Crack ha scritto:Continuo a non capire perché dai ragione agli altri quando ti danno dell'inquietante e della matta. Agisci secondo la tua prospettiva ma ti giudichi attraverso la prospettiva degli altri, è proprio quello che ti suggerirei di evitare dicendo di accettare la tua natura e basta. Si ok, più facile a dirsi che a farsi, ma se continui a dargli ragione quando ti condannano finirai per andare fuori di testa sul serio.
Ora, chiaramente non puoi fare la Dea del male e contemporaneamente avere dei legami sani e sinceri con la gente, mi sembra di capire che di questo tu te ne renda pienamente conto.
Magari stai cercando una soluzione che possa conciliare le due cose? Spoiler: non c'è. Magari con un po' di fortuna qualche compromesso a metà strada lo trovi, ma dubito che sarebbe efficace e alla lunga ti ritroveresti nella stessa situazione di partenza.
O magari vuoi davvero essere diversa come dici ma non sai come fare. Cioè, non vuoi conciliare le due cose ma vuoi smettere di essere come sei adesso, nonostante per molti aspetti (anche se non per tutti) ti piaccia. Ma seriamente vorresti sacrificare quello che sei per ottenere la compagnia di qualcosa che consideri ad un livello così inferiore al tuo? Ecco, non riesco a capire bene questa parte. Capisco il senso di solitudine, ma se vedi tutti come oggetti non capisco come allo stesso tempo tu sia convinta che un legame con loro possa essere sufficiente a riempire il tuo vuoto.
O ancora, forse fai il gioco delle manipolazioni e degli stupri mentali troppo bene e da troppo tempo, al punto che ora ti è sfuggito di mano e sei andata in confusione, magari la personalità da Dea del male è troppo da gestire anche per te. Perché mi sembra di notare tendenze in conflitto: da un lato ogni tanto provi a essere "buona" ma è noioso e ti deprime, dall'altro lato fare ciò che ti viene naturale ed essere "cattiva" non ti diverte a sufficienza e ti deprime ugualmente.
Sto andando a tentativi per capire la tua situazione, correggi pure se sono totalmente fuori strada.
Ok, sei preoccupata per te stessa, ma per come la vedo io stai cercando soluzioni nella direzione sbagliata. Dai pochi elementi che ho per darti un parere personale, direi che sei il tipo di persona che dagli altri può ricavare al massimo il piacere di avere il dominio su di loro, poco altro. E non fraintendermi, io non la vedo come una cosa negativa, magari ti aiuterebbe, anche se minimamente, smettere di vederla tu stessa come una cosa negativa. Ma riguardo alla tua solitudine, forse dovresti considerare l'idea di colmare il tuo vuoto con altro. Non credo che cambiare forzatamente il tuo modo di relazionarti con gli altri possa renderti più felice, anzi rischia di sbilanciare ancora di più il tuo equilibrio mentale. Forse dovresti puntare su altre cose. Le relazioni affettive non sono tutto e per alcuni tipi di persone valgono anche meno.
'' se vedi tutti come oggetti non capisco come allo stesso tempo tu sia convinta che un legame con loro possa essere sufficiente a riempire il tuo vuoto ''
E' proprio questo quello che mi fa star male. Non so cosa sono, psicopatica o semplicemente apatica? Entrambe? So solo che non riesco a provare sentimenti per le persone, ma vorrei provarli. Proprio per questo vivere in modo normale per me è noioso e deprimente, perchè la vita normale mi sembra un mondo falso e inesistente, c'è questa distanza tra me e il mondo reale, il modo in cui vivete '' voi persone normali '', quello che faccio lo faccio soltanto per riempire un vuoto... non il contrario. Non c'è nessuna scelta, non sto rinunciando a nulla... come detto prima, ho provato ad essere normale, ma mi sembrava tutto finto... ma è quello che faccio sempre, prima fingo di amare e poi pugnalo, ma non ho mai amato nessuno, nessuna persona! Ho avuto dei genitori fantastici e quando sono morti non ho versato nemmeno una lacrima, e non ho nemmeno sofferto dentro, ero indifferente a tutto, ne quando è morto mia mamma quando avevo 14 anni, ne quando è morto mio padre 2 anni fa. Al funerale mi sono anche messa a ridere perchè tutte quelle persone mi sembravano un branco di idioti a piangere per un'altra persona... ma io vorrei essere come loro, sto male perchè sono vuota, completamente vuota... sono un mostro dentro... sono letteralmente malata. Ho tutte le carte in regola per essere una psicopatica in un episodio di Criminal Minds. Probabilmente non riesco nemmeno a mettere in parole tutto, dovresti soltanto avere a che fare con me per capire cosa e come sono. Merito di vivere una vita così? Nella tristezza della solitudine e dell'incapacità di essere normale? Non riesco nemmeno a fingere... ho una passione per il dolore, ho anche tendenze omicide! Ma non mi spingo troppo lontano, non voglio marcire dietro delle sbarre... ma ho fatto scherzi terribili ad esempio, scherzi spaventosi come mettermi dietro la finestra di notte con un coltello in mano sporco di pomodoro...