Perchè non credere?

[Ātman]

la mia domanda è: Si vuole veramente credere in Dio?

Io ti ho già risposto: non è questione di volontà, ma di sentire. Altrimenti sarebbe come dire che uno "decide" di innamorarsi.
E il paragone non è casuale, perché il rapporto con Dio deve essere proprio una relazione d'amore, altrimenti non ha senso.

[ele850]

Più che un figlio di Dio mi sento un cane che debba essergli fedele, secondo me si cela un grande odio e indifferenza dietro la religione, l'una manda all'inferno i peccatori e l'altra fa dire al limite a chi ritiene di starsi salvando 'che me ne frega della perdizione altrui'; io almeno vedo un briciolo di bontà nel voler convertire, ma non deve essere facile dopo continui rifiuti e discorsi che mettono in dubbio la propria fede.

No, non è così. C'è un pò di confusione quando si parla di religione, ognuno si è fatto delle idee tutte sue da quello che ho letto e leggo in giro. E ripeto, non mi spaccio per una predicatrice e non penso di sapere tutto, ma parlare di "odio e che me ne frega della perdizione altrui" non l'ho mai letta nè nelle sacre scritture nè nei vangeli. Come mai pensi questo? Sei rimasto deluso? Hai avuto brutte seperienze?
Per religione intendo quella Cristiana Cattolica, non so le altre.

[Loffio]

Ma la mia domanda è: Si vuole veramente credere in Dio?

Credere a tutti i costi? Se uno si ostina a credere nonostante tutte le incongruenze che emergono studiando i testi o meditando sulla religione, allora il cieco è chi vuole credere nonostante tutto e non chi si pone qualche dubbio e (si) fa qualche domanda...