Teargas ha scritto:sono un ragazzo che si è sempre scatenato nella sua vita, stavo sempre in giro con gli amici e insomma avevo una vita molto sociale, poi è arrivata la sclerosi multipla e molte cose sono cambiate, sono caduto e poi mi sono rialzato riprendendo in mano la mia vita, modificandola secondo le nuove esigenze, facendole un abito nuovo. tutto stava proseguendo più o meno bene, ho capito tante cose nuove e sono anche migliorato come persona, da poco però è successa una nuova cosa che mi ha fatto pensare, io con la sclerosi ho una serie di intoppi, di livello fisico, che mi bloccano molte volte, e recentemente mi sono innamorato di una ragazza che sentivo da 1 annetto circa, ed ero anche contento perchè visto che negli ultimi anni sono stato bloccato spesso a casa, non mi sono più interessato, con mio grande dispiacere, alle ragazze, ma come dicevo finalmente mi stavo interessando come in passato ed ero riuscito addirittura a dichiararmi. non è andata bene perchè c'è stato il classico due di picche, lei è una persona stupenda ed è stata molto umana ma non è quello il punto, il punto è che ero contento del due di picche.... perchè contento? perchè ho passato mesi e mesi a chiedermi come diavolo avrei fatto a mantenere in piedi la relazione visto che tante volte sarei stato obbligato a casa, quindi quando sono stato rifiutato è stato come liberarmi di un peso che mi stava soffocando da troppo tempo. e ora? con che stato d'animo posso interessarmi nuovamente ad una ragazza dopo tutto questo? io non lo so sinceramente, non ne ho proprio idea
Qualche anno fa ho avuto la fortuna di assistere alla presentazione di un libro di Mina Welby (credo non abbia bisogno di presentazioni).
In quell'occasione parlò del suo rapporto con il marito, che dire?
Sicuramente un rapporto complicato dalla malattia e dall'accettazione della malattia stessa (e di tutto quello che ne è conseguito).
Ma un grande amore.
Sei stato molto forte nell'accettare la tua malattia ed a imparare a conoscere di nuovo te stesso, forse questo tuo timore può derivare dal non voler imporre alcuni tuoi """limiti"""" ad una altra persona?
Un grande abbraccio