Buntaro Mori ha scritto:Bhe per Platone il non essere era soltanto un'altra modalità d'essere e credo che quest'affermazione abbia un maggior riscontro nella realtà. Il problema della religione è proprio questo, il riscontro con la realtà. Inoltre il fatto che dio non sia in grado di opporsi a queste privazioni non dovrebbe farti credere che non esista? dove sta la sua onnipotenza?
Una cosa importante, che non mi sembra tu abbia specificato, è se tu ti riferisca al dio cattolico o a un altro tipo di entità superiore, perchè nel secondo caso la conversazione avrebbe ancora senso di esistere, nel primo suppongo di no viste le contraddizioni intrinseche della religione cattolica.
Ti ricordo la domanda da cui è partita la discussione: "Da dove viene la bellezza?". Io ho implicitamente sostenuto che il bello sia una prova dell'esistenza di dio. Ma di dio come ente superiore, non per forza del Dio cristiano. Di certo, l'ente superiore può essere associato al Dio cristiano; solo nel caso in cui aderisca perfettamente, e non contraddica ciò che sta scritto sulle Sacre Scritture. Spesso si dimentica che il Dio cristiano è quello delle Scritture, del Vecchio e Nuovo Testamento. Per ritenersi cristiani bisogna anzitutto accettare ciò che è detto come verità. Altrimenti, ogni disquisizione di tipo filosofico non può dimostrarne l'esistenza, ma la possibile esistenza. Non sarebbe mia iniziale intenzione di discutere in questo luogo se la Bibbia sia o non la parola di Dio. Piuttosto parlare della bellezza, che è un concetto su cui, a mio parere, si debba discutere, e della sua eventuale relazione con un eventuale essere superiore