Sono stata violentata ma è stata tutta colpa mia :"(

In questo spazio ho voluto raccogliere i topic aperti nel Vecchio MyHelp.

Sono stata violentata ma è stata tutta colpa mia :"(

Messaggioda Royalsapphire » 10/06/2014, 11:42



Ragazzi, riporto qui un topic di un utente del vecchio forum.

Tar ha scritto:
sono nuova di qui...
ho scelto questo forum perché cercando su google come superare una violenza sessuale ho trovato un vostro articolo in cui l'amministratore consiglia di parlarne per fare uscire tutta quella violena che si ha subito addosso... qui almeno non corro rischi di non essere riconosciuta né di essere peraeguitata dai servizi sociali.
Ora ho 16 anni... la prima violenza la subii in quinta elementare. Era mio zio in primo grado. Fratello di mio padre.
Io figlia unica. Lui viveva da solo.
I miei lavoravano tutti e due cosi lui invece viveva di cassa integrazione e un po' di soldi gli facevano comodo. Cosi arrotondava con quei quattro soldi che i miei gli passavano per tenermi i pomeriggi.
Avevo 10 anni.
Mi faceva tanti complimenti, diceva "che bella bambina che sei, vediamo se hai il fisico per diventare una modella". Mi faceva togliere il vestito che portavo. Per i primi tempi si fermava a questo. Mi faceva tanti complimenti e foto di me in mutandine. Diceva che da grande sarei diventata famosa, che ero la più bella che avesse mai visto. Mi insegnava pose sexy... Mi sentivo importante. Gli volevo bene.
A casa i miei non c'erano mai così le attenzioni dello zio mi facevano felice.
Col tempo cominciò a farmi scuola. Diceva che stavo crescendo e che era giusto che sapessi come approcciarmi alla sessualità. Mi raccontava le cose come fossero storie. Tipo "quando ti piace un ragazzo e resti sola con lui è normale darsi baci e fare i preliminari. Questi sono...". A me accendeva curiosità.
A volte gli chiedevo cose. Altre volte lui diceva "vuoi provare? Ti faccio vedere. Ma non credo i tuoi vorrebbero". Allora ero io a dirgli che non glielo avrei detto. Quindi arrivò il mio primo bacio a stampo. Bellissimo. Poi il bacio spinto. Che trovai disgustoso. Avevo 12 anni credo.
Un giorno disse di avere un film in cui si vedevano tutte le cose che mi aveva raccontato. E chiaramente fui io a dirgli di farmelo vedere. Fu così che ci vidimo un video porno. Per me era stato divertente e anche... eccitante. Cominciai ad approcciarmi alla masturbazione a soli 11 o 12 anni. Era bellissimo. Ovviamente ero informata sulla cosa, ne parlavo con mio zio. Lo facevo tutti i giorni. Raggiungevo sempre l'orgasmo. Arrivata ai 14 fu l'anno del superiore. Alberghiero. Tra le mie compagne c'era la moda del ditalino. Con i miei ci legava solo.lo studio. E il pomeriggio fui io ad andare a studiare da mio zio. Con i compagni non parlavo mai, e quindi ero come tagliata fuori. Parlai a mio zio del ditalino. E lui disse se volevo provarlo con lui.
Adesso lo guardavo con occhi diversi. Non so come ma avevo sviluppato un' intimità particolare. Lui mi piaceva. E io non avevo avuto vergogna a quella proprosta. Ero eccitata (mi vergogno da morire.. ma è la verità). Era strano ma non volli che mi tirasse giu i vestiti ne che mi vedesse nuda. Dovrva solo farlo con la mano senza vedermi. Quindi da seduti lui entrò con la mano. All'inizio mi fece male forse perché ero vergine. E quindi non mi fece piu un ditalino ma mi accarezzò e basta. Mi disse che se lo avesse fatto con la lingua mi sarebbe piaciuto di piu e non avrei sentito dolore. La risposta fu no.
Gli chiesi di fermarsi subito. E volli finire li la cosa.
Non mi importava niente se era mio zio e se c'era parentela. I miei non mi avevano dato alcun senso di appartenenza alla famiglia. Appartenevo piu a mio zio che ad altri.
Poi da ragazza stupida alquanto che sono stata feci la cazzata...
In classe c'erano le mie compagne che avevano fatto sesso. Ma dicevano che era per fare esperienza e diventare donne esperte, perche se no i ragazzi ci avrebbero considerate delle sfigate a letto. Anche io volevo fare esperienza.
Andai da mio zio. Gli dissi che volevo che la prima volta fosse con lui e che lui doveva insegnarmi a fare sesso bene.
Ovviamente lui fu felicissimo. Io lasciai andare la timidezza. Ed è cosi che arriviamo ai 15 anni.
Fecimo i preliminari. Io toccai il suo pene. Era l'esperienza piu bella della mia vita. L'eccitazione che provavo allontanava tutto via da me, la solitudine, la frustrazione, il forte senso di abbandono che mi portavo sempre dietro.
Imparai a mettere un preservativo.
Ma poi. Tutto si tramutò in un incubo.
Provava a entrare. Ma il dolore era enorme. Spingeva. E io basta. A un certo punto non ce l'ho fatta piu. Gli ho detto smettila, mi fai male, non ce la faccio. E lui non mi sentiva. Spingeva ancora. Urlai smettila. Ma lui mi bloccò le mani e continuava a spingere. Non avevo mai provato un dolore simile. Fu come se fossi stata trapassata da una lama affilata. Quel dolore assordante. Le mie urla assordanti con tutto il fiato. Poi il suo orgasmo. Il suo godimento di piacere. Io senza forze. E solo le lacrime uscivano e gli occhi sul soffitto spalancati. Si staccò. Il letto macchiato di sangue. Io ancora con le gambe aperte immobile. E lui disse solo "un uomo non si puo fermare quando inizia. ricordatelo. Ora vestiti e torna a casa. non ci hai messo neanche un po' di impegno".
Se ne andò dalla stanza. Io rimasi lì come in coma. Forse ho pure dormito a occhi aperti.
Poi mi rivestii lentamente perche ero piena di dolori. Me ne andai senza che ci parlassimo o guardassimo.
Ai miei non ho potuto dire niente. Ero stata io a cercarmela.
È passato quasi un anno dall'accaduto. Non ho piu parlato con mio zio. Non parlo piu con nessuno. Non voglio che un maschio si avvicini a me. Ora addosso ai maschi sento l'odore di quella violenza.
Ma la schifosa sono io. È tutta colpa mia. Dio. Mi sento morire. Sto piangendo. Che stupida che sono. E' stata tutta colpa mia. Solo colpa mia.
È la prima volta che confesso questo terribile segreto che mi porto dentro. E pensare che dovrò farlo per tutta la vita mi fa sprofondare nella tristezza. Ho paura che possa riaccadere. Ho paura di rimanere sola con un altro uomo o ragazzo. Ho paura di prendere l'ascensore. Ho paura di dormire con la camera chiusa.
Mi sento un essere indegno.
Chi puo volere una come me? Chi puo amare una cosi. Sono solo una schifosa.
Vi prego... ditemi qualcosa. Aiutatemi ho paura :"(



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Messaggioda Revolution of Species » 02/11/2014, 22:32



Potresti prima di tutto parlarne ocn uno psicologo, oppure alternativamente dirlo ai tuoi genitori oppure ai carabinieri. Non sentirti sola e schifosa, devi voltare paina, devi essere più intelligente, le cavolate le fanno tutti, tu devi voltar pagina e fare amicizie serie e devi essere più consapevole di chi sei e cosa vuoi. Sei giovane ancora, hai il tempo per accantonare questa cosa e dirla e cambiare aria. Su...
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Messaggioda Royalsapphire » 03/11/2014, 0:10



È paradossale ma è la vittima che ha paura, non il suo aggressore. Nonostante sia proprio l'aggressore a dover tremare per il destino che lo aspetterebbe dopo una denuncia di violenza carnale...
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Messaggioda Sfigato » 05/11/2014, 14:18



Tuo zio doveva dimostrare maturità, tu da ragazzina non potevi avere testa per sapere cosa andavi incontro, erano le tue prime esperienze e ti sei affidata a tuo zio per scoprire il sesso..TUO ZIO E' UN MOSTRO...ora la cosa che devi fare e guardare avanti e denunciare la cosa ai carabinieri, e parlarne con i tuoi genitori immediatamente, oltre alla violenza tuo zio risulterebbe anche avere l appellativo di pedofilo...non piangere e reagisci
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Re: R: Sono stata violentata ma è stata tutta colpa mia :"(

Messaggioda RESCUER IN THE DARK » 05/11/2014, 18:18



Hai fatto un errore e ne paghi le conseguenze.
L'errore davvero orribile l'ha fatto però tuo zio ed è lui che dovrà pagarne di peggiori (e avere paura di ciò).
Non sei un mostro. Sei solo stata ingenua e sfruttata.
Non avere paura. Grazie al cielo gli uomini veri esistono e non sono così.
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Re: Sono stata violentata ma è stata tutta colpa mia :"(

Messaggioda Flavyor3 » 05/11/2014, 21:29



Tu sei solo una ragazza, la tua età è un'età in cui si fanno cose impulsivamente, senza pensarci troppo su. Da adolescenti si è ingenui e inesperti ed è facile cadere in errori come questi, soprattutto se si hanno dei genitori assenti. Quello che ha sbagliato è stato lui, perché è lui l'adulto, è lui quello che deve tutelarti visto che ti ha in sua custodia, è lui quello che deve sentirsi sporco, non tu. L'unica cosa che tu avresti dovuto fare era avvisare i tuoi genitori, ma comunque anche in quel caso tuo zio aveva cercato di non farti dire niente. L'unica cosa che ti posso dire è di parlarne e liberarti di questo peso
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Messaggioda Drake » 07/11/2014, 20:27



non hai avuto vicini i tuoi genitori nella crescita ma tuo zio che è un pedofilo, un disgraziato, uno schifoso, capisco che ti senti male, che non sai come fare e che senti di aver fatto una brutta cosa ma alla fine è più colpa sua e dei tuoi genitori che non erano presenti per te che non tua tu eri una bambina e poi un adolescente cresciuta in una situazione difficile sei stata ingenua ma la colpa direi che è molto più loro
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Messaggioda doc_Albert » 26/08/2015, 20:47



Royalsapphire ha scritto:Ragazzi, riporto qui un topic di un utente del vecchio forum.

Tar ha scritto:
sono nuova di qui...
ho scelto questo forum perché cercando su google come superare una violenza sessuale ho trovato un vostro articolo in cui l'amministratore consiglia di parlarne per fare uscire tutta quella violena che si ha subito addosso... qui almeno non corro rischi di non essere riconosciuta né di essere peraeguitata dai servizi sociali.
Ora ho 16 anni... la prima violenza la subii in quinta elementare. Era mio zio in primo grado. Fratello di mio padre.
Io figlia unica. Lui viveva da solo.
I miei lavoravano tutti e due cosi lui invece viveva di cassa integrazione e un po' di soldi gli facevano comodo. Cosi arrotondava con quei quattro soldi che i miei gli passavano per tenermi i pomeriggi.
Avevo 10 anni.
Mi faceva tanti complimenti, diceva "che bella bambina che sei, vediamo se hai il fisico per diventare una modella". Mi faceva togliere il vestito che portavo. Per i primi tempi si fermava a questo. Mi faceva tanti complimenti e foto di me in mutandine. Diceva che da grande sarei diventata famosa, che ero la più bella che avesse mai visto. Mi insegnava pose sexy... Mi sentivo importante. Gli volevo bene.
A casa i miei non c'erano mai così le attenzioni dello zio mi facevano felice.
Col tempo cominciò a farmi scuola. Diceva che stavo crescendo e che era giusto che sapessi come approcciarmi alla sessualità. Mi raccontava le cose come fossero storie. Tipo "quando ti piace un ragazzo e resti sola con lui è normale darsi baci e fare i preliminari. Questi sono...". A me accendeva curiosità.
A volte gli chiedevo cose. Altre volte lui diceva "vuoi provare? Ti faccio vedere. Ma non credo i tuoi vorrebbero". Allora ero io a dirgli che non glielo avrei detto. Quindi arrivò il mio primo bacio a stampo. Bellissimo. Poi il bacio spinto. Che trovai disgustoso. Avevo 12 anni credo.
Un giorno disse di avere un film in cui si vedevano tutte le cose che mi aveva raccontato. E chiaramente fui io a dirgli di farmelo vedere. Fu così che ci vidimo un video porno. Per me era stato divertente e anche... eccitante. Cominciai ad approcciarmi alla masturbazione a soli 11 o 12 anni. Era bellissimo. Ovviamente ero informata sulla cosa, ne parlavo con mio zio. Lo facevo tutti i giorni. Raggiungevo sempre l'orgasmo. Arrivata ai 14 fu l'anno del superiore. Alberghiero. Tra le mie compagne c'era la moda del ditalino. Con i miei ci legava solo.lo studio. E il pomeriggio fui io ad andare a studiare da mio zio. Con i compagni non parlavo mai, e quindi ero come tagliata fuori. Parlai a mio zio del ditalino. E lui disse se volevo provarlo con lui.
Adesso lo guardavo con occhi diversi. Non so come ma avevo sviluppato un' intimità particolare. Lui mi piaceva. E io non avevo avuto vergogna a quella proprosta. Ero eccitata (mi vergogno da morire.. ma è la verità). Era strano ma non volli che mi tirasse giu i vestiti ne che mi vedesse nuda. Dovrva solo farlo con la mano senza vedermi. Quindi da seduti lui entrò con la mano. All'inizio mi fece male forse perché ero vergine. E quindi non mi fece piu un ditalino ma mi accarezzò e basta. Mi disse che se lo avesse fatto con la lingua mi sarebbe piaciuto di piu e non avrei sentito dolore. La risposta fu no.
Gli chiesi di fermarsi subito. E volli finire li la cosa.
Non mi importava niente se era mio zio e se c'era parentela. I miei non mi avevano dato alcun senso di appartenenza alla famiglia. Appartenevo piu a mio zio che ad altri.
Poi da ragazza stupida alquanto che sono stata feci la cazzata...
In classe c'erano le mie compagne che avevano fatto sesso. Ma dicevano che era per fare esperienza e diventare donne esperte, perche se no i ragazzi ci avrebbero considerate delle sfigate a letto. Anche io volevo fare esperienza.
Andai da mio zio. Gli dissi che volevo che la prima volta fosse con lui e che lui doveva insegnarmi a fare sesso bene.
Ovviamente lui fu felicissimo. Io lasciai andare la timidezza. Ed è cosi che arriviamo ai 15 anni.
Fecimo i preliminari. Io toccai il suo pene. Era l'esperienza piu bella della mia vita. L'eccitazione che provavo allontanava tutto via da me, la solitudine, la frustrazione, il forte senso di abbandono che mi portavo sempre dietro.
Imparai a mettere un preservativo.
Ma poi. Tutto si tramutò in un incubo.
Provava a entrare. Ma il dolore era enorme. Spingeva. E io basta. A un certo punto non ce l'ho fatta piu. Gli ho detto smettila, mi fai male, non ce la faccio. E lui non mi sentiva. Spingeva ancora. Urlai smettila. Ma lui mi bloccò le mani e continuava a spingere. Non avevo mai provato un dolore simile. Fu come se fossi stata trapassata da una lama affilata. Quel dolore assordante. Le mie urla assordanti con tutto il fiato. Poi il suo orgasmo. Il suo godimento di piacere. Io senza forze. E solo le lacrime uscivano e gli occhi sul soffitto spalancati. Si staccò. Il letto macchiato di sangue. Io ancora con le gambe aperte immobile. E lui disse solo "un uomo non si puo fermare quando inizia. ricordatelo. Ora vestiti e torna a casa. non ci hai messo neanche un po' di impegno".
Se ne andò dalla stanza. Io rimasi lì come in coma. Forse ho pure dormito a occhi aperti.
Poi mi rivestii lentamente perche ero piena di dolori. Me ne andai senza che ci parlassimo o guardassimo.
Ai miei non ho potuto dire niente. Ero stata io a cercarmela.
È passato quasi un anno dall'accaduto. Non ho piu parlato con mio zio. Non parlo piu con nessuno. Non voglio che un maschio si avvicini a me. Ora addosso ai maschi sento l'odore di quella violenza.
Ma la schifosa sono io. È tutta colpa mia. Dio. Mi sento morire. Sto piangendo. Che stupida che sono. E' stata tutta colpa mia. Solo colpa mia.
È la prima volta che confesso questo terribile segreto che mi porto dentro. E pensare che dovrò farlo per tutta la vita mi fa sprofondare nella tristezza. Ho paura che possa riaccadere. Ho paura di rimanere sola con un altro uomo o ragazzo. Ho paura di prendere l'ascensore. Ho paura di dormire con la camera chiusa.
Mi sento un essere indegno.
Chi puo volere una come me? Chi puo amare una cosi. Sono solo una schifosa.
Vi prego... ditemi qualcosa. Aiutatemi ho paura :"(






Spero che la piccola sia stata aiutata e stia meglio.
E che qualcuno le abbia fatto capire che non è tutta colpa sua. Affatto.
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Sono stata violentata ma è stata tutta colpa mia :"(

Messaggioda Alone » 27/08/2015, 11:18



Leggo solo ora questa storia. Quel... nonsocomechiamarlo non è un essere umano. Non so proprio cosa dire tra tante che me ne vengono in mente... E' un essere ripugnante! Feccia della feccia della feccia! Uno schifo umano ambulante! Sconvolgente sapere che al mondo esiste gente così.. :(

Non so se leggerai un giorno se e quando tornerai nel forum. Ma ti auguro, dal profondo del cuore, di riuscire a trovare la forza per andare avanti, di vivere serenamente e di non abbatterti. E di trovare chi ti renderà felice, che ti aiuterà a superare le tue paure e non ti farà più pensare al tuo passato, chi saprà amarti davvero! E spero comunque che adesso tu stia bene, che sia riuscita a superare la cosa, almeno un po', te lo auguro.. :hug:

P.S.: sorridi sempre ^_^
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