Temetex crema dermatologica

Temetex crema dermatologica

Messaggioda Royalsapphire » 14/05/2014, 10:36



Decodifica codice MIF:
D - Dermatologici
D07 - Corticosteroidi, preparati dermatologici
D07A - Corticosteroidi, non associati
D07AC - Corticosteroidi, attivi (gruppo III)
117202 - DIFLUCORTOLONE VALERIANATO


Forme farmaceutiche:
Unguento allo 0,3%
Pomata allo 0,3%
Crema allo 0,3%


Categoria terapeutica e proprieta':
Il diflucortolone valerato e' un corticosteroide per applicazione
topica, dotato di azione antinfiammatoria, antipruriginosa e
vasocostrittirce. I corticosteroidi riducono la flogosi con
meccanismi diversi: stabilizzazione delle membrane dei lisosomi
leucocitari, antogonismo verso l'istamina, inibizione del rilascio
di chinine e altri mediatori dell'infiammazione dei loro substrati.
Il diflucortolone valerato presenta un'attivita' intiinfiammatoria
da 3 a 30 volte superiore a quella di altri corticosteroidi topici
di confronto e un'attivita' antiproliferativa 10 volte superiore a
quella del flucortolone. La somministrazione ripetuta per 7 giorni
consecutivi di mg 500 di pomata e unguento allo 0,3% su cute di
ratto e coniglio non ha fatto rilevare alterazioni e fenomeni
irritativi degni di nota. Applicati sulla cute i corticosteroidi
sono trattenuti in gran parte dallo strato corneo e solo in piccola
parte raggiungono il derma dove possono essere assorbiti. Numerosi
fattori possono favorire un assorbimento piu' evidente: la zona e
l'estensione della cute da trattare, il tipo di lesione, la durata
del trattamento, l'eventuale bendaggio occlusivo. A tale proposito
si tenga presente che certe zone della pelle (viso, palpebre,
capillizio, scroto) li assorbono piu' facilmente di altre (cute
delle ginocchia, dei gomiti, della palma della mano e della pianta
dei piedi). Il diflucortolone valerato penetra rapidamente
dell'epiderme umana, raggiungendovi la concentrazione massima entro
4 ore dall'applicazione. Tale concentrazione e' equivalente negli
stati cutanei piu' superficiali. L 'assorbimento sistemico, dopo 7
ore di applicazione, e' inferiore all'1% della dose iniziale. La
piccola quota assorbita in circolo e' rapidamente metabolizzata
(emivita plasmatica di circa 4 ore). La tossicita' acuta del
diflucortolone valerato e' irrilevante (DL50 per os nel topo > 4
g/Kg). Prove eseguite con applicazioni topiche in concentrazioni
pari allo 0,5% hanno confermato l'assenza di una tossicita' acuta
determinabile. Solo dopo applicazioni protratte per 14 settimane
nel cane, di preparazioni allo 0,1% alla dose di 100 mg/Kg/die,
si sono manifestati effetti sistemici.


Indicazioni:
Placche localizzate resistenti di: psoriasi, lichenificazione,
lupus eritematoso discoide, lichen ipertrofico. Cicatrici
ipertrofiche.


Controindicazioni:
Ipersensibilita' nota verso i componenti. Infezioni tubercolari e
virali della cute da trattare (herpes, varicella, ecc.). Acne
rosacea. Ulcere cutanee. Il preparato non e' per uso oftalmico. La
medicazione occlusiva e' controindicata nelle lesioni essudative e
nelle infezioni cutanee


Precauzioni di impiego:
Nelle malattie cutanee accompagnate da infezioni batteriche e'
opportuno associare un trattamento con chemioterapici; in caso di
micosi sono necessari antimicotici. Il diflucortolone valerato non
e' indicato nel trattamento delle malattie oculari.
Uso in caso di gravidanza ed allattamento.
L'applicazione locale di corticosteroidi ad animali di laboratorio
gravidi puo' indurre la comparsa di malformazioni fetali. La
trasferibilita' di questo reperto alla specie umana non e'
dimostrata. Comunque, nei primi tre mesi di gravidanza non devono
essere utilizzati preparati corticosteroidei topici in elevata
quantita' o per lungo tempo e in genere nelle donne in stato di
gravidanza e nella primissima infanzia il preparato deve essere
usato soltanto in caso di effettiva necessita' e sotto il diretto
controllo del medico.


Interazioni con altri medicinali e di qualsiasi altro genere:
Non sono note possibili interazioni medicamentose e
incompatibilita'.


Avvertenze speciali:
L'applicazione percutanea di corticosteroidi nel trattamento di
dermatosi estese e/o per lunghi periodi di tempo, puo' determinare
fenomeni secondari di assorbimento sistemico (sindrome di Cushing,
inibizione dell'asse ipotalamo-ipofisario). Tale evenienza e' piu'
frequente nei bambini e in caso di bendaggio occlusivo. Nell'uso
pediatrico le pieghe cutanee e il pannolino possono fungere da
bendaggio occlusivo. Pertanto, nel trattamento di affezioni
croniche che richiedono terapie prolungate, qualora sia stato
raggiunto un favorevole effetto terapeutico, sara' opportuno
ridurre il dosaggio e la frequenza delle applicazioni al minimo
necessario per controllare i sintomi ed evitare le recidive,
sospendendo l'uso del preparato appena possibile. Durante la
terapia e' necessario sorvegliare le condizioni del paziente, onde
evidenziare precocemente segni e sintomi da eccesso di steroidi
(astenia, ipertensione, turbe elettrolitiche, ecc.). In tutti i
casi e' opportuno limitare l'uso degli steroidi topici a brevi
periodi di tempo.


Posologia e modalita' d'uso:
Salvo diversa prescrizione medica, iniziare il trattamento
spalmando il preparato in strato sottile 2-3 volte al giorno. Non
appena il quadro clinico sara' migliorato e' sufficiente una sola
applicazione giornaliera. Lattanti e bambini di eta' inferiore ai 4
anni dovrebbero essere trattati per periodi di tempo non superiori
a 3 settimane, specie in caso di applicazione su regioni coperte da
pannolini. Il diflucortolone valerato viene presentato in tre
diverse forme farmaceutiche, da scegliersi in funzione dell'aspetto
della lesione cutanea. Diflucortolone valerato unguento, per la sua
base completamente grassa, e' particolarmente indicato nelle forme
secche e negli stadi cronici nei quali si richiede l'uso di
preparazioni anidre. Il Diflucortolone valerato unguento mantiene
l'umidita' della cute e per tale ragione rammollisce lo strato
corneo ispessito facilitando cosi' la penetrazione del principio
attivo. La base dell'unguento esercita un effetto occlusivo e
percio' non rende necessario, in linea di massima, il bendaggio
occlusivo. In casi particolari, resistenti alla terapia, il medico
puo' prescrivere un trattamento sotto il bendaggio occlusivo. La
zona cutanea malata, trattata col preparato, verra' ricoperta da
una pellicola di materiale impermeabile che va fissata alla cute
sana circostante. La durata dell'applicazione del bendaggio
occlusivo sara' stabilita dal medico, ma non dovra' essere
superiore ai due giorni, onde evitare possibili disturbi
dell'omeostasi. Il bendaggio occlusivo puo' essere eventualmente
ripetuto piu' volte. Se nel corso del trattamento dovessero
subentrare processi infettivi, sara' necessario non praticare
bendaggi occlusivi per qualche tempo. In caso di lesioni estese e'
comunque opportuno trattare successivamente aree parziali una alla
volta. Il Diflucortolone pomata, per il suo particolare eccipiente
(base grassa contenente una modica percentuale d'acqua), ha
possibilita' d'impiego molto ampie che vanno dalle affezioni
cutanee non eccessivamente secernenti a quelle non particolarmente
secche. Il preparato assicura alla cute un appropriato apporto
lipidico, senza bloccare la traspirazione e gli scambi di calore.
Il Diflucortolone crema, per il suo particolare eccipiente poco
grasso (emulsione "olio in acqua") e' particolarmente indicato nel
trattamento di lesioni secernenti e di zone cutanee umide, come la
regione anale ed il cavo ascellare, dove e' opportuno usare una
base con elevato contenuto acquoso. Il Diflucortolone valerato
crema permette il fluire del secreto ed induce una rapida
essudazione ed essiccamento della cute. Il preparato non lascia
traccia di grasso sulla cute ed e' pertanto indicato anche per
l'applicazione sulle regioni cutanee scoperte.
Sovradosaggio. (sintomi, soccorsi d'urgenza, antidoti).
Non sono noti casi di sovradosaggi.


Effetti indesiderati:
Localmente arrossamento, edema, desquamazione, prurito come segni
di ipersensibilita' verso il prodotto. Altri effetti comprendono
ipertricosi, eruzioni acneiformi, atrofia cutanea, teleangectasie,
fragilita' vasale, porpora e dopo trattamenti prolungati (specie al
volto) dermatiti pustolose della terapia. L'uso prolungato e/o ad
alte dosi puo' indurre una sindrome da eccesso con ipertensione
arteriosa, astenia, adinamia, turbe del ritmo cardiaco,
ipopotassiemia e alcalosi metabolica. Nei trattamenti occlusivi si
tenga presente che le pellicole usate per il bendaggio possono
essere esse stesse causa di fenomeni di sensibilizzazione.
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