atto di dolore

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atto di dolore

Messaggioda vuota dentro » 18/03/2014, 18:19



"mio dio, mi pento e mi dolgo con tutto il cuore dei miei peccati, perche' peccando ho meritato i tuoi castighi, e molto piu' perche' ho offeso te, infinitamente buono e degno di essere amato sopra ogni cosa. Signore....misericordia....perdonami".
Non credo in Dio, credo nella gente e nella natura...e al posto della parola "Dio", avrei preferito mettere la parola "mamma"....perche' il mio Dio era lei....lo e' sempre stata....e sempre lo sara'.
Come proseguire il racconto della mia vita?? mah....partendo proprio da lei, da mia madre,,,,,una donna, una moglie e una mamma splendida, che mi ha insegnato ad essere libera, a pretendere e dare rispetto e a scegliere la strada che meglio faceva per me.
Sono cresciuta in una bella famiglia, tipo quelle delle pubblicita' della Mulino Bianco: mamma, babbo, sorella maggiore, me e il nostro cane. Una famiglia che tutti invidiavano, dove raramente c'erano liti, come del resto in tutte le famiglie che si rispettano, ma dove la parola "FAMIGLIA" aveva un vero significato di unione e sostegno l'uno con l'altro, indipendentemente dai problemi che si sarebbero presentati.
Se qualcuno, quando avevo 20 anni, mi avesse detto che a 24 mi sarei innamorata del ragazzo sbagliato che mi avrebbe portata al declino...il classico amore ultra passionale, ma profondamente tossico....in tutti e dico TUTTI i sensi, poiche' questo ragazzo mi ha fatto conoscere le droghe, imparare ad usarle e poi...abusarle. Se qualcuno mi avesse detto che, dopo un anno trascorso con questo ragazzo, e riuscita a porre fine a questa storia maledetta di amore, sesso e droga, dopo tre anni, a 27 anni quindi, mia madre di colpo si sarebbe ammalata di un maledetto tumore all'intestino che l'avrebbe portata via da me, mia sorella e mio papa' nel giro di circa un anno, e che poi , presa dallo sconforto, io non sarei piu' riuscita a laurearmi ad un esame dalla tesi, non avrei piu' suonato il pianoforte, non sarei piu' stata un fulmine a stile libero in piscina, che non avrei mai piu' avuto la capacita' di mirare il mio obiettivo, sparare, e colpire il bersaglio al primo colpo, se qualcuno mi avesse detto che avrei sprecato anni a fare nulla, cercando solamente di sopravvivere e stare dritta ,,,,gli avrei sputato in faccia e gli avrei risposto "ehi! io mi chiamo Camilla e sono indistruttibile,nulla mi cambierà e tutto andra' bene come sempre".... e magari avrei aggiunto anche un bel " pirla che non sei altro".
Oggi ho 33 anni e se mi guardo indietro....mi accorgo che non tutti gli insegnamenti che mia mamma e mio papa' mi avevano dato da bambina rispondono a verita'....oggi non credo piu' che chi si impegna ed e' onesto, sara' poi sempre ben ripagato. Non credo piu' che chi si sballa o si alcolizza muore prima di chi invece conduce una vita sana e sportiva...no...mi spiace....non ci credo piu'.
Ho frequentato compagnie di ragazzi che non avevano nulla da perdere, la parola "vivere sani e onesti" non rientrava nel loro vocabolario. Ero diventata anche io come loro, e ho messo la mia vita in pericolo Dio solo sa quante volte...e sono ancora qui che scrivo. Questi ragazzi...sfasciati e distrutti, ancora oggi sono in giro a camminare tra la gente....certo ....c'e' da dire che essendo stata per un periodo come loro, so perfettamente che quella non e' vita....ma almeno una vita ancora loro ce l'hanno. Poi, dall'altro lato, ho conosciuto mia madre e mio padre: due persone allegre, che si sono amate fino all'ultimo...finche' morte non li ha separati insomma...ho visto il loro impegno, la loro costanza, il loro guadagnarsi soldi per poter poi soddisfare le esigenze delle loro due figlie e di loro due....andare in vacanza...scoprire il mondo mano per mano..e meritarsi il giusto relax dopo una vita passata a RAGIONARE SANO, e come sono stati ripagati? Beh....il loro impegno e' stato ripagato cosi: arrivati finalmente a 56 anni, erano quasi giunti alla meritata pensione, coi loro soldi da parte erano pronti per condividere insieme una splendida vecchiaia, da trascorrere con le loro figlie, nipoti (mia sorella ha avuto due bambini) e per tutto il resto del tempo sarebbero andati a vedere tutti quei paesi che ancora non avevano visto...perche' i miei genitori amavano viaggiare e l'amore per il viaggio me lo hanno trasmesso loro. Ad un passo dalla meritatissima pensione da condividere in due, mia madre, che per 56 lunghi anni, non aveva mai preso nemmeno un raffreddore, aveva sempre condotto una vita libera ma sana, una donna che sprizzava salute da tutti i pori, con un sorriso che imbambolava tutti, avverti' un male allo stomaco. Mio padre la portò al pronto soccorso. Io non mi preoccupai minimamente, per me, in ogni caso, loro sarebbero stati sempre vivi e pronti a raccogliermi laddove io fossi caduta. Mio padre mi chiama....con voce seria...una voce che ricordero' per tutta la mia vita....mi dice:" Camilla, vieni subito in ospedale." e io....stupida che non sono altro dentro di me pensai " mamma mia, come al solito, mio babbo si preoccupa piu' del dovuto". Arrivai in ospedale...e davanti alla porta c'era non solo mio babbo, ma anche mia sorella (che ci fa qui mia sorella?? non doveva essere a lavoro?) i miei zii ( ma che ci fanno i miei zii qui per un minimo mal di pancia di mia mamma?) mia nonna in lacrime ( mamma santa oh! mia nonna e' melodrammatica come sempre pensai)....non scordero' mai le loro facce....vuote, senza espressione, le labbra tese e irrigidite. Arrivai per ultima ovviamente....ero sempre l'ultima io...la figlia minore...quella che portava tanta allegria, quella che se avesse voluto, avrebbe potuto puntare davvero in alto, ma che aveva dato anche i problemi piu' grossi. E fu li.....che davanti all'ospedale, sentii uscire dalla bocca di mio babbo questa frase:" la mamma ha un tumore. Ha un tumore all'intestino...si puo' solo ridurre...ma non si puo' eliminare del tutto perche' vicino c'e' il cuore". "COSA STAI DICENDO BABBO???DAI NON SCHERZARE PA'!! NON PRENDETEMI PER I FONDELLI!!!! DOV'E' MIA MADRE???? FATEMI ANDARE DA LEI!!!!!!
Diventai una belva selvaggia....mi hanno dovuta tenere ferma per non farmi entrare con prepotenza nel reparto peggiore dell'ospedale: quello di tutti coloro che devono solo aspettarsi la morte. Mi calmai...feci un bel respiro. Entrai in ospedale: reparto malati di tumore terminale. Il corridoio mi sembrava infinito e ogni volta che vedevo a destra e sinistra le altre camere, guardavo i pazienti....c'erano anche ragazze giovani, donne, uomini, e purtroppo anche minorenni. Guardavo gli altri pazienti...deperiti, senza capelli, attaccati a tremila tubi del cavolo per rimanere in vita e dentro di me mi ripetevo "mia madre non puo' essere qui....Camilla e' tutto un incubo. Tra poco ti sveglierai e la tua mamma sara' li a dirti con la sua meravigliosa voce "amore? vuoi un caffettino bella bambina?". E invece...entrata nella sua stanza, la vidi ancora coi suoi capelli, ancora del suo peso forma, ma gia' attaccata a quei tremila tubi che avevano tutti gli altri malati. In poco tempo, perse tutti i capelli e arrivo' a pesare 40 chili ( aggiungetene 9, e quello e' il mio peso attuale.....il nervoso mi ha fatta dimagrire anche a me) E' stato lo spettacolo piu' maccabro che abbia mai visto in vita mia... per fortuna che chi si impegna viene sempre ripagato con una vita splendida!!!! MA CERTO!!!!!
L'umore di mia madre poi, mi faceva ancora piu' male......ha avuto tre stadi: appena saputa la malattia era arrabbiata, non per se stessa e per non poter piu' vivere, ma perche' sapeva che non avrebbe potuto seguire le sue figlie. Nella seconda fase, c'e' stata l'accettazione: era come se avesse capito che anche dietro la sua morte ci sarebbe stato un significato. La terza ed ultima fase io la definisco tutt'oggi, la fase DEL BUDDHA: Mia madre era come un angelo che dispensava calma e sicurezza in me, mia sorella, mio papa' e tutti quelli che le volevano bene. Pensate un pò....era sempre e comunque lei che mi doveva calmare....attaccata a quei fili, era sempre lei che mi diceva: " Camilla, sei mia figlia, FORZA E CORAGGIO BAMBINA! "...
Ragazzi....scusate ma per oggi sono obbligata a fermarmi...perche' riaprire questo capitolo mi sta facendo piangere da quando ho inziato a scrivere. Ho bisogno di calmarmi un attimino. Scusate.
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Camilla
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Messaggioda Royalsapphire » 18/03/2014, 19:00



Camilla, ti abbraccio forte a me. Sono molto vicino al tuo dolore.
E' terribile perdere così la persona che più si ama al mondo, e sentire sgretolarsi tutta la nostra vita. Non resta che la rabbia. Si perde la ragione. Ci si chiede "perché lei, perché noi".
Però tu hai comunque di che ritenerti fortunata! Fortunata di avere avuto una famiglia come quelle del Mulino Bianco, che sono dei miti a cui si stenta a credere. Di avere avuto una mamma presente e amorevole, che nei tuoi peggior momenti ti è stata vicino sfatando le paure che ti prendevano.
Hai avuto cure che molti non sanno neanche immaginarsi. Certuni, sono qui che pensano a quanto sarebbe stato meglio non conoscere affatto i propri genitori, mentre tu hai avuto una famiglia modello. Non sto dicendo che devi vivere senza poterti "lamentare". Dico che anche se per poco tempo, hai assaggiato qualcosa che molti ancora muoiono senza sapere cosa sia, cosa si provi ad averla. L'hai conosciuta! Hai avuto questa fortuna! E questo è importante, non puoi dimenticarlo! Certo, ora la tua sofferenza per la perdita è direttamente proporzionale alla bellezza di ciò che avevi, ma devi farti forza! E farsi forza non vuol dire trattenere le lacrime e tenersi il buio dentro! Vuol dire che puoi piangere e sfogarti quanto vuoi, vuol dire lasciarsi andare quando il peso diventa insostenibile, così da riposarsi e prepararsi a rialzarsi e a continuare a vivere. La differenza in tutto questo, è che tu puoi tenere tua madre dentro di te e far sì che anche da lassù sia fiera di te. Onorare la sua vita significa seguire con fiducia, sincerità e impegno i suoi insegnamenti. Signifia anche realizzarti come donna, perché tua madre sarebbe stata la prima a volerti vedere serena, al sicuro, con la tua vita e... sì anche con la tua nuova famiglia. Un giorno, se sarai madre, sono certa che sarai brava come lei lo è stata per te.
Adesso dimmi, non ti ha sollevato un po' questo sfogo?
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Messaggioda Rothko » 18/03/2014, 19:32



Io non sono mai stato capace né di parlare né di scrivere della morte di mio padre. Non sono stato capace nemmeno di manifestare dolore o lacrime pubblicamente. Avevo qualche anno meno di te, non avevo alcuna esperienza del mondo e non fui capace di gestire in alcun modo una vicenda assurda che si protrasse per due anni. Ora di anni ne sono passati molti, eppure ho sempre l'impressione che quell'evento abbia compromesso inesorabilmente ciò che rimane della mia vita. Ho quasi quarant'anni, ma non ho ancora "elaborato" il lutto. Tutto ciò per dire che ti capisco...
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Messaggioda vuota dentro » 18/03/2014, 22:06



MESSAGGIO PER ROYAL E ROTHKO:
Oggi, dopo aver scritto la mia prima pagina, devo dire che qualcosa e' successo: ho riletto le mie parole.....e per la prima volta dopo un po' di tempo, ho riflettuto sui miei problemi di umore che varia e soprattutto, sulla mia estrema capacita' di non far vedere agli altri, eccetto il mio uomo, e qualche volta, ma davvero mooolto raramente, la mia migliore amica, cio' che provo dentro, e smettere di mostrare sempre la ragazza forte e solare. Voglio, esigo che quella solarita' non sia solo una facciata, ma venga da dentro...e' davvero tanto tempo che dentro sento che non sono felice. E come dici tu Royal, anche questo dimostra che sono fortunata, anche solo per avere un ragazzo e una migliore amica, pronti a sostenermi, anche loro, se dovessi avere bisogno. Sono io la peggior nemica di me stessa alla fine...e oggi ci ho riflettuto. Quindi la mia risposta alla domanda "ti e' servito scrivere?" e' "SI" : mi e' servito molto...non a rallegrarmi, perche' c'e' da dire che poco dopo aver scritto, mi era sceso un po il morale, ma mi e' stato utile perche' ho cominciato a guardare il mio problema in maniera un pelino piu' distaccata e razionale....sono una scorpiona e la razionalita' perde sempre contro il mio istinto ahahhahahhhah :lol:
Non so davvero come ringraziarvi per il vostro consiglio ragazzi.
Poi cos'e' successo dopo ?? dopo aver scritto, ho deciso di portare il cane a spasso, poi sono rientrata a casa, ho riaperto il pc e ho visto che c'erano due risposte al mio argomento...le ho lette...e come ho finito sono scoppiata in un pianto di commozione, perche' e' veramente allucinante che due persone che non ho mai visto e con cui parlo da poco piu' di due giorni, sembra che mi conoscano da sempre.
Avete usato le parole che volevo leggere.,,,,detto cio' che volevo sentirmi dire....ed e' stato scioccante guardate! ^_^
Grazie quindi immensamente perche', non so come, ma avete gia' centrato il bersaglio ;) e dato che sono un'amante della musica (ma questo e' un altro capitolo perche' se parto a parlare di musica, p*rca miseria non la smetto piu' hihihihihi), voglio partire proprio dall'ultima parola che ho usato : "BERSAGLIO", per dedicarvi una canzone dei Negramaro,... la musica puo', come in questo caso, raccontare le sensazioni che si sono provate in certi periodi della vita...e anche in questa canzone, come in molte altre, mi ritrovo...nell'ultimissima strofa per esempio. :)
UN BACIONE GRANDE GRANDE E ANCORA GRAZIE DI CUORE!

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