Problemi di rabbia, sospetto anche di un abuso?

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Problemi di rabbia, sospetto anche di un abuso?

Messaggioda ClaraAmanda » 06/05/2013, 18:58



Ecco, ho come la sensazione che qualcuno abbia abusato di me da bambina.
Non ne sono certa pienamente, però ho notato da poco che non ricordo nulla da quando sono nata fino a pochi anni fa (2-3), a parte pochi episodi, che sono vividi nella memoria come se li avessi appena vissuti.
Inoltre ho quasi la 'fobia' che qualcuno possa abusare di me, a tal punto da aver anche paura degli uomini a volte, anche del mio ragazzo (con il quale sono fidanzata da due anni, e sono consapevole del suo amore).
Ho impresso nella mente un film che per errore vidi da bambina, all'età di 8 anni, se non meno.
Il film si chiama "La Sconosciuta" .. Non so se l'avete mai visto.. Mi ha traumatizzato, profondamente segnato. Da quel momento ho iniziato ad aver 'paura' degli uomini. Ma infondo cosa potevo capire ad 8 anni? Pian piano accatastai, nel giro di un anno, il ricordo della visione di quel film, fin quando non lo trasmisero di nuovo in tv, un anno fa.
E lì mi son sentita morire. Paura, paura folle di stare con uomini più grandi di me nella stessa stanza. E quando un uomo mi guarda e mi osserva, è la mia fine.
Mi sento ridicola a parlarne, ma infondo mi sono iscritta su questo forum proprio per sfogarmi e cercare delle risposte.
Possibile che io abbia dimenticato ciò che forse ho subito?
Inoltre ho notato che ho forti scatti di rabbia, sono facilmente irritabile.. Sono una persona "violenta", ho istinti molto violenti verso chi non fa ciò che dico o comunque mi manca di rispetto.. Fortunatamente riesco a controllarmi.. Stringo i denti e vado avanti..

Magari potrà sembrare stupido ma per me è importante.. Non so, forse ho sbagliato sezione.. Ma vi prego, non giudicatemi male.. Ringrazio chiunque potrà aiutarmi, consigliarmi, o solo darmi la sua opinione.
Grazie a tutti..
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ClaraAmanda
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Problemi di rabbia, sospetto anche di un abuso?

Messaggioda chopsuey » 06/05/2013, 19:32



Non conosco il film a cui fai riferimento (anche se ne ho sentito parlare), ma ritengo più che probabile che ti abbia impressionata al punto da imprimere nella tua mente certe sensazioni.

Sei sicura che questo "sospetto" non sia alla stregua delle tue fantasie sul suicidio (o sull'essere malata, sul farti male da sola, entrare e uscire dal coma, eccetera)? Hai ammesso tu stessa di desiderare che ti accadano, o siano accadute, cose orribili per avere tutta l'attenzione del tuo ragazzo... non può essere che lo stesso meccanismo ti spinga ora a sospettare un abuso?

Non voglio risultare insensibile, ma ho l'impressione che tu sia in cerca di qualcosa che ti faccia apparire debole e bisognosa di essere salvata, ovviamente dal tuo ragazzo.
Una malattia, un tentato suicidio, l'autolesionismo (tutte cose che non hai vissuto) sarebbero degli ottimi espedienti per ottenere la sua devozione completa. Un abuso ancora di più.

Il film, come dici tu stessa, ti ha traumatizzata molto e non escluderei che giochi un ruolo importante nelle tue paure. Non voglio buttarla sul ridere, ma io da piccolo vidi un film in cui il cattivo era senza un orecchio e fino all'adolescenza ho avuto paura delle orecchie XD (ebbene sì, ho coniato una nuova paura)
Figuriamoci un film che tratta di violenze e abusi... non a caso esiste il bollino rosso.

Concludendo, anche se non sono la bocca della verità, mi sembra azzardato ipotizzare un abuso sulla base di sensazioni che sarebbero altrimenti spiegabili in mille altri modi. E poi questo abuso non avrebbe lasciato la benchè minima traccia? So per esperienza che è possibile rimuovere i ricordi traumatici, ma credimi che qualcosa resta.
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Messaggioda ClaraAmanda » 06/05/2013, 19:38



chopsuey ha scritto:Non voglio risultare insensibile, ma ho l'impressione che tu sia in cerca di qualcosa che ti faccia apparire debole e bisognosa di essere salvata, ovviamente dal tuo ragazzo.


Capisco che tu possa pensare questo. Il fatto è che solo questo pensiero mi fa molto, molto male, di conseguenza non capisco perché dovrei pensare a qualcosa che mi faccia male.
NB. Sono un controsenso: prima desidero il dolore, poi mi chiedo perchè dovrei soffrire.
Rifletto ora su ciò che dici, e mi fido di te se mi dici che sarebbe impossibile aver subito un abuso e averlo completamente dimenticato.. Grazie per avermi risposto ..
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Messaggioda chopsuey » 06/05/2013, 20:00



Io non sono portatore della verità assoluta, faccio solo delle ipotesi. Quindi non devi prendere le mie parole come oro colato :-)

Secondo la mia esperienza, che ripeto non è verità indiscussa, trovo che sia improbabile rimuovere un trauma di tale portata senza conservare nessunissima traccia del ricordo, nemmeno un vago sentore, un flash, uno sprazzo di reminiscenza, degli incubi, niente...
I ricordi rimossi esistono eccome, ma secondo me c'è sempre la "punta dell'iceberg" che emerge dall'inconscio.

Il fatto è che solo questo pensiero mi fa molto, molto male, di conseguenza non capisco perché dovrei pensare a qualcosa che mi faccia male.
NB. Sono un controsenso: prima desidero il dolore, poi mi chiedo perchè dovrei soffrire.


Forse una parte di te desidera queste cose orribili proprio perché sono orribili. Anche una malattia terminale, un cancro, un incidente sono cose terribili e nell'altro topic hai ammesso di avere pensieri conflittuali: da un lato speri quasi che ti accadano, dall'altro inorridisci all'idea perché sono avvenimenti tremendamente dolorosi e ragionandoci non te li auguri.

Non sono un giudice, il mio parere non è una sentenza. È possibile che tu abbia subito un abuso e non te ne ricordi, ma ci sono tante altre spiegazioni forse più probabili. Il mio consiglio è di non fossilizzarti sull'abuso come prima scelta, ma di vagliare altre ipotesi.

Su una cosa però non c'è dubbio, ovvero il tuo problema di dipendenza affettiva, a cui secondo me dovresti dare la priorità.
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Messaggioda ClaraAmanda » 06/05/2013, 20:07



Hai pienamente ragione..
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Messaggioda chopsuey » 06/05/2013, 20:38



Volevo chiederti una cosa che prima ho dimenticato di scrivere. Che intendi con "non ricordo nulla da quando sono nata fino a pochi anni fa (2-3)"?

Se non sbaglio hai quindici anni, quindi i tuoi primi ricordi dovrebbero risalire ai dodici/tredici. Ciò vuol dire che prima nella tua memoria non c'è assolutamente niente, il buio totale? Non un momento coi tuoi genitori, non una gita, non un compleanno, non un giorno qualsiasi, non un amico... non sapresti fare neanche un "riepilogo sommario" della tua vita dall'infanzia all'adolescenza? Se ti chiedessi se hai mai giocato con le barbie, o dove andavi a scuola alle elementari, o qual era il tuo cartone animato preferito, non sapresti rispondere?

Perché mi pare un po' strano che tu non abbia proprio ricordi, al punto che non sapresti dire cos'hai fatto prima dei dodici anni, quindi vorrei capire bene cosa intendi.

P.s.: il mio tono non è accusatorio né intende denigrarti in alcun modo, mi scuso nel caso ti abbia dato questa impressione... Il fenomeno delle "amnesie" in parte mi riguarda, per questo chiedo :-)
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Messaggioda ClaraAmanda » 06/05/2013, 20:57



Uhm, si ricordo qualche episodio della mia infanzia, ma soprattutto mi faccio raccontare le cose dai miei genitori guardando le foto di me da bambina (ero di una tenerezza unica, ma vabbè) .. Alcune cose mi è impossibile dimenticarle: la scuola elementare e materna nel mio paese, è una, ed è dietro casa mia. I miei mi dicono sempre che guardavo sempre i teletubbies, però ricordo solo.. Come dire.. L'immagine di una bambina davanti alla tv.. Come se guardassi la scena da esterna.. Non è proprio amnesia, qualcosa la ricordo, però mi stupisce come cavolo non ricordo nulla di tre anni fa e poi magari ricordo una cosa precisa di quando avevo 5 anni magari. Ora ho una memoria veramemte buona. Ricordo conversazioni tra me ed il mio fidanzato di quando ancora non eravamo fidanzati.. Riflettendoci.. Non ricordo ora se prima dell'arrivo del mio fidanzato io ricordassi di più della mia infanzia.. Ora mi salta in mente che potrei aver quasi resettato la mia mente per concentrarmi solo su di lui.. Ma vabbè, è illogico..
Posso permettermi di farti un esempio?
Non ricordo cosa ho mangiato ieri a cena, così come nom ricordo il mio ottavo compleanno. Della mia infanzia ti posso dire che andavo al doposcuola, giocavo con le barbie, per sentito dire guardavo i cartoni animati e avevo un'amica più vicina (che poi si è allontanata da me, ma siamo in buoni rapporti, è mia compagna di classe) ...
Però posso descriverti una mattina di non so quanti anni fa, tipo 3 elementare.. Ricordo il camino, la luce, l'orario ed i miei genitori arrabbiati con me: la prima volta che mio padre mi disse "hai chiuso con me" ... Ed ora ho descritto a grandi linee la scena (molto grandi linee) ... Oppure ti posso dire Cosa è successo 3 anni fa quando ho visto CASUALMENTE per la prima volta il mio attuale ragazzo, per meno di 2 secondi. Ti dico la data, cosa indossavo (ho conservato i jeans), ti dico esattamente dov'ero, cosa facevo, cosa faceva.. Cioè.. Era come se tu camminassi in mezzo ad una festa in piazza nel tuo paese e ti guardassi intorno e magari noti un ragazzo che ti colpisce... Cioè... Ricordo tutto... Ma non prima di due anni fa..
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Messaggioda Royalsapphire » 06/05/2013, 21:16



Ciao Clara.
Sicuramente qualcosa ti è successo!
Allora, o hanno abusato di te quando eri molto piccola, oppure ti hanno fatto qualcosa che ti ha infastidito nelll'intimo che oggi ti lascia supporre un abuso. Può essere stata qualunque cosa. A titolo di esempio, per darti l'idea, metti caso che avessi il terrore delle siringhe e che avessi dovuto farti un'iniezione. Pensa che ti abbiano dovuto tenere in tanti per non farti muovere mentre qualcuno ti faceva la puntura. Ecco anche questo evento apparentemente stupido e infantile può aveinnescare nel bambino un meccanismo pronto a esplodere in età matura. Il dolore, la paura, il troversi immobilizzato ovvero intrappolato, le urla vane, una parte intima del corpo scoperta,almeno 4 persone complici attorno e una madre/padre che non ti protegge, possono essere fattori scatenati eventi traumatici che magari acquisiscono nel tempo, perdendone le tracce, connotazioni simili all'abuso. È un fattore soggettivo, dipende dal grado si paura provato, dal carattere che si sviluppa nel tempo e con un'esperienza, anche dal tipo di ambiente in cui si vive. Anche fare i buchi a una bambina di tre anni può lasciare un trauma. Così come può non lasciarne. Erano solo esempi, chiaramente. Purtroppo la fregatura che c'è quando si subisce una violenza da piccoli è che poi da grandi si è preda di paure folli senza trovare un perché...!
Cmq un modo di uscirne c'è sempre. Va trovato! E occorre anche conoscere se stessi di volta in volta, perché siamo sempre diversi.
Il dialogo aiuta moltissimo. Ma dipende soprattutto dal tuo impegno, la buona "guarigione" !
Notte :hi:
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Messaggioda ClaraAmanda » 06/05/2013, 21:28



Cavolo cavolo cavolo. Io ho il terrore di aghi e siringhe perchè da bambina (4 anni) ebbi la polmonite (credo) e mi facevano tantissime punture al giorno. E la scena è ESATTAMENTE come l'hai descritta tu.. Poverina, bloccata con il sedere scoperto sul tavolo del soggiorno... I miei genitori e l'infermiera.. Madò.. Infatti ora sto male e non ho ancora fatto neppure una volta analisi del sangue o prove allergiche. Perchè HO LA FOBIA DEGLI AGHI. Mi metto a piangere come una neonata...
Inoltre un altro episodio ricordo benissimo stranamente... Il mio 'fidanzatino' a 7-8 anni, coetaneo mio.. Che mi porta dietro le lenzuola stese in giardino e mi bacia il collo "amore, che hai?" mi diceva... Le nostre mamme amiche... Veniva a casa mia durante l'ora del riposino... E si metteva sotto le coperte con me... Avevo 7 anni, sapevo non fosse giusto, ma non mi opponevo. Diceva di 'voler giocare a mamma e papà' ... Infondo non credo mi abbia mai toccato... Credo.
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Messaggioda chopsuey » 06/05/2013, 21:52



ClaraAmanda ha scritto:Non è proprio amnesia, qualcosa la ricordo, però mi stupisce come cavolo non ricordo nulla di tre anni fa e poi magari ricordo una cosa precisa di quando avevo 5 anni magari.


Riflettendoci.. Non ricordo ora se prima dell'arrivo del mio fidanzato io ricordassi di più della mia infanzia.. Ora mi salta in mente che potrei aver quasi resettato la mia mente per concentrarmi solo su di lui.. Ma vabbè, è illogico..


Ci sono ricordi che restano più impressi di altri. Se ti può consolare, io non ricordo neanche cos'ho mangiato a pranzo XD
Non è illogico pensare che l'arrivo del tuo ragazzo abbia in parte oscurato tutto ciò che è venuto prima, come non è assurdo ricordare l'esatto istante in cui l'hai visto per la prima volta, compresi com'eri vestita, cosa stavi facendo, cosa stava facendo lui eccetera... Io ricordo con altrettanta precisione il momento in cui il mio sguardo ha incontrato quello della mia prima cotta alle medie, e parliamo di una cosa successa più di un decennio fa. Ricordo i vestiti, ricordo cosa mi disse ("che c@zzo guardi?", difficile da dimenticare XD), ricordo pure la sua posizione e, tadàn, che maglietta indossava! Mo' non è che sia ancora importante, anzi, mi fa strano scoprire che mi è rimasto impresso :lol:

Questo per dire che la memoria (di solito) conserva meglio le cose importanti e scarta quelle superflue. Poi, beh, ci sono casi in cui non funziona esattamente così... io ho dimenticato a sprazzi interi periodi della mia vita, che vanno e vengono come la luce intermittente di una lampadina. Eppure ho ricordi che risalgono praticamente al pleistocene, ad esempio il momento in cui mi sono alzato per camminare la prima volta (nessuno me l'ha detto, ho chiesto a mia madre e lei ha confermato).

Tornando al trauma...

Poverina, bloccata con il sedere scoperto sul tavolo del soggiorno... I miei genitori e l'infermiera.. Madò.. Infatti ora sto male e non ho ancora fatto neppure una volta analisi del sangue o prove allergiche. Perchè HO LA FOBIA DEGLI AGHI. Mi metto a piangere come una neonata...


Questa è decisamente una scena raccapricciante :-O
Va bene che dovevano farti una puntura, ma almeno potevano stenderti su un cuscino e distrarti con un pupazzo, pergiuda!
Inoltre, dirò un'assurdità, ma la puntura a volte diventa metafora di qualcos'altro. Non so come spiegarmi senza risultare volgare, ma penso tu abbia capito... E non è una cosa che mi sono inventato sul momento. Mi pare di averla letta anche altrove.
Forse hai associato il senso di rabbia, impotenza e vulnerabilità che provavi quando ti immobilizzavano per farti la puntura, esponendo una parte privata del tuo corpo, ad altre esperienze che coinvolgono la tua intimità. L'ipotesi di Royal non è affatto incredibile...
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