Robinson ha scritto:Prendiamo allora per assunto dio non esista e di conseguenza la religione sia un male e un ostacolo al progresso della società.
Provo a fare una lista di nomi illuminati che di sicuro hanno portato sapienza e progresso alla nostra cultura. Kierkegaard, Vico, Pascal, Cartesio,Dante, Tommaso d'Aquino,Agostino dIppona, Copernico,Galilei , Keplero, Newton, Leinbniz, Lavoisier, Volta, Mendel, Pasteur, Maxwell, Marconi, Einstein, Fermi, e mi fermo qui.
Erano tutti credenti.Alcuni di questi lo erano fervidamente. La domanda è : siamo sicuri, come affermato, che la fede religiosa sia d'ostacolo al progresso, addirittura un male? Cosa sarebbe di noi senza questi nomi?
È una lista un po' troppo eterogenea, ci sono dentro cristiani ma anche persone che credevano semplicemente in una sorta di dio-universo (Einstein per esempio era sospeso tra panteismo e agnosticismo, Vico probabilmente non aderiva a nessuna religione in particolare). Inoltre alcuni di questi signori rientrano sicuramente nella categoria di nomi illuminati, ma francamente fatico a capire come Tommaso d'Aquino o Agostino abbiano portato progresso alla nostra cultura; di fatto la filosofia moderna ha dovuto praticamente ripartire da zero dopo che nel medioevo era stata asservita alla teologia, passando la sua epoca più buia.
Tolte queste eccezioni, sarebbe folle negare che ci siano stati grandi artisti, grandi filosofi e grandi scienziati cristiani. Ciò che è sbagliato nel ragionamento che fai è legare le scelte personali, come la fede religiosa e politica - che a volte vengono scelte razionalmente, ma molto spesso vengono scelte per tradizione, per sentimento personale o per mille altri fattori difficilmente identificabili -, al progresso che i nomi che hai fatto hanno portato all'arte, alla scienza e alla filosofia. Per esempio, Enrico Fermi (che tu hai citato) era un fascista; e fascisti/nazisti erano anche Giovanni Gentile, Martin Heidegger, Carl Schmitt, Ugo Spirito, Luigi Pirandello, Giuseppe Ungaretti ecc. Dobbiamo per questo riconoscere nel nazifascismo un bene per la società e un fattore di progresso per la cultura? No, si tratta semplicemente di un grande abbaglio che questi signori hanno avuto; di fatto, le loro opere che hanno contribuito al progresso della società (per alcuni di questi ciò è opinabile) sono state elaborate
nonostante la loro fede fascista. Mischiare le due cose è un errore, anche se comprensibile. Capisco che a prima vista potrebbe sembrare che Dante abbia trovato nel cristianesimo l'ispirazione per comporre la sua opera; ma allora si potrebbe dire che Omero e Virgilio abbiano trovato la loro ispirazione nel politeismo greco-romano. E allora chi preferisce l'
Odissea alla
Divina Commedia dovrebbe convertirsi al paganesimo? Semplicemente Omero e Virgilio si sono adattati alla loro epoca e hanno mescolato elementi della loro religione alla loro opera creativa, così come ha fatto Dante. Non sappiamo cosa avrebbero fatto se si fossero ritrovati in una società irreligiosa; ma è ben lecito pensare che avrebbero potuto comporre opere ancora più meravigliose. La conferma, sia pure indiretta, la potremmo avere solo in futuro. La società è stata religiosa per millenni, mentre l'ateismo di massa è un fenomeno nato l'altro ieri. Se in futuro i più grandi uomini dell'arte e della cultura saranno irreligiosi, la tua tesi (o quella che credo sia la tua tesi) sarà confutata. Per adesso ti posso dire che quelli che considero i più grandi registi nati finora (Bergman, Pasolini e Buñuel) sono tutti atei. Il cinema è nato nel secolo scorso, cioè il secolo in cui è nato anche l'ateismo di massa. E penso che finora la scienza e l'arte non erano mai progredite così tanto velocemente come hanno fatto nel XX secolo (se è lecito parlare di "progresso" nell'arte). Mi sembrano degli indizi molto indicativi.