Coleretico e colagogo - proprietà

Coleretico e colagogo - proprietà

Messaggioda Royalsapphire » 29/10/2018, 13:11



Coleretico non è sinonimo di colagogo!
Coleretica è la sostanza che stimola il fegato a produrre più bile.
Colagoga è la sostanza che stimola lo svuotamento della cistifellea (stimola la contrazione della muscolatura della cistifellea e il rilasciamento dello sfintere di Oddi per aprirsi e riversare la bile nel duodeno, infatti la velocità con cui la bile fluisce nell'intestino è regolata dalle fibre contrattili della cistifellea e dallo sfintere di Oddi).

La bile, oltre che favorire digestione e assorbimento di grassi e vitamine, neutralizza l'acidità delle secrezioni gastriche (HCl), stimola la peristalsi intestinale ed esercita un'azione antibatterica intestinale inibendo fenomeni putrefattivi.

La bile prodotta dal fegato nel digiuno, entra nel dotto epatico, e viene incamerata nella cistifellea, organo serbatoio dell'apparato gastrico, che la rimette in circolo dopo i pasti, in un dotto detto coledoco, che a un certo punto raccoglie anche i succhi pancreatici (fondamentali anch'essi per la digestione) diventando dotto pacreatico, che sbocca nel duodeno.
La bile è un liquido giallo-verdastro prodotto dal fegato per favorire la digestione (neutralizzando l'acidità del bolo proveniente dallo stomaco), l'assorbimento dei grassi e delle vitamine liposolubili.

Diversi ormoni gastrointestinali stimolano la contrazione di cistifellea e il rilassamento dello sfintere di Oddi, tra cui la CCK (colecistochinina) secreta nel duodeno con l'arrivo del bolo.

Es di sostanza dalle proprietà coleretiche e colagoghe sono il carciofo e l’olio di oliva.

All'interno della cistifellea così come in ogni altra sede delle vie biliari si possono formare dei sassolini, i c.d. calcoli.

Vie biliari

La bile, concentrata nella colecisti ed immessa nel duodeno in occasione della fase digestiva, occupa un ruolo di primo piano nella digestione e nell'assorbimento dei grassi. L'arrivo dei grassi nel duodeno provoca infatti la liberazione di un ormone, la colecistochina-pancreozimina, che determina la contrazione e lo svuotamento del succo pancreatico.
La funzione della bile è quella di emulsionare i grassi consentendo così l'attacco della lipasi pancreatica sui trigliceridi (con formazione di acidi grassi liberi, mono e digliceridi) e quindi il loro assorbimento sotto forma di micelle. Appare importante perciò assicurare una buona funzionalità della colecisti onde favorire un buon assorbimento dei grassi.

Tutti i grassi alimentari svolgono in pratica effetto colecistocinetico, ma sembra esistere una diversa efficacia tra i diversi tipi di grassi e, tra questi, l'olio di oliva sembra dimostrare il comportamento migliore.

Rispetto agli altri grassi alimentari, l'olio di oliva presenta una azione colecistocinetica più efficace, ma nello stesso tempo blanda, senza provocare violente contrazioni. Per questo effetto benefico, ben conosciuto dagli antichi medici, già nel 1888 Chauffard e Dupré (73) avevano affermato che "l'olio di oliva è un medicamento empirico di cui la fisiologia ha dimostrato l'azione colagoga incontestabile", consigliandolo a dosi massime (fine a 200-300 grammi al giorno) assunte al mattino a digiuno. Altri studiosi come Singer (74) e Pavel (75) hanno discusso ulteriormente sulla opportunità di somministrarlo caldo, freddo, in quantità più o meno elevate, puro o mescolato con succo di limone, ma sempre concordi sulla sua utilità nella cura delle colecistopatie. Da ultimo Démole (76) in una rassegna sul trattamento delle discinesie biliari, ha affermato che le forme ipotoniche traggono giovamento dietetico dall'uso dei grassi alimentari i quali svolgono una efficace azione colecistocinetica. Tra questi l'olio di oliva è il solo colagogo completo (coleretico e colecistocinetico) e, per questo motivo, può essere utilizzato come "alimento-medicamento". L'Autore afferma poi che anche dopo colecistectomia è essenziale una dieta sufficientemente ricca di grassi che assicuri il drenaggio biliare ed il rilasciamento dello sfintere di Oddi. Anche in questo caso, colagoga particolarmente efficace, azione che si manifesta già a piccole dosi.

In conclusioni, l'olio di oliva, per la sua efficacia sul tono e sull'attività della cistifellea, favorisce la fase digestiva dei lipidi dovuta al loro emulsionamento da parte della bile contribuendo a migliorare eventuali turbe dispeptiche legate ad una atonia delle vie biliari.

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