Ho toccato il fondo.

Storia di una vita finita malissimo.

Questo forum di aiuto vuole essere una vera casetta della coccola.
"Mi sento troppo triste" quante volte lo hai detto o sentito dentro? Hai mai guardato in faccia il tuo dolore? Qual è la sua voce? Fallo parlare, qui.
Disturbo depressivo, bipolare, maniacale, e altri disturbi dell'umore.
La depressione in particolare è una sofferenza drammatica, dalla quale occorre uscire attraverso la pazienza e la dedizione a noi stessi; ma anche attraverso la fiducia e la vicinanza di chi sa bene come ci si sente. Questo forum è aperto anche a chi è semplicemente triste e ha voglia di sfogarsi.

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Messaggioda nowhereman89 » 03/08/2023, 12:52



Ciao Fior. Figurati potresti rispondere quando vuoi .
Speravo che i vostri messaggi mi tranquillizzassero, ma effettivamente hai ragione, e la cosa mi getta nell'ansia totale
è interessante come io come possibile "uscita" da questa sitauzione immaginavo la stessa cosa che tu hai descritto. Un giorno dirle che non ce la faccio più, uscire di casa, passare un periodo altrove (sti cavoli che casa è della mia famiglia), portarmi la gatta e via dicendo.
Solo che finora l'ho sempre visto come una cosa piuttosto codarda. Nel senso... solo i codardi se ne vanno così, senza manco una scenata.. senza manco elencare quello che non va (perché si... come ti ho detto.. lei mi vede depresso, sa che non ho soldi, ma non è che io le dica mai niente.. vivo tipo nel terrore continuo.
Però mi fai riflettere. effettivamente io ho problemi psicologici che mi iimpediscono di impormi, alzare la voce, lei li sfrutta sapendo benissimo che è così. Quindi anche l'allontanarsi di botto non è poi immorale da parte mia. non sarà il massimo ma credo sia l'unica.
Di prove purtroppo ne ho poche, nel senso... Non è che urla e lancia le cose, capita raramente. è un atteggiamento passivo aggressivo, fatto di battute, svalutazioni. Anche la componente fisica che descrivevo è più come il tuo compagnetto bullo non ti picchia, ma ti prende un po in giro, sorride quando passi e ogni tanto fa finta di volerti dare un pugno. Non c'è niente di documentato, non mi ha colpito, nesusno l'ha sentita urlare : "SEI UNA M... SEI UN INUTILE SFIGATO". lo pensa e basta.
Ho solo conversazioni di piu di 2 anni con una mia amica a cui IO racconto i cavoli miei con audio e messaggi, tutte cose che lei mi ha fatto. Ho varie sedute da psicologi.. ma è sempre la mia parola contro la sua.
insomma. potrebbe succedere di tutto. è uno dei motivi che mi tiene "legato". uno dei tanti ripeto.
Ma visto che questa la ritengo una NON vita, alla fine, anche fosse.. che ho da perdere? :violin:
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Messaggioda Fior di Sole » 03/08/2023, 15:21



Non è assolutamente una cosa codarda, trovo che sia il modo migliore per uscire dalla tua situazione e in realtà è una cosa che consigliano gli stessi psicologi quando si vive in una relazione abusiva.
Ma devi essere preparato a sentirti dire che sei un codardo... Probabilmente lei te lo dirà ed altri lo penseranno (sempre perché viviamo in un mondo dalla mascolinità tossica) ma, se dovesse succedere, dovrai ricordarti che tu le hai dato TUTTO. Tutto quello che avevi era per lei ma, nonostante ciò, voleva solo di più quindi il tuo andartene non è stato un atto egoistico, ma di difesa.
E devi ricordarti che lei è un'adulta e che tu non sei responsabile di lei, quindi non stai facendo nulla di sbagliato, non stai "fuggendo dalle tue responsabilità" perché non ne hai (immagino che non abbiate figli visto che non lo hai mai accennato).

Per la denuncia posso immaginare che sia molto difficile raccogliere le prove, e non ti mentirò dicendoti che ti crederanno con poco. Già è difficile per una donna, immagino che lo sia ancora di più per un uomo (e mi dispiace molto per questo, è un mondo ingiusto). Ma potresti provare lo stesso, anche solo per difenderti da eventuali accuse: ad esempio potresti dire ad un tuo amico che pensi lei ti possa accusare di abusi, così è testimone del fatto che avevi questo timore. Potresti provare a mettere una telecamera in casa, per poter riprendere le volte in cui si comporta da bulla (ti ricordo che anche i bulli sono denunciabili, quindi non sottovaluterei la questione affibbiandole questa targa).
Bene che hai quelle conversazioni e quegli audio con quella tua amica :) magari potresti provare a ricominciare a farlo.

Sono d'accordo, non hai nulla da perdere, e quello che perderai nel farlo sarà solo un sollievo :)

P.s.: potresti provare anche ad informarti sulle leggi contro l'abuso economico. So che alcuni abusatori prendono il possesso della vittima togliendole l'accesso ai soldi e questo è punibile. Potrebbe esistere una legge che protegge anche chi è vittima del contrario, chi come te viene messo sotto pressione portandoti ad essere l'unica fonte di sostentamento dell'abusatore.... Ma non sono sicura di questo, potresti provare ad informarti
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Messaggioda nowhereman89 » 04/08/2023, 15:22



Dovrei registrarla per tutto il giorno, le frasi sono pesanti ma diluite Nell arco della giornata.
Quanto al bullismo, sono sicuro che sia esattamente la stessa matrice del classico bullismo da scuola o lavorativo, semplicemente mascherato.
Immagina un bullo che è sotto gli occhi dei genitori e deve fingere di comportarsi bene con il compagnetto a cui in realtà farebbe i peggio scherzi.
L'impressione che ho è questa.
Come nelle pochissime volte che compariamo in cene pubbliche.. Lei scocciata dal semplice fatto di dover fingere simpatia con gli altri e di sembrare "gentile" con me.
Poi torniamo a casa e si comporta più da str***a di prima.
Ti/vi posso chiedere una cosa?
Vi state focalizzando molto su questo aspetto del ricatto.
È vero che c'è e più ci ragiono più capisco che è un ricatto reale. Ma davvero pensate che sia così Centrale?
Nel senso.. A me il meccanismo per cui non riesco a lasciarla è sempre sembrato più centrato sul senso di colpa. Dite che invece è terrore vero, mascherato da "oh poverina sta tanto male?"
Cioè, per esperienza pensate che in realtà io abbia paura di altro? Non vi sembra possibile rovinarsi la vita solo per il senso di colpa?
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Messaggioda Fior di Sole » 04/08/2023, 21:43



Rispondo sempre io, ma anche a me farebbe piacere avere l'opinione di altri :) per chi volesse o se la sentisse.

Non posso nemmeno dire "per esperienza" perché non ci sono passata e le mie risposte sono in realtà più oggettive che personali
In ogni caso, come tutto nella vita, non penso si possa andare a semplificare con un semplice motivo.

Sarei più propensa a credere che sia un insieme di tutto, potresti non riuscire a lasciarla per ricatto, sensi di colpa, ma anche per amore o abitudine. Dipendenza, o sensazione di stare in una zona comfort da cui non si vuole uscire, oppure per paura dei giudizi della famiglia, colleghi e amici.

Sono tutti fattori che si mischiano e che ti colpiscono a seconda del tuo stato mentale.

In ogni caso non darei la colpa solo ai sensi di colpa né al ricatto.
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Messaggioda nowhereman89 » 04/08/2023, 22:03



serata tipo, sempre per tenere traccia del delirio.

ore 19.00: mi spedisce a fare la spesa. mi ordina di cucinarle dei leggerissimi Cordon Bleu, quindi prendo pollo, un po di provola, vari ingredienti.
ore 19:30 cucino il tutto mentre lei mette la musica al massimo in salone, allenandosi a tempo di musica.
ore 20: finisco di cucinare, pulisco la cucina. lei mangia. classici cordon bleu.. stessa identica ricetta delle altre volte. A metà comincia a sputare pezzi (cosa disgustosa tra laltro dicendo che c'è qualcosa che non le piace). Le faccio presente che sono buoni e che sono i soliti ingredienti, del solito supermercato. Non mangia più.
Con la scusa prende l'insalata (che era teoricamente per due) e se la mangia interamente lei, lasciandomi pezzi mal ridotti dei suoi cordon bleu.
ore 21: si lamenta che ho sbagliato sapone per pulire il tavolo, si accorge che non ho comprato i gelati, rosica. (da notare la dieta molto bilanciata .. cordon bleu + gelato)
ore 22:00 nella notte vado al negozio bangla e prendo dei maxibon, pensando a quanto la mia vita sia inutile.
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Messaggioda Lena » 05/08/2023, 6:57



Caro Nowhereman89,
Mi dispiace molto leggere come ti tratta. Sono della stessa idea: è violenza. Psicologica, ma pur sempre violenza e non meno grave.

Tu mi sembri una brava persona. Lei mi sembra veramente una persona di merda, problemi o non problemi.
Ognuno di noi ha problemi, ma non è che allora si trattano gli altri come i propri domestici...

I consigli di Fior di Sole li sottoscrivo... Inizia a progettare la tua fuga con astuzia, senza che lei lo scopra (temo che in quel caso potrebbe diventare fisicamente violenta con te e con la tua gatta) e poi quando è tutto pronto vattene e non farti più trovare.

Hai familiari o amici che ti aiuterebbero?

Tienici aggiornati!

Un abbraccio e coraggio
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Messaggioda occhigrandi » 05/08/2023, 11:58



Non mi sembra che ci stiamo concentrando sul tema del ricatto, in realtà la prima persona ad avere usato questo termine sei stato tu in un post (a meno che non mi sia persa qualcosa).

Come hanno già detto qui non si tratta comunque solo di senso di colpa ma è un insieme di tante cose: la difficoltà a esprimere le tue opinioni e in questo caso il tuo malessere, la paura delle sue reazioni nei tuoi confronti e/o di chi ti conosce, il senso di colpa perché anche lei sta male psicologicamente ecc. Il fatto è che devi davvero prendere le redini della situazione, altrimenti lei ti porterà sempre più giù.
Raccogli prove, denunciala per violenza domestica e poi vattene, purtroppo non puoi buttarla fuori casa perché leggevo che è considerato "reato" e potrebbe facilmente fartela pagare legalmente.

Metti il tuo bene prima del suo, non è egoismo, è sopravvivenza.
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Messaggioda nowhereman89 » 05/08/2023, 21:29



non vi stavo accusando di aver messo peso sul ricatto. semplicemente mi rendo conto che da quello che racconto io sia davvero "terrorizzato" da lei, quindi potrebbe sembrare che la prima causa del mio rimanerci sia appunto la paura.
In effetti c'è un mondo dietro al mio rimanerci.

Quanto alla casa, io sparirei anche per mesi, andrei ospite da qualsiasi familiare pur di "disintossicarmi". la priorità appunto è staccarmi.
poi tutte le conseguenze si vedrebbero dopo.
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Messaggioda nowhereman89 » 14/08/2023, 21:33



vacansia.

torno da una sorta di incubo ad occhi aperti con qualche sprazzo di luce qui e lì, proverò a raccontarvi in breve.
Non volevo andare in vacanza. Non volevo e non potevo.
Due tre sere prima della mia fantomatica partenza, all'ennesimo messaggio del tipo "che bello!!! partite per il mareee! poi ci racconti", ho detto a mio padre che NO, non potevo partire perché non ce l'avrei mai fatta a livello economico.
A quel punto si è scatenato un caso familiare, del tipo "dobbiamo aiutare il nostro povero figliooo" che si è tradotto in mio padre, abbastanza sconvolto, che pur di farmi partire ha insistito a darmi un po' di soldi.

Dopo questa ridicola scena, che mi ha causato non pochi sensi di colpa, sono partito. I soldi erano comunque pochi e soprattutto SOLO quelli. Io ero proprio a zero.
A quel punto si sono succedute giornate di ansia, io a pensare a come limitare le spese e a contare i soldi. Lei che pensava a tutte le cose da poter comprare, con i miei soldi (prestati).
Inutile dire che il concetto di relax non è stato neanche sfiorato in questo viaggio, ma la cosa che più mi ha devastato sono state comunque un paio di scene, che mi hanno davvero rovinato anche quel poco di serenità che si può avere in queste condizioni.

Scena 1:
Una sera.
Usciamo ora di cena.
Mangiamo un panino tipo Street food. Ho ancora fame. Guardo nella direzione di un fornaio aperto in cerca di altro. Lei sbrocca pensando che stessi guardando il c*lo di una. Classicone. La cosa bella è che la ragazza non c'era. Non esisteva proprio. Probabilmente era passata a 3km da me, essendo al centro di un posto molto frequentato. Cioè non è la classica scena di gelosia... Non c'era Nessuna ragazza in quella direzione.
Sconvolto e pieno di tensione cerco di ricreare la calma.. Entriamo in una libreria dopo un po'.. Mi metto le braccia incrociate e comincio a guardare sbadatamente libri. Lei si incazza tra l'altro facendosi sentire da tutti dicendomi "basta fare il boomer! Sei proprio un booomer! Con le braccia incrociate da boomer. ho capito che ti stai annoiando, ora usciamo!"
Anche in questo caso semplicemente NON ERA VERO. Non mi stavo annoiando, ne tantomeno ero in quella posa per fargli pesare di essere in libreria. Semplicemente ero comodo così.
Seconda accusa in circa 30 minuti. A quel punto per me la serata è rovinata. Torno in hotel cercando di evitare qualsiasi essere di sesso femminile dai 18 ai 70 nel malaugurato caso lei pensi che in questo clima tesissimo io continui a guardare fantomatici fondo schiena. Nel mentre simulo anche allegria, sia mai pensi che mi sto annoiando.
Il giorno dopo mi sveglio ancora teso non sapendo ancora quello che mi avrebbe aspettato.

Scena 2: (la più pesante)
Ancora memore della sera prima andiamo al mare.
Spiaggia stupenda. Ci tuffiamo.
A un certo punto vedo una medusa. Sapendo che lei comincia a urlare e impazzisce e tra l'altro eravamo anche a largo e volevo evitare panico, non glielo dico, semplicemente faccio due bracciate, vedo che la medusa è lontana e le dico.. Vieni! Prendendole poi il braccio per farla sbrigare un po'.
Lei capisce che c'è una medusa.. Sbrocca completamente. Urla come una pazza e mi dice "tu sei scappato senza dirmi niente. Tu hai visto una medusa e sei scappato!! Volevi lasciarmi indietro liii?"
Esce dall acqua.. Io sconvolto. Non dice una parola per tutto il giorno e non fa più il bagno. Dopo ore ed ore.. Ci spostiamo in un'altra spiaggia.
Stessa scena ma con una farfalla.
Camminiamo in una pineta adiacente la spiaggia, una enorme farfalla le si posa sul cappello. Io anche per stemperare il clima tesissimo le dico "no vabbeeeee guarda ferma ti faccio la fotoooo!" lei comincia a urlare, pensando di avere chissà cosa in testa.. Nonostante io fossi tranquillissimo e sorridente.
Ha fatto un urlo assurdo e poi mi ha sbroccato. Del tipo "che cavolo dici guardaaaaa. Chissà che pensavo fosseeee. Ma pensa teeeeee. c***o mi hai fatto prendere un colpo".
A quel punto rosico talmente tanto che smetto totalmente di parlare.
Mi ammutolisco per circa un'ora.. Forse un record per un dipendente affettivo come me. Infondo erano quasi 24 ore che mi accusava di cose.. Ed ero sconvolto. Credo avessi anche gli occhi lucidi.
Il peggio è stato quando poi dopo un ora lei mi ha chiesto cosa avessi, io le abbia detto che era tutto il giorno che mi sbroccava su cose inesistenti. Lei invece di pentirsi ha detto :" non è vero che sei scappato da una medusa e mi hai lasciato da sola?" io : "no.. Veramente ti ho anche presa per mano per farti sbrigare". E lei: "ma senti che si inventa. Tu sei pazzo. Tu sei un Pazzo." e ha continuato a borbottare "questo è pazzo". a quel punto le ho chiesto di ripetermi quello che diceva sottovoce e si è resa conto che forse darmi del pazzo dopo due giorni di follie non era il caso. Quindi non ha detto nulla.. Non ho più detto nulla per quasi un altra ora.
Poi come al solito sono tornato il solito zerbino.. Che finge di non stare male per quello che fa.

Ci ho tenuto a raccontarvi questo con un certo livello di dettaglio perché secondo me questa roba è la definizione di gaslighting. Non so a voi. Ma per me non c'è niente di peggio di una persona che ti accusa di cose e più ti difendi più sostiene che le cose siano andate come dice, travisando completamente la realtà.
A me sembra semplicemente che lei sbrocchi per il gusto di farlo e per affermare il suo potere su di me. Vuole distorcere la realtà per convincermi e convincersi che sia io il carnefice..
Sono veramente provato da tutto questo.
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Messaggioda Ponte75 » 15/08/2023, 10:18



ciao
cosa ti spinge a non allontanarla da te e dalla tua vita?
so che è una domanda difficile
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Ponte75
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