in realtà mi riferivo più che altro alle facoltà intellettive. è innegabile che la maggioranza degli adolescenti ha notevoli problemi di grammatica e di sintassi, e non parlo di quelli all'ultimo banco, ma di quelli che una volta si chiamavano "secchioni". Inoltre sono in molti ad incontrare serie difficoltà nell'assimilazione di astrazioni e di concetti più o meno complessi. Questa non è una mia opinione personale: non c'è un solo docente di scuole secondarie che conosca che non abbia rilevato tali difficoltà. Sembra che tali problemi siano riscontrabili anche a livello universitario: sui forum, ad esempio, non è raro imbattersi in sedicenti laureati che scrivono come studenti di prima media nemmeno molto brillanti. Fra l'altro, i programmi di studio - per lo meno quelli dei licei - sono stati notevolmente semplificati (per non dire banalizzati) rispetto a quelli di una ventina d'anni fa. Per dirla in modo crudo e diretto, il livello medio di intelligenza sembra essersi abbassato. Perché? Non rispondo per non cadere a mia volta nelle solite banalità da bar facebookiano, in quanto il discorso sarebbe complesso e credo che ci siano già diversi studi in corso sull'argomento.