Nonostante tutto...perchè dovrei lamentarmi?

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Nonostante tutto...perchè dovrei lamentarmi?

Messaggioda writer_dream » 28/12/2013, 16:42



Naoki ha scritto:Credo proprio di non essere tagliato per familiarizzare con la gente che mi circonda, specie se della mia età (o su o giù di lì)...ho un modo di pensare e fare troppo diverso.
Credo proprio di essere nato nell'epoca sbagliata..che rottura...maledes i turians.


Sai quante volte l'ho pensato? Di essere nata nell'epoca sbagliata intendo. Sia per il senso estetico generale e i gusti in varie cose ma molto più importante il modo di pensare e di agire, tutt'altro che roba da (ormai) 2014 :lol:
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Messaggioda Naoki » 28/12/2013, 19:46



Rothko ha scritto:Già fatto... Ma il problema è semplice: metti che trovi un lavoro, guadagni 1200 euro. Sottrai 800 euro di affitto. Quanto guadagni? Vai a lavorare per la gloria, così potrai dire che stai all'estero e hai un lavoro...

Era quello che intendevo...comunque di solito per l'estero per guadagnare qualcosina la soluzione è una sola, essere in 3/5 persone ad abitare sotto lo stesso tetto e tutte devono lavorare...a Londra c'è gente anche in 10 ammassati in un appartamento.
Il cugino di mia madre in Canada che praticamente è nato là è costretto a fare turni di lavoro allucinanti, si parla anche di 10 ore lavorative al giorno fisse per settimane se non di più, per avere il normale (cioè cibo + casa) e che non è un'idiota ma un ingegnere aerospaziale che ha lavorato anche alla NASA...mica balle.
Mentre altri parenti in America...beh...oramai l'America è finita ed al momento stanno messi peggio di me.

Io credo ad una cosa, chi va all'estero è spinto da trovare il modo di fare soldi per vivere...è vero, gli animali vanno dove c'è cibo abbandonando le zone aride (diciamo alla grande), ma uno dovrebbe almeno avere il diritto di vivere nel posto che ama, senza pretese di lusso ma solo con la sicurezza di poter avere almeno 2 panini al giorno (o comunque due pasti decenti e necessari alla sopravvivenza senza diventare obeso) e con delle persone che ti vogliano bene veramente.
Per questo se dovessi andarmene al momento la mia meta sarebbe l'Austria, non ho idea di come giri l'economia, se ci sia lusso o altro ma visto che quando ci andavo (abito a quasi 2 ore di auto) non ho mai incontrato una persona maleducata (tutti per strada di salutano dandoti il buongiorno/sera) pur essendo molto chiusi (difficilmente accettano gli italiani) e visti i paesaggi che io adoro, credo che se debba vivere nel bene o nel male...forse non sarebbe una cattiva idea.

Comunque ti posso chiedere dove sei stato? E sempre esperienza che mi potrebbe fare comodo.
il "centro per l'impiego" secondo me è una truffa. La cosa che mi ha infastidito di più è che non basta porsi in una posizione geometricamente definita come a 90° e far capire all'impiegato che tu saresti disposto a fare qualsiasi cosa, compreso l'inserviente o il pulitore di cessi dei supermercati; non basta!

A me sembra che chi ci lavora ci goda veramente a sfottere gli altri ed a trattarli da pezzenti solo perché loro hanno il posto fisso (al momento, ma loro non lo sanno) statale.
Su un mio vecchio curriculum che avevo fatto da loro mi avevano messo "non è disposto a usare l'auto per recarsi a lavoro"...e si bravo idiota, io ti dico che non posseggo l'auto ed al limite posso usare quella dei miei e tu mi scrivi una roba del genere?
Con quale diritto uno si deve permettere di segnare così una persona?
Già abito fuori dal mondo e le telefonate che ricevevo o agli annunci che rispondevo mi dicevano che abitavo troppo lontano dal posto di lavoro (per soli 15km) e che quindi non se ne fa niente.
Io da quel punto mi sento veramente tagliato fuori e senza speranza.

Quanto alla questione dei titoli di studio, posso solo dirti che sono laureato, addottorato, che ho diverse pubblicazioni scientifiche, che ho partecipato a numerosi convegni internazionali e che la maggior parte dei professori universitari italiani non hanno un curriculum superiore al mio.

No dai non dirmi così, mi smoni tutto la voglia di imparare il tedesco per andare in Austria....semmai ci andrò.

[quote/]Ma sticazzi, non ho alcuna intenzione di recriminare per me stesso e di recitare la parte del frustrato che ce l'ha col mondo. Sono fatto così, non scendo a compromessi e ne pago le conseguenze. Mi dispiace non tanto per me (dato che per il momento riesco a cavarmela), ma per tante persone oneste alle quali non è concesso il diritto di vivere dignitosamente. è evidente che questo non è uno stato di diritto e che la democrazia è una truffa, dato che ormai è molto semplice plagiare le masse.[/quote]
É vero, plagiare le masse è molto semplice per pochi semplici motivi:
- la gente ignorante non sa come difendersi, difatti oramai le università non sono per tutti e chi non ci và è tagliato fuori dal principio (o almeno così è come mi sento io)
- dai qualcosa a loro che li faccia sentire fighi e meglio degli altri e troveranno da soli il modo di emarginare chi non la pensa come loro...
Non hai un Iphnoe5+stronzatevarie ma solo un Nokia3310 perché ti basta quello? Barbone...e me le hanno detto...
Dico l'ultima, ma non l'ultima visto che sarebbe un lungo elenco di motivi.
- la gente che ha perso la speranza ed un minimo di fantasia per le piccole cose di ogni giorno equivale ad uno schiavo di cui ti puoi approfittare in ogni momento e a tuo piacimento finché ti servirà.

Oramai in questa società globale iperconsumistica siamo come pezzi di lego, finché uno serve gli va bene poi si può buttare.
Se trovi un posto decente dove si può vivere in pace...fai un fischio :cincin:
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Messaggioda Royalsapphire » 06/01/2014, 16:05



Ciao Naoki
ho letto ora la tua storia.
Mi è molto piaciuta. Ne hai fatta di strada, dai trattori ad oggi!!
Purtroppo le disavventure nel campo delle amicizie non sono una novità. È sempre così quando si cresce.
Ti posso assicurare che i veri amici esistono!! Dipende dalle persone che conosci. Se l'amicizia è una comunione di affetti, ma nessuno offre ciò che non ha. Quindi se si è persone buone dentro, si offrirà bontà. E tu puoi incontrare queste persone ovunque.
Sul trovare lavoro, è un bel problema. Troppo sproporzionato il rapporto richiesta/offerta.
Devi cercare instancabilmente. E finché non hai una famiglia a carico, dovresti anche considerare l'ipotesi di cercare all'estero.
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Messaggioda Naoki » 06/01/2014, 20:18



Grazie mille boss, il problema come sempre...è solo trovarle...
Comunque sul fatto lavorativo ho capito una cosa, e cioè che un sistema così com'è messo oggi non porterà a niente di buono.
Oggi se non hai un lavoro non guadagni per poter vivere e nessuno ha voglia di condividere, pochissimo coi parenti (forse) e praticamente nulla con gli altri, e siccome ho la certezza assoluta che tutto si può meccanizzare prima o poi nessuno è realmente utile e nessuno può stare tranquillo, quindi si tratta solo questione di tempo prima che il tuo posto lo prenda prima chi ha una busta paga minore della tua e poi un macchinario che la busta non ce l'ha proprio.
Ed intanto per adesso c'è una continua corsa per cercare di essere migliore degli altri per poter avere almeno la pagnotta da mangiare, sentendo dire solo cose del tipo "bisogna aumentare sempre più le produzioni" o "bisogna guadagnare di più per sopravvivere"...io in una cosa del genere non ci voglio affatto vivere.
Oggi come oggi se ci pensi bene non avremmo neanche il bisogno e la reale necessità di lavorare (chi lavora) tutto il tempo, difatti adesso chi lavora di solito fa più ore di prima ed alcuni non possono nemmeno stare a casa per malattia (ok, per legge si può ma ti minacciano di licenziamento perché fai un danno alla ditta...e lo dico perché l'ho visto).
Basterebbero solo poche cose: accontentarsi, condividere ed imparare a dare valore alle cose realmente necessarie per vivere ed al cibo sano, ad esempio non comprarsi una macchina ogni 3 anni perché ti va...almeno finisci di usufruire di quella vecchia fino alla reale rottura e non sprecare cibo...è inutile che ogni anno sento dire che in africa si muore di fame e bisogna produrre di più per sfamarli se la gente che può permetterselo (e noi italiano non siamo esclusi) lo spreca e toglie superfici coltivabili per farci case o altro.
Io in un'economia del genere non ci voglio entrare e fortuna o sfortuna oramai ho sempre meno la reale capacità di entrarci visto che sono stato preso per il c*lo abbastanza per non essere laureato ed a detta loro "non adatto".
Spero solo di trovare un posto in sto mondo dove passare i miei giorni in pace fino a che non verrà la mia ora.
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Messaggioda Naoki » 07/01/2014, 17:37



Piccolo edit del precedente post che mi ero dimenticato:
Lavoro all'estero...ok va bene ma se è per un motivo lavorativo dove vai?
La competizione per un posto di lavoro ha raggiunto livelli inimmaginabili.
Negli usa? direi di no, anzi oramai ho capito che posso tranquillamente evitare tutto quel continente tranne forse L'Alaska.
Paesi europei? direi di no visto come ce la passiamo e visto tutta la gente molto più istruita di me che sta migrando verso i paesi dove "si respira ancora". Al massimo l'Austria ma solo perché mi piace il posto, ma l'idea di finire male e fuori al freddo...
Asia? seee come no, i cinesi sono contenti di accoglierci le industrie ma non i lavoratori, stessa cosa vale dalle altre parti.
Australia? no grazie, stesso motivo sopracitato dell'europa.
Alla fine che rimane? L' Oceania escludendo l'Australia già detta, di cui non so nulla e non vorrei vedermi arrivare un uragano sul groppone che ho già abbastanza sfortuna di mio.
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Messaggioda Naoki » 08/01/2014, 13:45



Comunque, una risposta è molto gradita...
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Messaggioda ginetto » 17/01/2014, 15:45



ho appena letto il post e...wow! Non sai quante cose abbiamo in comune! Anche se te sarai certamente più grande, anche io, sebbene stia studiando, ho passato e passo le domeniche tra i campi e gli alberi da frutta e le corse dietro un pallone in oratorio. figlio di artigiano e contadino, ormai solo per se stesso, la penso esattamente come te, nel senso che mi pongo nella tua stessa situazione di fronte alle cose. Amo anche io i paesaggi e la natura, anche perché vivo in un paesino di provincia alle falde del vesuvio...e penso non riuscirei mai a staccarmi dalla mia terra, non tanto per i pochi veri amici chd son ruscito a farmi, quanto piuttosto per la difficoltà di vivere la città ed una società troppo diversa dalla mia, che potrei considerare 'agreste', 'rustica'. Per il posto di lavoro non saprei che dirti, potresti provare in germania, di cui tutti parlano benissimo, ma non saprei...sebbene sia un progetto troppo ambizioso, non sottovalutare nemmeno la possibilità di lavorare in una azienda agricola, o di aprirtene una tua...mi pare ci sia qualche 'legge' che tutela e favorisce la nascita di imprese giovani, fatte da giovani...
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Messaggioda Naoki » 18/01/2014, 3:01



Ciao ginetto, è sempre bello vedere che c'è qualcuno che la pensa come me...sempre a mille km di distanza...:(
Guarda, quella di lavorare in azienda agricola è un progetto tutt'altro che ambizioso, è la prima cosa che mi è stata insegnata e quindi lo trovo naturale e per nulla pesante farlo, trovo che sia molto più pesante passare 8-9 ore al giorno in un ufficio o in fabbrica anche se per una paga migliore (forse, visti i tempi), e visto che mi è sempre stato insegnato che i soldi non si mangiano e se non ce li hai almeno hai qualcosa da mangiare.
Il fatto è che ora come ora se vuoi aprire un azienda agricola qui, non ti tutela nessuno a meno che tu non riesca a farti dare una denominazione DOP, DOC, IGP, Slow Food e via dicendo, ma facendo così si arriva al solito problema dei prodotti italiani (che giustamente devono essere tutelati anche se al momento non sono così tutti trasparenti come fanno credere) che nemmeno gli italiani possono poi permettersi, ed è una cosa che non sopporto... non arrivare ad avere la possibilità di mangiare quello che coltivo per me è inammissibile.
Io dovrei solo aspettare e sperare che mi rimanga qualche campo e trattore in eredità se non mi mangeranno tutto i parenti, perché tra tasse, attrezzature e altro o hai un sacco di grana, che non è il mio caso, o apri un muto (che equivale a regalare tutto alla banca) o trovi veramente un bel po' di gente volenterosa, seria e con spirito di sacrificio e condivisione che ci si possa andare d'accordo, cosa che dalle mie parti scarseggia...cosa che coi friulani di un tempo il problema non si poneva.
Una cosa è certa, ho avuto varie possibilità per lavorare ma la mia terra non riesco a lasciarla, potrei trasferirmi in un altro paesino, anche di alta montagna a patire le difficoltà che comporta ma abbandonarla....che devo dire, sebbene abbia pensato molte volte di andare via da qui io sono e resto un friulano, le mie radici, la mia madrelingua (la me biele marilenghe :)) sono qui, se devo spostarmi solo per denaro alla fine non ne vale la pena anche se sarà durissima.

Ho trovato questo vecchietto un po' stonato XD che immortala esattamente i miei pensieri ed anche se non capite quello che dice, vi dico solo è non è felice di quello che è diventata è sta diventando questa terra...già gli voglio bene XD
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Messaggioda Naoki » 24/04/2014, 21:44



Alla fine è arrivata la svolta anche per me dopo un viaggio all'estero...
Avevo pensato di farci un topic a riguardo ma mi è stato consigliato caldamente di non farlo a dispetto mio che avrei un sacco di cosa da raccontare che mi hanno reso non felice, ma di una gioia inaudita.
Comunque sono tutte cose che sono sotto gli occhi di tutti, basta aprire gli occhi e buttarsi nel vuoto...vuoto si fa per dire :lol:
Sì lo sò, fare un post così serve a poco ma sono troppo felice che dovevo almeno condividere qualcosina :lol:
In fondo la gioia bussa sempre alla nostra porta, basta solo saperla riconoscere ed accogliere e vi auguro di scoprirla :wave:
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