Questo post capita a fagiuolo. Qualche settimana fa mi sono svegliato con un intenso ricordo di alcuni anni passati, temo forse uno dei ricordi più belli della mia vita, nonostante all'epoca fossi ancora malato e quest'ultimo fattore incise notevolmente sulle mie scelte di quel tempo. In soldoni, mi è capitato di ripensare al primo incontro avvenuto in una lontana estate con una persona conosciuta su un differente forum che frequentavo. Purtroppo, per salvare questa persona dai problemi che avevo, notando che comunque pure lei avesse dei "mali irrisolti", sabotai quel legame circa sul nascere, dopo una frequentazione di solo alcuni mesi, durata solo fino a novembre di quell'anno. Il problema è che il giorno in cui ci conoscemmo dal vivo fu "magico", qualcosa che in effetti avrò visto solo nei film, infatti anche anni dopo non ho mai più vissuto qualcosa di simile, nemmeno lontanamente. Normalmente io sono una persona rigidissima, ma quella volta mi abbandonai del tutto. Ricordo ancora il momento prima di lasciarci, chiusi la porta di casa e, mentre scendevamo le scale, si fermò di improvviso verso di me e mi diede un bacio che mi è rimasto impresso a distanza di anni. Me lo sogno ancora la notte, quel momento. So di aver fatto sfuggire un'occasione importante, ma non mi pento guardandomi indietro, perché ho fatto la cosa giusta per entrambi. Doveva andare così. A volte vorrei tornare a sentire questa persona, ma non so che senso avrebbe e io sono cambiato. Forse mi piace più assaporare quel ricordo perfetto immortalato nel tempo, conservato e riposto nel mio segreto baule della memoria. Va bene così. Tutti pensano io sia una persona solitaria e algida. Solitario oggi sì, sull'essere gelidi non saprei perché non si spiega quello che tutt'ora provo a viver mentalmente quel ricordo: un mix tra calore, nostalgia e sogno. E sorrido, come sorrido anche ora