Forse hai comprato della carne fresca di serpente in un mercato di un Paese dove viene tradizionalmente consumata, oppure hai cacciato e spellato con le tue mani uno di questi animali proprio per cena; in entrambi i casi, non troverai una ricetta specifica per i serpenti in un normale libro di cucina. La consistenza e il sapore della carne di serpente si collocano a metà fra quelli del pollo e del pesce e può essere cucinata in modo che assomigli più all’uno o all’altro. Questo articolo descrive una ricetta che si presta anche per la cottura del pesce persico sole, quindi il risultato finale ricorderà molto un piccolo pesce di lago.
1 serpente, acquistato da un venditore affidabile o cacciato in un ambiente familiare (evita gli esemplari che potrebbero aver mangiato dei roditori avvelenati)
1 confezione di farina di mais
120 ml di albume d’uovo
Un pizzico di pepe nero
2 cm di olio per friggere (il volume totale dipende dalle dimensioni del tegame)
Passaggi:
Riponi la carne in frigorifero il prima possibile. Può anche essere congelata. L’integrità della carne non subirà alterazioni, così come il colore della pelle.
Scuoia il serpente. Taglia la testa e strappa la pelle, infine rimuovi le viscere.
Lava la carne e taglia il serpente in pezzetti con un coltello affilato o un trinciapolli. Cerca di eseguire le incisioni mantenendo lo stesso angolo delle costole per evitare di tagliare queste ultime. Se vengono spezzate, sarà difficile staccarle dalla carne cotta. Alcune persone preferiscono mettere la carne in acqua salata per uno o due giorni per eliminare i residui di sangue e il sapore di "selvatico".
Immergi i pezzi di carne in albume d’uovo (oppure nel latte) prima di ripassarli nella farina di mais aromatizzata al pepe. Scuotili per eliminare gli eccessi di farina.
In un tegame adatto, scalda circa 2 cm di olio di colza, di semi o di arachidi finché diventa bollente. Aggiungi i pezzi di serpente uno per volta per evitare di abbassare velocemente la temperatura dell’olio. Usa delle pinze da cucina per proteggerti le dita dagli schizzi di olio bollente e utilizza una protezione per evitare di sporcare tutta la cucina. Quando la pastella inizia a diventare dorata, gira i pezzi di carne; se dovesse diventare marrone, allora il serpente sarà stracotto. Non c’è molta carne sulle ossa e i muscoli sono magri e sottili.
Scola e raffredda. Togli i pezzi di serpente prima che siano completamente cotti – continueranno comunque a cuocere – e appoggiali su della carta da cucina per assorbire l’eccesso di olio. Attendi che si raffreddino un po’.
Servi i bocconcini di serpente quando sono ancora caldi e metti a disposizione anche dei tovaglioli, dato che si mangiano con le mani. Accompagna il serpente con qualunque contorno che useresti per il pesce.
Mangia la carne di serpente. Dovrebbe esserci una linea di muscolo lungo la colonna vertebrale; questo è il punto più spesso del corpo dell’animale. Le costole sono connesse alle vertebre in maniera salda, quindi puoi “rosicchiarle” con i denti per staccarne la carne.
Consigli
Cuocere troppo la carne di serpente (come puoi vedere dalle immagini di questo tutorial) le conferisce un sapore di fritto, ma se riesci a cucinarlo al punto giusto, avrà un buon aroma nocciolato.
Se avanzi della pastella, taglia delle verdure, immergile negli albumi d’uovo e/o nel latte, intingile nella pastella e friggile.
Puoi aggiungere del liquido alla pastella e poi friggerla in piccole palline come se fossero frittelle.
La carne di serpente acquisisce gran parte del proprio sapore dal modo in cui è stata condita e preparata. Se la cuoci usando le stesse tecniche che segui per il pollo, otterrai dei bocconcini dal sapore simile al pollo.
Avvertenze
Evita di mangiare la testa del serpente perché è la sede delle ghiandole velenifere, nel caso l’animale che stai consumando appartenga a una specie velenosa. Il corpo non contiene il veleno e può essere mangiato in sicurezza.
Lavati le mani esattamente come quando maneggi qualunque altro tipo di carne cruda.
Molte specie di serpenti sono protette (soprattutto quelle velenose) e non possono essere uccise. Potresti essere accusato di un reato penale e trascorrere alcuni giorni in prigione.
Se vai a caccia di serpenti per cucinarli secondo questa e altre ricette, allora stai molto attento e cauto.
Ricorda di cuocere la carne di serpente almeno fino a 62 °C (temperatura interna) per uccidere tutti i batteri.