Contratto di vendita dell'anima

[Premio Nobel]

https://www.youtube.com/watch?v=ZfBs-Nq6a5E

In questo vecchio film di "Don Camillo" si parla di un tema già trattato in altre opere artistiche, ma In che cosa consisterebbe la vendita dell'anima di una persona in capo ad un'altra?

Tenuto conto che secondo il nostro ordinamento, potrebbe non essere possibile vendere l'anima (il contratto è nullo in quanto l'oggetto o non esiste o non è identificabile e presumibilmente non sarebbe nemmeno disponibile in quanto non sono concesse limitazioni permanenti del proprio corpo) - in che cosa consisterebbe un contratto in cui si vende la propria anima?

Ps. vorrei specificare che non ho intenzione di vendere la mia anima, non prendetemi per un satanista.

[Shion]

È una cosa ritenuta possibile solo nel mondo dell'esoterismo facendo uso della magia nera attraverso dei rituali, i pro e i contro non ho idea di quali siano anche se col fatto che comporta l'utilizzo di magia nera non vedo tanti pro anzi!
Personalmente sono scettica su queste cose :/

[Ātman]

Ma tu cosa intendi per anima? Perché la vendita dell'anima presuppone che il corpo sia padrone di essa, mentre semmai è il contrario.

[Premio Nobel]

Non saprei, non mi sono in realtà mai molto interrogato su questo dilemma ... una definizione che potrebbe essere accettabile sarebbe "quella parte di un individuo che non è parte del proprio corpo materiale"

potrebbe essere bypassato il problema che tu dici considerando un tale contratto al pari di una "servitù della gleba spirituale" in cui una persona semplicemente contratta il fatto di essere schiavo di qualcun altro non dal punto di vista materiale ma dal punto di vista spirituale (non consentito secondo il nostro ordinamento, ma in assoluto non impossibile, visto che in passato ci sono stati ordinamenti che prevedevano la schiavitù)

[Ātman]

Dubito che le cose si potrebbero vedere in quell'ottica, ma, piu che parlare della natura dell'anima, m'incuriosisce capire cosa ti ha fatto aprire questo topic.

[spaceman]

Potrebbe anche diventare possibile, fra un po' d'anni. Potrebbe diventare possibile scaricare tutta la nostra mente (ricordi, sogni, speranze, paure ecc.) su un supporto informatico, pronta a essere caricata e vissuta nel cervello di un altro. Si tratterebbe di un bene immateriale e replicabile, come i files contenenti foto e mp3 che condividiamo oggi.

[Premio Nobel]

Conseguenza da riflessioni serali di ieri ...

Era una conseguenza di una mia riflessione: la scienza non studia tutti i problemi, ma soltanto alcuni, poichè alcuni argomenti non sono di suo interesse o di sua pertinenza - come potrebbe comunque risolversi questo dilemma (è quindi quale potrebbe essere il significato di un'anima, se esiste)?

[Ātman]

Credo che su un argomento del genere ognuno possa solo parlare per sé, esprimere le proprie opinioni o intuizioni, che nella maggior parte dei casi apparirebbero deliri ad altri. Quindi...

[spaceman]

Alcuni esperimenti sull'anima sono stati fatti, in realtà (come quello famosissimo dei 21 grammi) ma rientrano nel campo della pseudoscienza: dimostrare un concetto che è stato elaborato dalla religione e non è stato osservato in alcun modo non è scienza (ci sono stati, per esempio, scienziati americani che hanno prelevato cellule dalle costole di uomini per cercare di ottenere cellule con DNA femminile. Non sto scherzando).
La scienza è arrivata a capire che il luogo dove risiedono i nostri pensieri ed emozioni è il cervello (cosa non affatto scontata per i nostri antenati, si parla ancora oggi del cuore come centro dei nostri sentimenti...) e a descriverne, almeno in parte, il funzionamento, per quanto riguarda i pensieri più semplici (tipo pensare una lettera dell'alfabeto o un'immagine). È un processo che si è rivelato molto più complesso del previsto e solo recentemente sono state smentite teorie che sembravano radicate, come quella dei due emisferi che è quasi del tutto infondata. Quello che si potrà arrivare a capire è come possano le connessioni fra i nostri neuroni portare a creare l'illusione (perché per me è solo un'illusione) di un "io" autocosciente. Ho però paura che, quando ci saremo arrivati, non saremo in grado di capire la soluzione dell'enigma.

[Premio Nobel]

Sono un po' scettico in realtà sul fatto che un super computer possa arrivare a codificare l'anima stessa (anche perché qualcuno potrebbe comunque sostenere, che non è nemmeno detto che l'anima possa esistere).

Pur tuttavia, secondo me, con un artificio, si può forse comprendere meglio il problema: assumiamo che la scienza non abbia più domande a cui rispondere. Ciò però non vorrebbe dire che non ci sono più domande irrisolte, ma piuttosto che il metodo scientifico è stato applicato a tutto quello che si poteva applicare (come un treno che è finalmente arrivato al termine della corsa in una stazione centrale - ma ciò non significa che tutte le strade possibili sono state percorse).
Io non ritengo che la scienza possa rispondere a domande metafisiche, ad esempio: la scienza non risponderà mai a noi dicendoci la definizione di "giustizia" oppure di "Dio" stesso, questo semplicemente perché la scienza stessa fa riferimento alla natura delle cose o alla natura delle azioni (per le scienze sociali).
Se non sbaglio spaceman obiettò: la scienza potrebbe però spiegare cosa la mente potrebbe ritenere giusto così come farebbe per verificare la performance di un qualsiasi computer.
Pur tuttavia, ciò non risolve il problema perché la domanda è posta come che cosa sia la giustizia di per sé, e non per una persona. Inoltre, se l'ideale di giustizia di una persona fosse la tesi "A" ma non fosse necessariamente un risultato corretto, non si vede il motivo per il quale quella stessa persona non possa chiedere ad un altro macchinario di fornirgli la tesi "B" più corretta. [analogamente a come potrebbe fare un pilota, lui sa guidare bene, però la macchina gli fornirebbe una guida migliore e quindi si affida anche per questo processo ad essa].
In questo caso allora delle due l'una: 1) o il macchinario scientifico darà la tesi "B", allora la scienza può dare una risposta morale (ma quindi il problema non sussisterebbe più in quanto avrebbe risposto alla nostra domanda. Pur tuttavia, la scienza diventa meta-fisica (cosa che non è) 2) o il macchinario non darà la tesi "B" in questo caso semplicemente rimane un problema irrisolto ed irrisolvibile per il metodo scientifico.

Credo che il problema esista, che sia complesso e che non sia così facilmente risolvibile