Adrien ha scritto:Tutto si può imparare. Anche ad amare.
Non so se s'impara ex novo, o si riscopre invece quella sorgente d'amore che è sempre stata in noi e sembrava inaridita.
È come un mettersi in ascolto, sintonizzarsi su quella frequenza...Cosa che in troppi pensano di saper fare e invece non ci riescono.
A iniziare da certi genitori, a giudicare dal malessere di tanti ragazzi.
Come ho detto ad Alessandro, viviamo in un'epoca in cui si confonde l'amore con il desiderio. Oggi i genitori pensano che amare sia aiutare i figli ad esaudire ogni desiderio
Poi c'è l'altro eccesso. Il genitore che abbandona completamente i figli.
Io appartengo ad un'epoca in cui i genitori ti dimostravano amore con pochi abbracci e pochi desideri da realizzare, ma ti offrivano di imparare a conquistarti la vita e con essa i desideri.
Questo non mi avrà tutelata dagli "sgarbi" della vita. Ma mi ha consentito di trovare il modo di riuscire a rialzarmi ad ogni caduta. Quindi posso dire di essere stata amata. Mi ci è voluto tempo per capirlo, ma l'importante è arrivarci.
Ed è proprio grazie al loro insegnamento che non intendo finire in una storia "malata" o di finto amore. Posso finirci vicino, perché errare è umano, ma dal momento che la riconosco (e so riconoscerla) tanti saluti.