Faith no more?

[Robinson]

L'evidente rarefazione di topic sulla fede in un forum come questo forse può farci riflettere? Come mai se ne parla così tanto poco? Possiamo farne a meno? Ci fa paura? Non ci riguarda piu? Abbiamo cose piu importanti a cui pensare adesso? Considerando la nostra millenaria tradizione religiosa cattolica...
Ciao a tutti.

[Godot]

Grandissima band, spero facciano un nuovo album.

[Robinson]

Io spero di no. Sarebbe l'ennesima ciofeca da reunion. A dispetto dei fasti degli anni 90.
È proprio vero. Della fede non si riesce a parlare.

[germano]

Sono abbastanza ateo, credo in dio giusto quel che serve per poterlo bestemmiare. E quindi ciò che ora sto per dire da fastidio anche un po' a me stesso:
Ebbene credo che se ci fosse più fede ci sarebbero meno problemi psicologici.
I problemi psichiatrici grossi ci sarebbero lo stesso, ma quei piccoli problemi di depressioni tristezze e ansie varie, con la religione, verrebbero quasi azzerati.
Per questo qui c'è poca fede: se ci fosse la fede non servirebbe più questo sito.

Poi possiamo anche dire che la religione sia l'oppio dei poveri e quindi usare questa "illusione" per non soffrire equivale a imbottirsi di droga e antidepressivi (con l'unica differenza che la religione ha meno effetti collaterali).
Cmq sta di fatto che chi è molto credente riesce a reggere meglio.

germano

[Robinson]

Ci sono degli spunti interessanti in ciò che scrivi. Ad esempio il discorso sulla mancanza di fede e il disagio psichico sarebbe interessante approfondirlo. E soprattutto mi piacerebbe aggiungere se ci può essere serenità ed equilibrio interiore in un mondo laico oltreche ateo.

[BassViol]

Sono abbastanza ateo, credo in dio giusto quel che serve per poterlo bestemmiare. E quindi ciò che ora sto per dire da fastidio anche un po' a me stesso:
Ebbene credo che se ci fosse più fede ci sarebbero meno problemi psicologici.
I problemi psichiatrici grossi ci sarebbero lo stesso, ma quei piccoli problemi di depressioni tristezze e ansie varie, con la religione, verrebbero quasi azzerati.
Per questo qui c'è poca fede: se ci fosse la fede non servirebbe più questo sito.

Poi possiamo anche dire che la religione sia l'oppio dei poveri e quindi usare questa "illusione" per non soffrire equivale a imbottirsi di droga e antidepressivi (con l'unica differenza che la religione ha meno effetti collaterali).
Cmq sta di fatto che chi è molto credente riesce a reggere meglio.

germano

È uno spunto molto interessante, ma non sono totalmente d'accordo
Sono un Ateo cresciuto in una famiglia molto credente, dunque mi sono trovato spesso a dibattere di questo con i miei genitori e mia sorella.
Sono sinceramente convinto che la religione, sia come ente strutturato che come entità alla quale aggrapparsi nei momenti di difficoltà, sia un qualcosa della quale l'umanità non ha più bisogno.
Ho visto mia madre sgretolarsi dopo la morte di mio fratello, ma mai una volta ha ammesso di essere depressa e che forse avrebbe avuto bisogno di un aiuto psicologico, perché totalmente incarcerata nel suo mondo da cattolica, praticante e benpensante.
Si è lasciata letteralmente morire, in preda ad una depressione devastante, ma era il disegno di dio e guai ad ammettere una cosa del genere, poi chissà le altre persone della parrocchia cosa potevano pensare.
Questo è solo un esempio a me molto caro e vicino, ma potrei citarne molti altri.
Le persone molto credenti non stanno meglio, semplicemente smettono di porsi domande e nascondono i loro problemi dietro la stucchevole frase "se dio vuole", ma i problemi prima o poi vengono a galla purtroppo.

[Robinson]

Ti ringrazio del tuo intervento che ci permette davvero di entrare a fondo di una questione davvero ampia e sfaccettata. Per questo mi permetto di espanderlo.
Partiamo dal presupposto che la maggioranza della popolazione occidentale è religiosa e credente. la domanda è : se non lo fossero, la società ne trartebbe vantaggio ? Il cristianesimo è davvero il male della societa come sosteneva Nietzsche?
Vedo ch ci sono vari modi di esserlo. Cio che hai raccontato tu mi ricorda un po la modalità provvidenziale dei personaggi manzoniani. Potrebbe essere semplicemente che quella modalità abbia fatto il suo tempo?

[Robinson]

E aggiungo un altro indizio . Che se la maggioranza di noi è credente, le chiese invece da tempo si stanno spopolando. La chiesa è in forte crisi da decenni. E allora mi chiedo se sia davvero la religione che metta in crisi l'uomo o l'uomo che attraversi una forte crisi religiosa.

[Friedrich II]

Da un punto di vista logico trovo francamente poco corretto discutere sul fatto se la religione sia utile alla società o se sia un male, senza prima aver fatto la discussione in merito all'esistenza di Dio; ma riconosco che si tratterebbe di una discussione troppo lunga, complessa e fuori luogo in un forum basato su tutt'altro argomento. Eppure è solo dalla risposta a questa riflessione (che ognuno di noi penso abbia fatto) che segue anche la risposta se la religione sia un bene o un male. Io ci ho riflettuto a lungo e sono arrivato alla convinzione dell'inesistenza di Dio, quindi ho anche maturato la convinzione che la religione sia un male. Questa convinzione si è sempre più rafforzata dallo studio della storia, che mi ha confermato come la religione sia sempre stata il più grosso limite allo sviluppo del libero pensiero. Oggi la Chiesa non brucia più i filosofi in pubblica piazza, ma continua a ostacolare la ricerca scientifica e il progresso sociale tramite una pseudofilosofia (la bioetica) che per fortuna ha oggi molta meno considerazione che in passato. I Paesi Bassi sono molto più liberi e democratici rispetto all'Italia, e - che lo si voglia o no - questo è dovuto al fatto che più di metà della popolazione è atea, mentre l'altra metà è realmente e non solo nominalmente laica. Ad occhio direi che l'Italia, almeno dal '68 in poi, ha camminato in questa direzione e ha effettivamente fatto molta strada; ma adesso tira una brutta aria e ho timore che il prossimo futuro sia indirizzato verso il regresso. Spero di sbagliarmi.

[BassViol]

Da un punto di vista logico trovo francamente poco corretto discutere sul fatto se la religione sia utile alla società o se sia un male, senza prima aver fatto la discussione in merito all'esistenza di Dio; ma riconosco che si tratterebbe di una discussione troppo lunga, complessa e fuori luogo in un forum basato su tutt'altro argomento. Eppure è solo dalla risposta a questa riflessione (che ognuno di noi penso abbia fatto) che segue anche la risposta se la religione sia un bene o un male. Io ci ho riflettuto a lungo e sono arrivato alla convinzione dell'inesistenza di Dio, quindi ho anche maturato la convinzione che la religione sia un male. Questa convinzione si è sempre più rafforzata dallo studio della storia, che mi ha confermato come la religione sia sempre stata il più grosso limite allo sviluppo del libero pensiero. Oggi la Chiesa non brucia più i filosofi in pubblica piazza, ma continua a ostacolare la ricerca scientifica e il progresso sociale tramite una pseudofilosofia (la bioetica) che per fortuna ha oggi molta meno considerazione che in passato. I Paesi Bassi sono molto più liberi e democratici rispetto all'Italia, e - che lo si voglia o no - questo è dovuto al fatto che più di metà della popolazione è atea, mentre l'altra metà è realmente e non solo nominalmente laica. Ad occhio direi che l'Italia, almeno dal '68 in poi, ha camminato in questa direzione e ha effettivamente fatto molta strada; ma adesso tira una brutta aria e ho timore che il prossimo futuro sia indirizzato verso il regresso. Spero di sbagliarmi.

Ciao Friedrich, hai espresso il mio pensiero con parole che potrebbero essere le mie, dunque non potrei essere più d'accordo di così