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Abitualmente bevo caffè, dopodiché evacuo filamenti giallo humus invidiando la merda naturale. Ovviamente piango quando restano schifosi tarzanelli umidi viscidamente zeccosi.

Annuncio bislacco:
"Cercasi dromedari egiziani, farfalle giganti hawaiane, istrici licantropi moldavi. Non occorre pedigree.
Quale ricompensa? Scegli tra undici, venti, zero."

Afa.
Boccheggio.
Caldo.
Dannata estate, fumerei ghiaccio. Ho incubi, lacrimo. Mi nausea ogni piccola questione. Resisterò, sospirando triste, uccidendo vili zanzare.

Ao, bella cí. Dai e fai, già ho i lamponi messi nell'orto. Poi quando resta sul trattore, uno vuole zio.

Arrostendo braciole, con datteri e finocchi, Giannetta ha inserito la maionese nepalese. Ora porc** questa ricetta sarà terribilmente unta, vacca zozza!

Boni i lamponi

Avvitando brunelli, cincischio degustando gioiosi hamburger. La mia nuova oca penzola quasi raspando sul tetto urlando volgari zozzerie.

- "Acqua boschiva calda demineralizzata, ehm.... fungosa, grazie."

- "Hummus idratato luminescente, magari?"

-"No... ortofrutticoli piuttosto."

- "Quante rape stratificate taiwanesi umide vorrebbe? "

- "Zero."

Aspettative? Basta. Conviene distrarsi esclusivamente facendo grandi hobby: intagliare legno, mangiare noccioline. Oppure pescare qualche ranocchio saltando tra umide vasche zampillanti.

Alfio ballava cercando di esercitare fuorvianti galvanizzazioni hippie. I labirinti mentali nauseabondi, offuscavano pericolosamente qualunque reazione sensoriale, tormentandolo ubriaco, vistosamente zoppicante.