Vi chiedo un consiglio a questo punto, ma devo fare un preambolo che cerco di accorciare.
A luglio mia figlia ha fatto una vacanza studio invitata dalla zia, sorella del papà che lei non vuole più vedere. Non si erano mai frequentate molto proprio perché la zia vive all'estero, è tornata felice dall'esperienza e con una nuova figura di riferimento, ripetendo più volte "la zia mi vuole bene e tiene a me" e hanno continuato a restare in contatto in questo tempo. Penso che il padre di mia figlia abbia in questo periodo chiesto alla sorella di fare da mediatrice, visto il loro rapporto positivo, per convincere mia figlia ad incontrarlo e nei giorni scorsi la zia l'ha chiamata facendole un pippone al tel di perdonarlo eccetera. Risultato a fine telefonata mia figlia era arrabbiata e ferita e mi ha detto " allora la zia non era vera con me, che ne sa lei dei miei motivi per giudicare, ecc" ho cercato di spiegarle che forse si è solo ritrovata tirata in mezzo e le ho suggerito di chiarire le cose direttamente.
Ora mi chiedo: dovrei contattare sua zia, spiegarle che in questo momento lei è una figura importante e di tenersi fuori dalla questione per non compromettere il loro rapporto, oppure questa sarebbe la trama di una madre? Questo rapporto fra loro mi piace e credo faccia bene a mia figlia dato che non frequentando il padre sono l'unico adulto di riferimento, non vorrei davvero che si perdessero e soprattutto non vorrei che lei avesse un'altra delusione dai rapporti umani in questo periodo di ricostruzione di se stessa.
Grazie per le opinioni