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Che valore ha per voi il Divino e cosa rappresenta, o meglio come ve lo immaginate?

Ensō ha scritto:Che valore ha per voi il Divino e cosa rappresenta, o meglio come ve lo immaginate?

valore assoluto ! Lo immagino come lo hanno descritto gli antichi (che no parlavano per superstizioni ma raccontavano la loro scienza con un linguaggio più semplice)

Viracocha degli aztechi e YHWH dei giudei hanno le stesse caratteristiche e le loro storie presentano numerose analogie... come spiegare tutto questo se la pangea si è distccata centinaia di milioni di anni fa? l'immaginazione dello stupido umano superstizioso , stupido e antico no nera allora poi così fervida se in diversi angoli del mondo le stori enarrate e le caratteristiche (oltre che le inclinazioni) erano tremendamente simili se non identiche

Se poi gli angeli (ambasciatori) volete immaginarli come alieni invece di esseri ariani e piumati non fa alcuna differenza, il messaggio che portarono era quello di un essere più grande di tutti loro e di tutti noi

Keys to the Kingdom ha scritto:come spiegare tutto questo se la pangea si è distccata centinaia di milioni di anni fa?

Ovvero quando l'uomo non c'era.

L'uomo ha vissuto per molte migliaia di anni in Africa, a quel che sappiamo, e poi si è spostato in tutto il mondo. E certe storie sono state tramandate a voce per altrettanto tempo.

Da qui una ottima spiegazione del fatto che, dopo essersi spostato in varie parti del mondo, abbia creato le proprie tradizioni sulla base di quello che si tramandava, e ognuno nel posto che si è scelto, ha poi personalizzato un po' le cose

Per me si tratta di un ciclo che rotea intorno alla vita,vero che finisce con la morte ma la morte inizia con altra vita!

Ensō ha scritto:Che valore ha per voi il Divino e cosa rappresenta, o meglio come ve lo immaginate?

Il Pescara in Serie A.

Matbass ha scritto:

Keys to the Kingdom ha scritto:come spiegare tutto questo se la pangea si è distccata centinaia di milioni di anni fa?

Ovvero quando l'uomo non c'era.

L'uomo ha vissuto per molte migliaia di anni in Africa, a quel che sappiamo, e poi si è spostato in tutto il mondo. E certe storie sono state tramandate a voce per altrettanto tempo.

Da qui una ottima spiegazione del fatto che, dopo essersi spostato in varie parti del mondo, abbia creato le proprie tradizioni sulla base di quello che si tramandava, e ognuno nel posto che si è scelto, ha poi personalizzato un po' le cose

Se L'uomo non ci stava ai tempi come ha fatto l'uomo africano a trasferirsi dall'africa al centro america tramandando certe storie a voce?
Come faceva ad avere la stessa leggenda sul diluvio universale se quando l'uomo ancentrale africano di cui parli non lo aveva ancora vissuto?

Ma in ogni caso la tua teoria non esclude il fatto che qualcuno possa aver dato degli insegnamenti che poi l'uomo ha tramandato.

Scavi e leggende antiche raffigurano cose che per noi hanno senso solo ora, vista la nostra tecnologia...come facevano antichi umani a dipingere e raffigurare cose che non esistevano ai loro tempi secondo la tua teoria? guarda un pò che immaginazione assurda e divinatoria che avevano.

Ensō ha scritto:Che valore ha per voi il Divino e cosa rappresenta, o meglio come ve lo immaginate?

È qualcosa di talmente intimo per me che non riesco a parlarne.

Direi le stesse cose che un po di tempo fa ho detto per definire il sogno, al fine di illustrarne la differenza dal desiderio. Proprio per l'immensità e l'indefinibilità che sono proprie del "divino", e di certo non quantificabili dalla mente umana.

Mirrorblame ha scritto:Un sogno può non avere quei contorni, quella via da seguire. Può essere, spesso, molto sbiadito, difficile da mettere a fuoco. A volte sembra così assurdo che la mente razionale/informatica, fatte di sensi, dogmi, regole, paure e limitazioni, lo scarta riducendolo fino a farlo scomparire. Chi segue il sogno non può venir soddisfatto da desideri. Non si può desiderare il sogno: se lo si vuole, si è pronti a rinunciare perfino a se stessi per un "nonsisaché" ... altrimenti la sua assenza di chiarezza razionale può portare semplicemente ad ignorarlo, continuando una vita molto più dettata alla sopravvivenza sicura.

Lo stesso discorso vale per il concetto di "fede".

Come lo immagino? Come una luce immensa che tutto può. Un'energia così pura e potente che non si può neanche lontanamente immaginare.
Ha una posizione sicuramente di rilievo nella mia vita e, contrariamente a ciò che sostengono in molti, non penso sia solo una questione di fede.
E' proprio una questione di conoscenza.
Credo che in ognuno di noi esista una parte divina, perché il divino ci ha creati.
A noi forse sta solo scegliere di risvegliare quella parte.
Tempo fa, quando ancora nelle librerie delle case c'erano le enciclopedie, ne avevo una che parlava proprio del Big Bang e iniziava con una frase che non escludeva affatto l'intervento divino, benché non si potesse provare scientificamente. Non ancora almeno...