dave81 ha scritto: l'importante è che l'uomo non distrugga l'ambiente, per me il bene supremo da difendere è la natura, non è l'uomo
Per quanto mi riguarda, è sbagliato questo approccio.
In fondo semplicemente è una soluzione drastica, ma butteresti via la bacinella con il bimbo dentro (o detta in maniera più filosofica, l'umanità otterrebbe la "pace perpetua").
Essendo che noi siamo esseri umani, che utilità avremmo noi nell'estinguerci?
Se prendi il punto di vista della natura potrebbero esserci degli elementi di discussione (anche se pur tuttavia, l'ecosistema terrestre è destinato di per sé ad estinguersi, essenzialmente perché la vita sulla terra non sarà più possibile in futuro per l'evoluzione del nostro sistema solare) - ma per noi non ha senso dire ciò.
A mio modo di vedere, in questa poesia l'autore non prende una posizione del genere, nonostante affermi ciò:
- un po' perché usa il verbo "potrebbe" e non "può" o "potrà", una ipotetica anziché una affermazione certa, un po' perché prima afferma lui stesso che "anche di questo è fatto l'uomo" e di conseguenza sperare nell'estinzione dell'uomo significherebbe anche sperare nell'estinzione di quegli animali nei primi versi.dave81 ha scritto:Come potrebbe tornare a essere bella, scomparso l’uomo, la terra.
Credo piuttosto che questo possa essere un indirizzo più "pratico" ad esempio di quanto si sta facendo o cercando di fare http://www.un.org/popin/icpd/conference/bkg/wppa.html
Tra le altre cose, viene affermato altresì questo: (a) The principal aim of social, economic and cultural development, of which population goals and policies are integral parts, is to improve levels of living and the quality of life of the people. Of all things in the world, people are the most precious. Man's knowledge and ability to master himself and his environment will continue to grow. Mankind's future can be made infinitely bright;