alex_super_tramp ha scritto:con tutti i disoccupati che ci sono in italia una sostituta la trovi in una giornata.
E tra l'altro, come dicevo qualche giorno fa, perdo un altro commilitone a fine mese (cioè tra due giorni). Inutile dire cosa significherà questo per me.
Cmq, oggi sono qui perché ci tengo a sottoscrivere una cosa che per me ha importanza sorprendente...
Non avevo mai pensato a cosa si potesse arrivare per fame.
Il mio Prof dice che in tempo di guerra non c'è anoressia né bulimia né malattie della mente come psicosi nevrosi etc.
Ebbene.
Da quando lavoro come una dannata e chiaramente mi trovo sempre (salvo 4-6 volte al mese) a saltare i pranzi, e anche a non avere il tempo né la voglia di preparare la cena, avverto improvvisamente una gran fame. Fame vorace. La sera divorerei anche la carta.
Insomma... Oggi sono riuscita a tornare a casa a pranzo per un'ora... in frigo c'erano spinaci e piselli già cucinati in un contenitore di plastica mandatomi da mia zia.
Lo afferro. Lo metto sul tavolo. Per caso mi cade a terra e si rovescia tutto il contenuto.
Ragazzi. Io vi dico. Che ho raccolto fino all'ultimo pisellino sparso sul pavimento, insieme a qualche foglia di spinacio, l'ho rimesso dentro il contenitore e ho divorato tutto in meno di un minuto. E senza rimpianti.
Un anno fa, non mi avrebbe attraversato minimamente il pensiero di un simile gesto, e anzi, se me li avessero raccontato avrei provato un disgusto repellente per quella persona.
Infine, questa zia che tutte le sere ci fa arrivare il suo cibo, io la sento come una mamma. Mi sento come adottata. Provo questo profondo sentimento di gratitudine che si fa sempre più profondo. Pensate che quando sento mio marito di sera, gli chiedo "la zia ci ha portato qualcosa da mangiare?" Oppure quando mi faccio più audace chiedo direttamente "cosa ci ha portato stasera la zia?". Io oggi mi faccio felice per un muffin portato da una zia che non frequento e per la quale non nutrivo il minimo pensiero. Invece un anno fa, ricevere del cibo sarebbe stato seccante. Perché non lo sceglievo io, non era cucinato come piace a me, non era il cibo che mangiavo. Ah tra l'altro io non ho mai voluto mangiare ortaggi. Frutta e verdure mai li ho graditi. La pasta? Le penne grandi le ho sempre odiate perché non ti fanno sentire il sapore del condimento. I muffin? ODIATI sin dalla nascita!
Ora invece, io ricevo tutto questo lo ricevo QUOTIDIANAMENTE da una zia anziana vista 3 volte nella vita. E io sono felice tutte le sere di mangiare questo cibo. Mi piace mangiarlo! Lo trovo buonissimo! E gli unici muffin che mangio sono i suoi! Io ora do valore a del cibo e a una persona che mai mi sarei sognata di dare. Se qualcuno me lo avesse predetto sarei scoppiata a ridere e gli avrei dato del ciarlatano fuori di testa.
Incredibile cosa la fame faccia fare. La fame sommata al sacrificio lavorativo.
E io non sono ai livelli di molti altri in tempo di guerra o di tante famiglie d'Italia al giorno d'oggi.
Quando si dice che nella miseria si è assaporato la vita, dev'essere proprio così.