empatyic ha scritto: Naturalmente, prima che mi rispondete, venderò cara la pelle !
Empatyic prima di tutto modera i termini visto che qui non stiamo al bar ed io non sono tuo fratello.
In secondo luogo credo tu abbia totalmente frainteso le mie parole.
Con quanto ho detto, non ho mai affermato "povera fallita... fai schifo" - ho semplicemente spiegato quali possono essere stati alcuni motivi per cui, dicendo alcune frasi che l'autore del topic avrebbe potuto dire (nella fattispecie "sono disposta a fare qualsiasi cosa pur di lavorare" e "anche se ho studiato tanto, sono disposta ad accettare una mansione che non riguarda quanto ho studiato") avrebbe potuto avere delle conseguenze negative.
Ciò anche perché io stesso non sono il figlio di Marchionne, ma mi è capitato di commettere questo tipo di errori qualche volta.
A parte il fatto che se il datore di lavoro fallisce, o molti datori di lavoro fallissero, non credo tu ne beneficieresti molto, visto che aumenterebbe la disoccupazione. - Ma poi ti rispondo alla tua domanda: "perché un datore di lavoro vuole assumere qualcuno?" Per lo stesso motivo per cui tu potresti chiamare un operaio a farti sistemare una finestra.
Ovvero sia: perché ti serve un'opera e tu, o non la sai fare, o non ti conviene farla.
Quando tu cerchi un artigiano (un operaio che ti ripara la finestra) proverai a trovare quello che ritieni essere il "meglio" per le tue necessità. Se tu conosci due operai, uno è un ragazzo alle prime armi, un altro lo fa invece da 10 anni (supponendo poi che la paga sia uguale, come avviene nel mondo del lavoro) tu chi chiameresti?
E comunque, solitamente, per lavori in cui non è presente esperienza alcuna, esistono i contratti di stage o apprendistato che servono proprio per favorire l'assunzione di nuovo personale.
empatyic ha scritto: Che poi, io successivamente decida di cambiare lavoro per miei motivi, MI RISULTA CHE IO NON HO FIRMATO UN CONTRATTO CON IL DIAVOLO CEDENDOGLI LA MIA ANIMA IN CAMBIO DI UN LAVORO !
Quando si lavora, il contratto obbliga le parti alla prestazione. Se io non la rispetto più, a seconda di come non la rispetto, posso non essere pagato o licenziato. E comunque dimmi: tu assumeresti qualcuno per un lavoro con il pericolo che di punto in bianco si licenzia e ti lascia il lavoro a metà?
Ho capito che da molto fastidio essere rifiutati al lavoro (anche a me ne da fastidio, visto che anche io sto cercando lavoro), ma non credo proprioo che un datore di lavoro sia l'anticristo sceso in terra.
In terzo luogo, empatyic, magari tu hai passato delle esperienze di lavoro particolarmente negative, ma ciò non significa che tutti si siano comportati così. Io stesso ne ho avuto la dimostrazione. 4-5 anni fa ho fatto la vendemmia vicino a casa mia: non ho un ricordo molto piacevole, perché oltre ad essere pesante come lavoro, il datore di lavoro effettivamente non era per niente alla mano (pagava poco, e faceva la cresta sulle ore di lavoro).
Però, questa estate, ho fatto l'operaio in una impresa sempre nella stessa zona: l'ambiente invece era molto piacevole, ed anche il datore di lavoro molto più cordiale, si comportava in maniera perfettamente legale e si vedeva che ci teneva molto di più ai dipendenti.