Re: Un'esistenza in scala di grigi
Inviato:
26/12/2015, 1:48
da LightYagami
Lo sospettavo. E temo sia anche l'anticamera di un disturbo depressivo.
Tu come fai? Hai trovato un modo di allontanare questa sensazione? L'unico che conosco è usare il caffè che altera il mio umore. Ma non posso farlo ogni giorno perché accentua anche le ansie e mi rende insonne...
Un'esistenza in scala di grigi
Inviato:
26/12/2015, 4:03
da DxShine
Io soffro già di depressione, e siccome a nessuno gliene può fregare di meno, la sto combattendo agguerritamente da sola grazie all'iperico! E funziona! Ma ora il problema più grosso è l'apatia, e non c'é cura migliore dell'amore che rende vivo tutto... ma siccome manca, dovrò arrangiarmi in qualche modo, prima che l'incazzatura scemi anch'essa nella depressione!
Però sappi che finché sarai incazzato sarai vivo, perché con la rabbia, con l'ardore che essa genera, puoi cambiare le cose! =) L'importante è cmq costringersi a fare le cose, anche controvoglia, altrimenti gliela dai vinta... fare qualsiasi cosa, anche piacevole, purché non te ne resti con le mani in mano peggiorando così ulteriormente la situazione!
La meditazione può sicuramente aiutare a gestire tutto ciò, male non fa! =)
Un'esistenza in scala di grigi
Inviato:
11/12/2016, 21:21
da LightYagami
Dopo circa un anno, torno a scrivere sul forum...
Perché sembro tornare periodicamente in questo luogo solo quando mi accade qualcosa di brutto?
Siamo nuovamente in periodo natalizio, ma una nuova apatia mi ha pervaso. Diversi mesi fa ho cominciato a soffrire di una forma gravissima di insonnia. Mi sono ritrovato in pronto soccorso dopo non aver chiuso occhio per cinque giorni, con tremori nel corpo e più eccitato che mai. E lì, ho fatto il mio primo incontro con gli psicofarmaci. Scoprendo, mio malgrado, di esservi ipersensibile e di aver aggravato la situazione iniziale! Benzodiazepine, antidepressivi, persino antipsicotici, persino tre farmaci simultaneamente, e un'inquietudine interiore crescente, ogni giorno. L'esperienza con l'antipsicotico, in particolare, è stata terrificante: una lobotomia chimica. A stento riuscivo ad aprire un sacchetto di carta al supermercato. La benzodiazepina ha in qualche modo danneggiato i miei recettori cerebrali, in quanto soffro di scosse elettriche involontarie, forti emicranie e sono ovviamente ancora incapace di dormire in modo naturale, se non per 20-30 minuti e in modo casuale. Dopo una lunga dismissione, sono quasi giunto alla conclusione, e assumo solo una dose ridotta di antidepressivo, che sto progettando di sostituire presto con l'iperico e un integratore a base di serotonina. Non senza un costo, però. Se prima ero soltanto solo, adesso sono anche malato. Incapace di rilassarmi senza un aiuto chimico, alternando stati ipereccitati a una sedazione eccessiva, una lentezza mentale che non mi appartiene. Il cibo che mangia mi fa male, ho gli occhi pesanti, dolori articolari come un vecchio, ma ringrazio di avere ancora quel minimo di intelligenza che mi consente di portare avanti il dottorato. Ho finito il primo anno, ne mancano altri due. Un anno in cui non ho concluso nulla, se non sentirmi sempre più solo, in una città che non è la mia, ed essermi ammalato. Forse, doveva succedere. Il mio corpo ha sopportato troppo. Veramente troppo. E dietro lo stimolo inesistente del sonno, le clavicole sporgenti, le mani lunghe e magre, le profonde occhiaie grigie, le 4-5 ore di sonno a notte, le scosse elettriche, si nasconde una persona stufa della sua stessa esistenza, ad appena 24 anni.
Ho anche incontrato dal vivo una persona che per me significava tantissimo, scoprendo semplicemente che... era molto diversa da come la immaginavo. Le cose non hanno funzionato e, ancora una volta, ho investito male le mie energie.
Ho sonno...sono stanco, di tutto. Vorrei solo sdraiarmi su quel letto, riuscire (spontaneamente) a dormire e non alzarmi più.
Un'esistenza in scala di grigi
Inviato:
02/01/2017, 21:10
da TheBigOld1
Hey! Sai, non tornavo su questo forum da molto tempo. Torno e leggo un tuo post. Sono contento perché desideravo tanto avere tue notizie. Purtroppo, non sono le notizie che speravo. In ogni caso, spero che il nuovo anno possa cambiare qualcosa. Te lo auguro!
Un'esistenza in scala di grigi
Inviato:
28/02/2017, 1:45
da LiliMarleen
Mi e' tornata una tale ansia nel leggere la tua storia.
Dimostra come l' orrore possa nascondersi dietro abbacinanti trofei, di fatto inutilizzabili quando mancano le cose piu' semplici e BASILARI. E quanto distruttive e oscene possano essere persone di qualsiasi ruolo, sesso, eta' verso un proprio simile, verso anche un proprio figlio, anche senza un' arma in pugno, anche senza una guerra in corso.
Ti auguro dietro questa patina deliziosa di scrittura piacevole e di aspetto impeccabile, di ...assecondare le crepe, osservare gli altri e macchiarti delle stesse sbavature, contraddicendo le ipocritedirettive del nido. Ora che puoi.
E anche se le difese ti portano a osservare specialmente i diversi da te, prova a cercare altre anime fragili, da cui cercare quell' umanita' fondamentale a cui mescolarci un po' oltre la gabbia
Un'esistenza in scala di grigi
Inviato:
09/09/2017, 1:06
da Pablo88
Ciao, io sono Paolo. Ho 28 anni e ti scrivo da Palermo. Sei interessato ad una nuova amicizia? Io sono qui...