Diagnosi e servizio di Farmacopsicologia per sintomi di astinenza da SSRI e SNRI
Spazio per medici, farmacisti, infermieri e tutti coloro che sentono di voler condividere - o di avere bisogno di - informazioni importanti inerenti ai farmaci (ipnotici, ansiolitici, antidepressivi, antipsicotici), malattie e salute.
Affrontiamo anche tematiche riguardanti la droga, l'alcolismo, i disturbi di personalità quali borderline, narcisistico, evitante, derealizzazione, depersonalizzazione.
Condividiamo anche informazioni utili sulle nuove scoperte scientifiche in campo medico.
da Fiammetta Cosci » 29/01/2018, 9:59
Buongiorno a tutti,
da alcuni anni sto svolgendo attività di ricerca sul fenomeno dell'astinenza da sospensione o riduzione di farmaci antidepressivi, utilizzati anche per il trattamento dei disturbi d'ansia. Spesso la comparsa di sintomi astinenziali viene interpretata come una ricomparsa della malattia in seguito alla riduzione della terapia, anziché come conseguenza dell'astinenza da antidepressivi SSRI (Inibitori Selettivi della Ricaptazione della Serotonina) o da antidepressivi SNRI (Inibitori Selettivi della Ricaptazione della Serotonina e Noradrenalina). I sintomi astinenziali solitamente sono evidenti già dopo 24-96 ore dalla riduzione o sospensione del farmaco e possono durare alcune settimane ma anche mesi o anni. Da alcuni mesi abbiamo messo a punto un'intervista, la "Diagnostic clinical Interview for Drug Withdrawal 1 SSRI and SNRI", che consente di formulare la diagnosi di astinenza da riduzione o sospensione di SSRI o SNRI.
È possibile ricevere una valutazione GRATUITA basata esclusivamente su questa intervista contattandoci.Maggiori informazioni sull'astinenza da riduzione o sospensione di SSRI o SNRI nonché sulla Diagnostic clinical Interview for Drug Withdrawal 1 SSRI and SNRI sono disponibili alla pagina Web
DSS: Gruppo di ricerca Smettere gli psicofarmaci - Università degli Studi di Firenze e alla pagina Facebook
Gruppo di ricerca Smettere gli Psicofarmaci.
Recentemente è stato attivato presso l'Università di Firenze il Servizio di Farmacopsicologia, da me diretto. Il servizio è A PAGAMENTO ed è stato proposto per dare una risposta a chi soffre di astinenza da riduzione o sospensione di SSRI o SNRI e vuole smettere questi psicofarmaci attraverso un percorso clinico strutturato.
Per maggiori informazioni sul Servizio di Farmacopsicologia è possibile visitare la pagina Web
DSS: Gruppo di ricerca Smettere gli Psicofarmaci - Servizio di Farmacopsicologia o contattarci scrivendo all'indirizzo
smettereglipsicofarmaci@dss.unifi.it.
Un saluto cordiale,
Fiammetta Cosci
Professore Associato in Psicologia Clinica
Dipartimento di Scienze della Salute, Università di Firenze
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da Baraddur » 01/02/2018, 17:31
Sul vostro sito si legge a proposito del vostro servizio a pagamento:
Il Servizio offre valutazioni cliniche, percorsi terapeutici per razionalizzare la terapia farmacologica in atto, percorsi terapeutici per dismettere gli psicofarmaci avvalendosi di terapia farmacologica, percorsi terapeutici per dismettere gli psicofarmaci avvalendosi di terapia psicologica, consulenze.
Quali terapie farmacologiche adottate in genere per aiutare i vostri pazienti a dismettere gli psicofarmaci?
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da Fiammetta Cosci » 01/02/2018, 22:09
La terapia farmacologica viene personalizzata in base alla storia clnica del paziente.
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da Baraddur » 02/02/2018, 0:00
Fiammetta Cosci ha scritto:La terapia farmacologica viene personalizzata in base alla storia clnica del paziente.
Fiammetta Cosci
Siccome non avevo mai letto qualcosa di simile e siccome c'é un'apparente contraddizione (ma non é detto lo sia) allora avrei voluto conoscere un esempio, un modello, per capire di cosa stiamo parlando. Mi rendo però conto che non sono informazioni che condividete in questa maniera.
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da Fiammetta Cosci » 02/02/2018, 9:14
Provo a descrivere un paio di esempi. Vi è la possibilità di aggiungere per un periodo un farmaco diverso dall'antidepressivo (certe benzodiazepine sono risultate utili) per gestire i sintomi astinenziali oppure, sempre per un breve periodo, passare da un antidepressivo a breve emivita ad uno a lunga emivita e poi ridurre e sospendere quest'ultimo.
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