- 1 kg di farina di grano duro
- 6 mozzarelle da 100 g l’una (io compro 2 pacchetti di mozzarelle Santa Lucia Tris)
- Passata di pomodoro (700 g)
- Sale
- Acciughe (facoltativo)
- Olio
- Parmigiano
- Un pugno di farina 00
- Lievito fresco 25 g (1 cubetto)
Strumenti di lavoro:
- due teglie grandi
- Un guanto usa e getta
- Una scodella grande di plastica (non usare quelle in metallo o altro materiale perché non mantengono abbastanza calda la pasta in lavorazione)
- Carta-forno
Procedura preliminare:
Imballaggio teglie:
Ricoprire le due teglie (belle grandi) con la carta-forno.
Trattamento salsa:
Prendere una bottiglia di passata di pomodoro e metterla in una ciotolona aggiungendo quindi mezzo bicchiere d'acqua per renderla meno densa di come si presenta. Aggiungere sale quanto aggrada (consiglio mezzo cucchiaio). Aggiungere olio quanto basta (lo vedrete poi risalire in superficie). Mescolare e assaggiare. Apportate le dovute correzioni (di sale o di olio) a seconda dei vostri gusti.
Trattamento pasta:
Riscaldare l'acqua (quanta acqua? Lo si capisce dall’impasto, quindi meglio abbonare e farne 1 litro).
Mettere un cubetto di lievito in una tazza e dissolverlo con un po' di acqua fredda (mescolando con un cucchiaino).
NOTA: Tutta la maestria sta nel fatto che l’acqua del lievito deve essere fredda, mentre quella della pizza deve essere calda (ma non bollente da bruciarsi; va bene anche tiepida), e che non bisogna perdere tempo nella preparazione della pasta (procedere speditamente durante ogni tappa).
Preparazione:
Mettere la farina della scodella di plastica e aggiungere un cucchiaio abbondante di sale (è preferibile metterne mezzo cucchiaio se si vuole condire la pizza con le acciughe).
Versare quindi il lievito. Indossare il guanto usa e getta e impastare il tutto con la mano.

Aggiungere l’acqua, di volta in volta. lavorando la pasta. Come vedete non ho specificato la quantità perché ne occorre quanto basta per ammorbidire la pasta (come vedete in figura). Più si lavora la pasta, meglio è (però senza perdere tempo da far freddare l’impasto).

Appena si ottiene una bella pasta compatta, aggiungere l’olio a poco a poco, sempre lavorandola fino ad ottenerla lucida e più morbida. Continuare a lavorare per un po’.
RICORDA: non perdere troppo tempo da far freddare la pasta!

Ad impasto terminato, aggiungere un pugno di farina per poterla prendere e non farla aderire.
Ora deve stare a riposare per poter lievitare. Metterci su un panno (meglio se umido) per evitare che si secchi.
Fare lievitare almeno mezzora (dipende da come la si è impastata).
Per fare la prova e vedere se ha lievitato abbastanza, usare un bastoncino da spiedini e affondarlo nella pasta: se òa èasta non si appiccica al bastoncino, vuol dire che è pronta.
Stendere la pasta sottilmente, a mano, sulla teglia precedentemente ricoperta con la carta-forno.

Il passo più complicato sta nel dividere la pasta, perché occorre acquisire la capacità di capire quanta pasta occorra per ricoprire la superficie della propria teglia in modo da risultare sottile. Di solito infatti, si finisce col mettere troppa pasta e, dopo la cottura, si otterrà una pizza alta come una focaccia (viene sempre buona di sapore, e alcuni anzi la gradiscono sotto questa forma).
Ad ogni modo, la divisione è molto importante perché la pasta, una volta divisa e stesa, non può essere più ricostituita. E’ possibile però, sottrarre della pasta in eccesso durante la stesura, per riaggregarla al panetto ancora da stendere.
Quando si lavora il primo panetto, lasciare il secondo nella scodella di plastica, sempre avvolta dal suo panno (così continua a riposare).
Accendere il forno a 200°.
Affondarci le acciughe in piccoli pezzi (come in figura, facoltativo). E poi aggiungere dell'olio!


Stendere sopra il parmigiano e poi il pomodoro (e origano e pepe se si vuole) aiutandosi col dorso del cucchiaio.

Mettere pezzettini piccoli di mozzarella sparsi per la pizza.

Mettere quindi sopra un altro po' di parmigiano.

Infine aggiungere un’altra striscia di olio ai bordi.
Controllare se il forno è già abbastanza caldo. Quindi infornare.

Lasciare in cottura fino a quando la mozzarella non si è fusa (circa 30 minuti), poi esaminare se sotto è cotta (sollevandola con uno stuzzicadenti o con una forchetta).


[Le pizze pronte in foto: Una teglia rettangolare con: metà pizza con wurstel e metà margherita. Una teglia tonda con: pizza con acciughe]
Avvertenze:
Non fate l'errore di infornare la pizza prima senza mozzarella, tirandola quindi fuori dal forno a metà cottura per aggiungere la mozzarella e rinfornandola fino alla fusione di quest’ultima! Otterreste una pasta dura e compatta.
Foto aggiuntive:



COSA FARE CON LA PASTA EVENTUALMENTE AVANZATA?
Ecco cosa: Le frittelle di zucchero!!!

Queste sono una vera delizia! E vanno preparate al momento perché vanno consumate calde.
Ah, è possibile che vi avanzi anche la passata di pomodoro. Questa potete conservarla in frigo e poi usarla per la pasta cuocendola in padella.
Tornando alle frittelle, prendete una padella. Riempitela d’olio. Non mettetene un leggero strato appena sufficiente a ricoprirne la superficie; mettetene abbondantemente.
Dopo aver soffritto l’olio, staccate dei piccoli tocchettini di pasta e buttateceli dentro. Girateli affinché si cuociano da tutte le parti. E quando acquistano un colore dorato, portateli su un piatto con una forchetta. Il piatto conviene che abbia più strati di carta scottex, così da assorbire l’olio in eccesso. Da qui, passare subito le frittelle su un piatto pieno di zucchero, e girarle perché ricopra le frittelle completamente.
Servire a tavola
