, alle discoteche e ai viaggi.. non so, a cosa ti riferisci e a cosa secondo te c'è un tempo e a un luogo. Forse, non so. Magari, qualche persona che hai lasciato andare.. ad ogni modo, scusami, se ho pensato a queste cose, sicuramente, se non le hai scritte non sei voluta andare nello specifico. Mi dispiace essere andata troppo nello specifico ma come ti ripeto, mi dispiace molto, se ti senti così. Quando scrivi sembri molto sicura di te stessa e non mi sembri una persona stupida. Penso, semplicemente, che se lo vuoi, puoi fare tutto ciò che vuoi e anche meglio. Per me, forse, dovresti volerti un po' più bene e cercare di perdonare i tuoi errori (se vogliamo chiamarli così). E, per me, c'è sempre tempo per fare le cose. E, se non proprio in questa vita, in una prossima. Ora, io, crescendo ho maturato una visione di fede che posso capire possa non essere condivisa. Però, ecco. Penso solo che non devi porti troppi limiti o essere così severa con te stessa, in generale. Ci sono tante cose belle nella vita.
Poi, concludo dicendoti che spero di non averti offesa con le mie parole. Sappi, che ci penso sempre prima di scriverti perché io sono una persona (purtroppo) spontanea. Dico sempre ciò che penso e non mi accorgo che a volte dovrei essere un po' più diplomatica (con tutto che ho superato i 30 anni :"( ). Inoltre, mi dispiace ammetterlo, ma non ho tutte queste abilità comunicative .-."
Ad ogni modo, il mio augurio più sincero è che tu riesca a fare tutto ciò che desideri e che riesca anche recuperare ciò che pensi di aver perduto per sempre. Spero, di cuore che possa arrivare a sorprenderti in maniera positiva. Proprio, quando non te lo aspetti più ;)
Coraggio e anche tu, non mollare mai ;)
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Messaggioda TheDarkKnight » 19/07/2022, 19:28



Io mi accetto anche, ma se non piaci agli altri non è che serve a molto.
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“Con suo disappunto, non poter scegliere il proprio percorso è la triste condizione dell’uomo. Gli è solo dato di scegliere come atteggiarsi quando il destino chiamerà sperando che non gli manchi il coraggio di rispondere”.

"...tu per loro sei solo un mostro come me..."

"Sono cambiato, mi sono abituato, sono un sopravvissuto."

"Se Dio non può sconfiggere il male allora non è onnipotente,
Se può sconfiggerlo e non vuole farlo allora Dio è malvagio,
Se invece non vuole e non può farlo allora perché chiamarlo Dio???"


"Ho provato a essere come loro. A vivere come loro. Ma finisce sempre nello stesso modo.Mi hanno portato via tutto."

"Combattere per sopravvivere, come se foste già morti; lottare per la vittoria, come se foste già sconfitti"

Se la vita è un dono perché ne pago io il prezzo?

Immagine :shifty:
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