Mi presento

[7smiliardi]

non intendevo figura maschile nel senso di "fidanzato".intendevo amici maschi.
ho un paio di care amiche con cui posso sentirmi poco.e avrei le conoscenze per uscire.ma sono persone con cui non mi trovo a mio agio.mi manca uno scambio con un uomo.che mi permetta di comprendere cose che ancora non so.che mi permetta di esplorare punti di vista diversi.uno scambio nel senso intellettuale del termine.non sono qui in cerca di amori...
mi rendo conto come sia facile essere fraintesi in questo forum:)

La parola scritta è potente ma ha i suoi limiti, certe volte...
Comunque frequentare anche la chat del forum può aiutarti a conoscere persone... della tua zona, se sei fortunata

[Unknown]

Che rapporto hai con tuo padre?

[crociato]

sono d'accordo.non sto santificando le donne e demonizzando gli uomini.Vorrei però porre attenzione sul fatto che i rapporti tra uomini e donne non sono sani e che questo deriva in gran parte da come l'uomo si pone nei confronti della donna.
Dopo il 68 e l'emancipazione "per così dire"femminile l'uomo si è sentito spodestato più o meno consciamente e ha incominciato ad inasprire il suo maschilismo e la sua competizione nei confronti delle donne.Al giorno d'oggi il maschilismo è mascherato da tante buone parole.Molti uomini tessono le lodi delle donne in pubblico e poi nell'intimo di una relazione sono anche più maschilisti del più volgare tra gli uomini.Vorrei che gli uomini si rendessero conto di quanto sia fondamentale il loro contributo.Hanno perso il senso del loro ruolo.Il loro ruolo non è "fare i fighi",ma PROTEGGERE.E non solo in senso fisico.Le donne hanno sbagliato quando urlavano che l'uomo e la donna sono uguali.L'uomo e la donna hanno uguale dignità,diritti e un genere non è superiore ad un altro,ma guai a dire che uomo e donna sono uguali.La donna non deve rinunciare al suo istinto accogliente e premuroso e l'uomo non deve dimenticarsi che il suo ruolo è proteggere e prendersi cura.Sembra che gran parte degli uomini per vendetta abbiano deciso di togliere alla donna quell'ultimo barlume di cavalleria che rimaneva al suono di "avete voluto la parità....???!!".E'una ripicca?!.
Spero sia chiaro che non voglio offendere nessuno.Cerco solo risposte.

Ce n'è ancora di cavalleria. Per fortuna o purtroppo però non è gradita. Ormai il supporto dell'uomo non essendo più necessario è spesso preso come una mancanza di fiducia nella donna. Come se l'uomo mettesse in discussione le sue capacità, quando invece si tratta di supportarsi. Difatti anche l'uomo avrebbe piacere ad essere supportato.
Non credo più di tanto alle ripicche, bensì alla confusione generale nelle menti delle persone.

[cassandra11]

meraviglioso.è la persona migliore che abbia mai conosciuto.
era una domanda della serie se questa ce l'ha con gli uomini è per i problemi con il padre?.haha:)
non cadiamo in clichè semplificatori.
non sono una femminista.non ce l'ho con gli uomini.anzi.ho detto solo che le regole,almeno nel mondo occidentale,le hanno scritte gli uomini pertanto gli uomini hanno gran parte della responsabilità di come le relazioni al giorno d'oggi siano degenerate e volevo sentire se da parte degli uomini appunto vi è questa consapevolezza.
Invece non ho fatto altro che sentire "non generalizzare" (cosa ovvia perchè nessuno di noi è un bimbo),"discorsi sessisti" "non dobbiamo farci battaglia"per fare apparire l'interlocutore una specie di facinoroso forcaiolo dimenticandosi che forse la provocazione che ho riportato poteva benissimo essere un punto interessantissimo di discussione e non di barricata.Non ho ancora sentito un'analisi che sia realmente moderata.Solo difese più o meno educate a spada tratta della categoria come se il mio fosse stato un attacco di genere.
Nessun uomo veramente onesto può dire che in questa società le donne godano degli stessi reali diritti.
E si vi sono donne che ormai delle donne non hanno nulla.Vi siete chiesti almeno il perchè?.Io stessa sono cresciuta credendo e volendo fortemente essere un angelo per il mio uomo.Sentendo l'istinto di accoglierlo,prendermene cura e viziarlo.La verità è che se però una donna vuole sopravvivere nella società che avete creato o deve stare sola o deve assumere i peggiori atteggiamenti maschili.Mi aspetto un altro "non generalizzare".Ogni cosa va contestualizzata e per ogni regola vi sono mille eccezioni da elencare però per poter avere una base di partenza in una discussione qualcosa di "generale"va detto no?.Non mi attaccate per lo "stile"fintanto che non sono maleducata o irrispettosa altrimenti non si va da nessuna parte.Ancora non ho ricevuto alcuna risposta solo critiche nei confronti del mio presunto "fare di tutta l'erba un fascio".

[cassandra11]

Ce n'è ancora di cavalleria. Per fortuna o purtroppo però non è gradita. Ormai il supporto dell'uomo non essendo più necessario è spesso preso come una mancanza di fiducia nella donna. Come se l'uomo mettesse in discussione le sue capacità, quando invece si tratta di supportarsi. Difatti anche l'uomo avrebbe piacere ad essere supportato.
Non credo più di tanto alle ripicche, bensì alla confusione generale nelle menti delle persone.

Mi trovo in perfetto accordo.Noto anch'io come le donne non sappiano più distinguere i gesti e facciano una tremenda confusione tra i significati.Penso anch'io la confusione sia il punto.Però per superarla è necessaria una riflessione che francamente non vedo,ne tra gli uomini ne tra le donne.La tendenza generale è quella di lasciarsi vivere crogiolandosi in un "tanto le cose stanno così...".I problemi non si risolvono se non si analizzano le cause.

[crociato]

Ce n'è ancora di cavalleria. Per fortuna o purtroppo però non è gradita. Ormai il supporto dell'uomo non essendo più necessario è spesso preso come una mancanza di fiducia nella donna. Come se l'uomo mettesse in discussione le sue capacità, quando invece si tratta di supportarsi. Difatti anche l'uomo avrebbe piacere ad essere supportato.
Non credo più di tanto alle ripicche, bensì alla confusione generale nelle menti delle persone.

Mi trovo in perfetto accordo.Noto anch'io come le donne non sappiano più distinguere i gesti e facciano una tremenda confusione tra i significati.Penso anch'io la confusione sia il punto.Però per superarla è necessaria una riflessione che francamente non vedo,ne tra gli uomini ne tra le donne.La tendenza generale è quella di lasciarsi vivere crogiolandosi in un "tanto le cose stanno così...".I problemi non si risolvono se non si analizzano le cause.

Il problema è che dovremmo farlo tutti. Finchè lo fanno in pochi, non è altro che un tormento. Sperare che lo facciano anche gli altri, invece, è pura utopia.

[Ātman]

I problemi non si risolvono se non si analizzano le cause.

Eh, bastasse l'analisi, di quella se ne trova se vuoi, libri e articoli. Ma se non c'è l'intelligenza, la sensibilità e la volontà collettiva di cambiare non si va lontano. Per questo dicevo che ormai per crescere e maturare ci tocca aspettare quei cambiamenti epocali in arrivo (che potrebbero anche essere molto spiacevoli).

Il mio rammarico sai qual è? È vedere tanti ragazzi e ragazze che avrebbero avuto la possibilità di dare tanto, se avessero incontrato la persona giusta prima di quella sbagliata. Invece sono stati feriti a volte irrimediabilmente dal partner, sono rancorosi e amareggiati, e rischiano di non poter mai tornare a essere come prima. Che assurdo spreco.

[cassandra11]

Finchè lo fanno in pochi, non è altro che un tormento. Sperare che lo facciano anche gli altri, invece, è pura utopia.

Infatti ci stavo giusto pensando.Questo discorso può anche sembrare sterile di per sè in quanto chiaramente le cose possono cambiare solo se vengono condivise da molte persone.Nel mio piccolo,da idealista e molto probabilmente utopista,ho creduto che anche introdurre questo scambio in un forum potesse in qualche modo risvegliare qualcosa.

[cassandra11]

[/quote]È vedere tanti ragazzi e ragazze che avrebbero avuto la possibilità di dare tanto, se avessero incontrato la persona giusta prima di quella sbagliata. Invece sono stati feriti a volte irrimediabilmente dal partner, sono rancorosi e amareggiati, e rischiano di non poter mai tornare a essere come prima. Che assurdo spreco.[/quote]
Su questo punto ho riflettuto spesso e sono arrivata alla conclusione che una persona se chiude il proprio cuore e si lascia sopraffare dal rancore in seguito a brutte esperienze non può dirsi matura o saggia.Le persone possono dividersi sostanzialmente in due categorie:le persone che soffrono e decidono di diventare come o peggio dei propri carnefici e le persone che soffrono e diventano degli angeli e a meno di situazioni davvero terrificanti i primi sono i cosidetti "deboli" i secondi i "forti".Una persona non può far pagare i dolori subiti ad una persona innocente.L'unica cosa però che credo sia inevitabile è la perdita della spensieratezza.Quello sì.
Io tutti i giorni lotto almeno perchè non mi abbandoni quella genuinità e freschezza di sentimenti e pensieri che voglio a tutti costi conservare e poter ancora donare in tutta la loro intensità e bellezza nonostante tutto quello che ho vissuto e sto vivendo,ma dentro di me so che spensierata non potrò mai più esserlo e devo dire questo mi mancherà per sempre.
Ci sono cose che il tempo non può accomodare...

[crociato]

Concordo con entrambi. E' importante non farsi snaturare, per quanto difficile. Mi rendo conto io stesso di essere cambiato. Ed è anche vero che oltre a quello che voglio o che vorrei, non ho più le energie di qualche anno fa. Mi sono state rubate e non torneranno così per magia.
Ma dai, non essere da soli è già qualcosa vi voglio bene