Moderatore: Bonifacio
Adrien ha scritto:Non si può definire propriamente un'esperienza divertente, ma in fondo tanta gente usa come passatempo film drammatici o horror, quindi non mi stupiscono più di tanto le caratteristiche spiacevoli di questa esistenza. Anche se ne farei a meno (guardo film più leggeri ).
crisbil ha scritto:Adrien ha scritto:Non si può definire propriamente un'esperienza divertente, ma in fondo tanta gente usa come passatempo film drammatici o horror, quindi non mi stupiscono più di tanto le caratteristiche spiacevoli di questa esistenza. Anche se ne farei a meno (guardo film più leggeri ).
Ma che paragone è ? Un film horror te lo SCEGLI consapevolmente di vedere.. non è qualcosa che subisci a tua insaputa.
L'unica cosa chiara.. è che il bisogno di credere in qualcosa che vada oltre la realtà è talmente forte (per paura della morte).. che alla fine tante persone riescono a trovare plausibilità in qualsiasi cosa. Anche la più astrusa e illogica..
Adrien ha scritto:Per questo ipotizzo che l'abbiamo scelto, come dicevo prima.
Adrien ha scritto:Premetto che non ho nessuna paura della morte, anzi non vedo l'ora di sperimentarla; poi non ho interesse a essere creduto sulla parola, sono il primo che è più attratto dalla sperimentazione di certe realtà che dalla fede in esse. Ti dirò che se ci fosse la possibilità di sperimentare una near-death experience "in laboratorio" mi offrirei senz'altro volontario. Per ora l'intuizione mi suggerisce quello che ti sto dicendo. Poi alla fine toccherà comunque a tutti farne esperienza, e allora potremo verificare cosa fosse davvero "astruso e illogico".
Adrien ha scritto:No, io parlavo di arresto cardiaco e encefalogramma piatto. Comunque so che la pensiamo diversamente.
Adrien ha scritto:Ah, per la cronaca: anche se vi fosse il nulla assoluto, dopo, lo preferirei comunque a questa vita. Ho sofferto talmente tanto (e il futuro non si prospetta migliore) che il nulla è senz'altro preferibile.
crisbil ha scritto:Ipotesi, per quanto "affascinante" (...), del tutto assurda e senza alcun senso.
Innanzitutto il paragone con the Sims è inappropriato al massimo grado: the Sims è un (noioso) giochetto con le bambole a costruire la casetta e riempilra... non certo un simulatore di .. qualsiasi cosa (vita, addirittura.. ).
I sims son blocchi di pixel mossi da semplicissimi algoritmi e non hanno nessun tipo di coscienza o consapevolezza... (noi, invece, ce le abbiamo).
Poi lo scopo di ogni attività ludica è quello di divertirsi e svagarsi.. E a me non sembra proprio che la vita sia un divertimento e uno svago.. (o, almeno, non lo è stata e non lo è la mia.. l'unico metro di paragone per giudicare che ho) ..
Cioè.. un videogioco brutto, faticoso, angosciante, doloroso e malsano in cui perdi sempre e comunque e che per di più sei COSTRETTO a giocare a tempo indeterminato - e PERSINO A TUA INSAPUTA - .. è quanto di più lontano dall'idea di svago e divertimento ci possa essere, per me. Ma non solo: è un vero nonsense.
Le cose che l'uomo realizza le realizza con una logica, uno scopo e una funzione (sbagliati o giusti che possan essere).. e quest'idea e ipotesi.. che la vita che conduciamo sia solo una sorta di realtà virtuale o videogame - .. di "senso" non ne ha veramente - di plausibile - nessuno.
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