ANTITUSSIVI AD AZIONE CENTRALE

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ANTITUSSIVI AD AZIONE CENTRALE

Messaggioda Royalsapphire » 13/11/2012, 23:03



ANTITUSSIVI AD AZIONE CENTRALE


TOSSE
La tosse rappresenta un meccanismo di difesa atto a proteggere le vie aeree da sostanze nocive inalate ed a evitare accumulo di muco.

La tosse è un sintomo presente:
1) nella maggior parte delle malattie che interessano l'apparato respiratorio (flogosi delle prime vie aeree, tracheiti, bronchiti, asma nel bambino, carcinoma bronchiolo-alveolare).
2) in affezioni che interessano anche altri organi (lo scompenso cardiaco congestizio evoca tosse).
3) nel corso di trattamenti farmacologici con farmaci che evocano tosse (ad esempio ACE inibitori)

Quindi è necessario interrogare il paziente:
se la tosse persiste da settimane
Se accusa febbre, astenia, dimagrimento
Se presenta dolore toracico
Se ha espettorato mucopurulento o espettorato ematico
Se il soggetto è cardiopatico
Se assume ACE inibitori

Se almeno una risposta è sì consigliare subito visita medica.
Se la risposta è sempre no (e la tosse è probabilmente dovuta a flogosi delle prime vie aeree da raffreddamento) il farmacista deve:


Dare consigli non farmacologici
Non fumare
Evitare ambienti fumosi
Umidificare l'aria
Consultare il medico dopo qualche giorno se la tosse persiste

Dare consigli farmacologici
Prima di darli, il farmacista deve sempre chiedere al paziente che tipo di tosse presenta
1) Tosse secca; è caratteristica di bronchiti, tracheiti, faringiti, pneumopatie virali. E' fastidiosa ed impedisce il riposo notturno.
2) Tosse produttiva. E' legata alla necessità di eliminare muco viscoso o fluido prodotto in quantità eccessiva (bronchiti croniche, broncopneumopatie croniche)
3) Tosse abbaiante. Tosse secca con accessi, tipica della pertosse.
4) Tosse fioca. Tipica di patologie delle corde vocali.



FARMACI SEDATIVI DELLA TOSSE


Appartengono a questa classe di farmaci
• Codeina
• Destrometorfano
• Dimemorfano
• Levopropossifene
• Noscapina
• Dexclorfeniramina
• Difenidramina
• Sodio Dibunato
• Butamirato
• Clobutinolo
• Cloperastina
• Dropopizina
• Levodropopizina
• Morclofone
• Pentossiverina
• Ossolamina
• Pipazetato
• Prenoxdiazina


USO TERAPEUTICO

1. Sono farmaci consigliati in caso di tosse secca.
2. Sono controindicati in caso di tosse produttiva Non è razionale utilizzarli in caso di bronchite cronica, fibrosi cistica per il rischio di determinare ritenzione di secreti e rischio di polmonite
3. Non è razionale associarli né ad espettoranti, né a mucolitici
4. Quale sedativo scegliere??? In relazione alla efficacia c'è da dire che in genere sono tutti poco studiati, tranne codeina e destrometorfano. Il destrometorfano ha minore passibilità di abuso della codeina.
5. La maggior parte dei sedativi della tosse dà sedazione che può essere un serio problema in soggetti che assumono altri sedativi, che sono defedati, a cui è richiesta vigilanza e prontezza.
6. Sedativi della tosse ad azione periferica, levodropopizina e dropopizina danno minor sedazione; però probabilmente sono meno efficaci
7. Attenzione in soggetti diabetici agli sciroppi. Usare compresse o soluzioni con saccarina come edulcorante
8. Sotto i due anni di età sono sconsigliati: Cloperastina, Pentossiverina, Osseladina, Dibunato di sodio. Il tuaminoeptano sembra quello meglio tollerato nel bambino

Destrometorfano
FARMACODINAMIA
Presenta blanda azione oppioide sul centro della tosse. Efficacia di poco inferiore a quella della codeina

TOSSICOLOGIA
Scarso rischio di abuso
Modesta depressione centrale con sonnolenza.
A dosi molto elevate depressione respiratoria (ma non sono noti casi di morte). L’effetto è antagonizzato bene dal naloxone)
Può provocare broncocostrizione (raramente)
Può provocare disturbi gastrointestinali.

MUCOLITICI

Appartengono a questa classe di farmaci:
• Acetilcisteina
• Mecisteina
• Mesna
• Steproninum
• Tiopronina
• Telmesteina
• Bromesina
• Ambrossolo
• Carbossicisteina
• Domiodolo
• Sobrerolo

FARMACODINAMIA
Diminuiscono la viscosità del muco, facilitandone la eliminazione.
Rompono i legami disolfuro delle glicoproteine del muco bronchiale. Possono anche scindere le fibrille di DNA e proteine (escreato muco-purulento).
Sembrano stimolare la attività ciliare

TOSSICOLOGIA
Lievi disturbi gastrici (pirosi ed epigastralgie) per os
Possibile broncospamo per somministrazione inalatoria

USO TERAPEUTICO
1. Sono indicati per tosse produttiva caratterizzata da muco viscoso
2. C'è chiara evidenza del loro effetto
3. Non è razionale associarli a sedativi della tosse, mentre può esser razionale associarli a chemio-antibiotici in caso di complicanze infettive
4. Attenzione a soggetti con ulcera gastroduodenale, in caso di somministrazione orale.
5. Il sobrerolo dà meno problemi gastrici degli altri mucolitici.
6. Attenzione a soggetti asmatici. In questi soggetti è utile l’associazione con 2 agonisti adrenergici


ESPETTORANTI

Appartengono a questa classe di farmaci:
• Balsami, Olii, Essenze e loro principi attivi (Altea, Liquirizia, Canfora, Creosoto, Eucalipto, Menta, Eucaliptolo, Mentolo, Timolo, Balsamo del Tolù
• Guaiacolo
• Guaiacetisal
• Guaifenesina
• Guaimesal
• Sulfoguaiacolo

FARMACODINAMIA
Sono farmaci che aumenterebbero il volume delle secrezioni nell’apparato respiratorio facilitandone perciò la rimozione attraverso l’attività ciliare e la tosse.
La loro efficacia non è certa

USO TERAPEUTICO
1. Indicazioni per l’uso incerte.
2. Non è razionale associarli a sedativi della tosse,
3. Meglio evitarne l'uso in soggetti con disturbi gastrici, e con ulcera gastroduodenale in atto o pregressa.
4. Meglio evitare olii essenziali e loro principi attivi che possono deprimere l'attività mucociliare.
5. Evitare olii essenziali e loro principi attivi in bambini con tendenza a convulsioni febbrili o affetti da epilessia.
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